11.06.2013 Views

Inventario - Carte da legare

Inventario - Carte da legare

Inventario - Carte da legare

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

quanto malgrado le più accurate trasformazioni possibili «non avrà mai un manicomio<br />

definitivo con le condizioni che si richiedono <strong>da</strong>lla scienza e <strong>da</strong>lla pratica e<br />

malgrado vi spendesse la somma che basterebbe per la costruzione di un vero ospizio<br />

<strong>da</strong>lle fon<strong>da</strong>menta» 55 . Ma la caparbietà del Buonomo e del Consiglio provinciale<br />

fecero sì che il manicomio all’Infrascata entrasse in funzione nell’agosto del 1881.<br />

Inizialmente vi fu trasferita una prima sezione del comparto uomini, in modo particolare<br />

si trattava dei folli «tranquilli», dei non «recidivi» e dei non paralitici; nel<br />

1883 venne in esso trasferito tutto il reparto uomini. Sei anni dopo tutti i maschi<br />

cronici furono spediti all’Arco mentre al Sales vennero portate tutte le donne folli<br />

curabili. Le due sezioni del manicomio, in tal modo, assunsero funzioni distinte:<br />

l’Arco ospitava i folli maschi e le femmine curabili, il Sales, invece, i folli cronici<br />

d’ambo i sessi 56 .<br />

La nuova struttura del Sales venne inizialmente dotata anche di un pensionato,<br />

dove erano ospitati i pazienti a pagamento, la cui retta veniva corrisposta <strong>da</strong>i familiari,<br />

per il cui allestimento la Commissione amministrativa aveva richiesto lo stanziamento<br />

di tremila lire 57 . Qualche anno dopo il pensionato fu abolito e il Buonomo,<br />

in sua vece, istituì la clinica psichiatrica dell’Università di Napoli.<br />

Nel 1890, Leonardo Bianchi, che era stato «coadiutore del Buonomo sia nella<br />

direzione del manicomio che nella clinica universitaria» 58 fino al 1888, gli succedette<br />

nell’incarico direttivo.<br />

2.2. Un importante contributo conoscitivo alla storia del manicomio ci viene <strong>da</strong><br />

alcune inchieste effettuate sull’amministrazione provinciale, che, ovviamente, interessarono<br />

anche gli istituti che erano di sua diretta emanazione.<br />

La prima fu l’ispezione ministeriale effettuata nel 1888 <strong>da</strong>ll’ispettore Alfonso<br />

Conti per conto del Ministero dell’Interno. La sua relazione, oltre a pesanti giudizi<br />

su tutta l’attività amministrativa della Provincia, conteneva analisi e argomentazioni<br />

affatto lusinghiere anche per quello che riguar<strong>da</strong>va la gestione dei manicomi sotto<br />

tutti i punti di vista. Anzitutto, il Conti criticava con toni severi la stessa scelta di<br />

istituire un manicomio<br />

senza aver pronto un locale a<strong>da</strong>ttato. (…) E quasi che l’urgenza, l’impreveduto e il<br />

provvisorio potessero anche lontanamente legittimare qualunque dispiacevole conseguenza<br />

e sciogliere <strong>da</strong> qualunque responsabilità della risoluzione presa con precipitazione, si diè<br />

attorno a cercare un locale 59 .<br />

55 B. MIRAGLIA, Il nuovo manicomio provinciale di Napoli nell’edificio di S. Francesco di Sales<br />

ed i principi fon<strong>da</strong>mentali per la costruzione ed organizzazione degli Ospizi dei folli, in «Resoconto<br />

della Reale Accademia medico-chirurgica di Napoli», tomo XXVIII, 1874, p. 26.<br />

56 AOLB, <strong>Carte</strong>ggio Sales, b. 2010, fasc. 74.<br />

57 Ibidem.<br />

58 V. D. CATAPANO, Neurologia e psichiatria a Napoli nella secon<strong>da</strong> metà dell’Ottocento, Napoli,<br />

1996, p. 45.<br />

59 Relazione a sua Eccellenza il Presidente del Consiglio Ministro dell’Interno sull’amministrazione<br />

della provincia di Napoli dell’ispettore Alfonso Conti, Roma, 1889, p. 89.<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!