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ceversa, l’oggetto principale del controllo di gestione riguarda la singola<br />

commessa e la responsabilità viene attribuita al cosiddetto responsabile<br />

della commessa (o project manager).<br />

Nella produzione in serie, ai fini dell’analisi degli scostamenti, si uti-<br />

lizzano i costi standard che rappresentano i costi che l’impresa dovrebbe<br />

sostenere per la produzione di un singolo prodotto in condizioni di efficienza<br />

ottimale ciò è possibile perché la produzione è standardizzata ed è<br />

quindi possibile determinare in modo preciso come deve essere effettuata<br />

la produzione al meglio delle proprie capacità. Nelle aziende con produzione<br />

su commessa, invece, le produzioni sono tra loro diversificate ed è<br />

quindi necessario procedere, quando si presenta l’opportunità di una nuova<br />

richiesta, ad analizzare in dettaglio i costi che si prevede si andranno a<br />

sostenere ed è quindi necessario la predisposizione di un preventivo di costo<br />

ad hoc21 .<br />

Dal punto di vista dell’analisi dei costi, nelle produzioni in serie assumono<br />

rilevanza i costi variabili ed i costi fissi cioè i primi variano al va-<br />

- centri di ricavo: quando il manager del C.d.R. è considerato responsabile degli<br />

output del C.d.R., misurati in termini monetari (cioè i ricavi), ma non è responsabile<br />

del costo dei prodotti o dei servizi venduti;<br />

- centri di profitto: quando il risultato di un C.d.R. viene misurato come differenza<br />

tra i ricavi che genera e i costi correlati che sostiene;<br />

- centri di investimento: è un C.d.R. il cui manager è considerato responsabile tanto<br />

dell’uso delle attività utilizzate quanto dell’utile generato. Al manager di un<br />

centro di investimento si chiede di conseguire un ritorno soddisfacente dalle attività<br />

investite nel suo C.d.R.. Per approfondimenti si veda AA.VV, Sistemi di controllo,<br />

pp. 215-235.<br />

21 Così CAPODAGLIO, I costi di commessa, p. 10: «A nostro avviso, più è breve il periodo<br />

cui la previsione si riferisce, più sono importanti le informazioni disponibili, riguardanti,<br />

tra l'altro, i dati consuntivi di commesse analoghe, mentre, quando, come nel nostro caso,<br />

le determinazioni quantitative riguardano un periodo medio - lungo, i dati a disposizione<br />

e le previsioni di fatti contingenti vedono scemare il loro peso ed assume maggior importanza<br />

il calcolo di costi su base razionale-scientifica, attraverso metodologie pianificate.<br />

Altri autori dubitano dell'applicabilità alla contabilità di commessa dei costi standard, il<br />

cui utilizzo è proprio delle produzioni per processo; riteniamo, però, che si tratti di una<br />

semplice questione terminologica: se al termine costi standard si attribuisce il significato<br />

di costi relativi a condizioni operative standard della gestione (riguardanti la qualità dei<br />

prodotti, i caratteri dei fattori da impiegare, le modalità di svolgimento dei processi, ecc.)<br />

essi non sono applicabili a produzioni cosiddette variate cioè di volta in volta differenti; se<br />

invece si definiscono standard quelle particolari configurazioni di costo prestabilite mediante<br />

indagini tecniche molto approfondite con riferimento ad ipotetiche condizioni di<br />

svolgimento della produzione aziendale, tanto che distinguerli dai costi predeterminati, in<br />

quanto, per definizione sono scientificamente predeterminati, è possibile elaborare costi<br />

standard anche per le produzioni variate».<br />

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