16.06.2013 Views

PDF (Full text)

PDF (Full text)

PDF (Full text)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La prima categoria è contraddistinta dal massimo livello di probabili-<br />

tà in quanto sono già in corso di lavorazione; attraverso la redazione<br />

dell’inventario dei contratti già in essere è possibile valorizzare gli input da<br />

inserire in budget. All’interno di questa categoria è possibile effettuare un<br />

ulteriore discrimine tra le commesse che hanno una durata:<br />

pari o inferiore al periodo preso in riferimento dal budget;<br />

superiore alla durata del budget.<br />

Nell’ultimo caso devono essere calcolati i costi e i ricavi che sono di<br />

competenza dell’esercizio di budget 101.<br />

La seconda categoria di commesse prese in considerazione sono<br />

quelle ancora in corso di trattativa in quanto non ancora perfezionate dal<br />

punto di vista contrattuale; la valorizzazione degli input di budget è possi-<br />

bile in quanto il calcolo di fattibilità operativa ed economica è già stata ef-<br />

fettuata e dunque è stato già elaborato un preventivo d’offerta; in questo<br />

caso alle singole commesse vengono attribuite delle probabilità di realizza-<br />

zione che vengono suddivise in tre categorie:<br />

- certe, caratterizzate da un’alta probabilità di lavorazione;<br />

- probabili;<br />

101 A proposito CREMONESI, Il controllo di gestione, p. 49 osserva: «a livello di azienda invece<br />

è indispensabile, per avere una visione dell’andamento dell’impresa nel suo complesso,<br />

vedere prima di tutto l’esercizio in corso e poi le previsioni degli esercizi futuri; ciò richiede<br />

di suddividere quindi tutte le commesse in tanti tronchi, ciascuno riferito ai vari<br />

esercizi. L’unico modo corretto per farlo è di attribuire a ciascun esercizio una quota degli<br />

utili o delle perdite previsti per la commessa in proporzione ai lavori eseguiti per la commessa<br />

stessa nell’esercizio in oggetto. Ovviamente ciò deve essere fatto con la dovuta prudenza,<br />

considerando tra i costi da sostenere anche una congrua quota per imprevisti, rifacimenti<br />

di lavori contestati, ecc. Allo stesso modo si deve considerare una quota di minor<br />

ricavo, se il caso, per eventuali penali (di ritardo, per contestazioni tecniche, ecc.) o trattenute<br />

effettuate dal cliente a qualsiasi titolo in fase di chiusura di contratto. Il concetto di<br />

fondo deve essere comunque che a ciascun esercizio deve essere attribuita ai fini gestionali<br />

una quota di utile o di perdita prevista, per ciascuna delle commesse in corso». Al riguardo<br />

SALVIONI, La gestione delle grandi commesse, p. 122 osserva: «Uno specifico problema<br />

che si può rilevare nella determinazione dei valori inerenti alle commesse già acquisite<br />

concerne le lavorazioni che hanno una durata residua superiore al periodo di programmazione<br />

e per le quali non si è proceduto all'elaborazione di preventivi esecutivi secondo<br />

un'articolazione temporale coerente con le esigenze operative ed informative d'impresa.<br />

In questo caso è necessario - con riferimento alla tempificazione delle lavorazioni<br />

ed ai preventivi esecutivi articolati per fasi critiche di commessa - stimare dapprima i valori<br />

di costo e di ricavo di ciascuna combinazione parziale ritenuti di pertinenza del periodo<br />

oggetto di osservazione, e successivamente procedere all'aggregazione delle misurazioni<br />

così ottenute con riguardo all'insieme delle combinazioni d'impresa».<br />

111

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!