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URLA AL BUIO 18_6_2012:PUCCINI 8_11_2008 18/06/12 14.36 Pag<strong>in</strong>a 102<br />
La salute<br />
Fra i diritti violati, quello di cui parla l’articolo 32 della Costituzione<br />
italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale<br />
diritto dell’<strong>in</strong>dividuo e <strong>in</strong>teresse della collettività, e garantisce<br />
cure gratuite agli <strong>in</strong>digenti”. Un medico, Agnese Piazza,<br />
ha posto le domande le cui risposte compongono questo capitolo.<br />
Domande non solo di ord<strong>in</strong>e strettamente medico, ma<br />
anche altre che riguardano i sogni o i desideri, perché, dice,<br />
“senza speranze e senza sogni, senza obiettivi e prospettive, non<br />
si può stare bene, né nel corpo né nello spirito, con la conseguente<br />
<strong>in</strong>sorgenza di <strong>in</strong>evitabili condizioni patologiche relative<br />
alla sfera psichica o fisica, o ad entrambe”.<br />
Della salute fisica e mentale. Dei sogni, talvolta…<br />
ALFREDO SOLE. In carcere si muore e ci si ammala di malattie fuori evitabili,<br />
ma la malattia che uccide più detenuti è il suicidio (a parte<br />
quelli fatti passare per suicidio).<br />
Se si viene curati e se è il carcere a far sorgere patologie? Ma non è<br />
di questo che ci si dovrebbe meravigliare. Bisognerebbe meravigliarsi<br />
del fatto che <strong>in</strong> carcere c’è ancora gente che sta bene, che non è ammalata.<br />
Il carcere mira a distruggere l’essere umano, sia fisicamente<br />
che psicologicamente. Non credo alla favola della rieducazione, perché<br />
è <strong>in</strong>esistente. Si può forse rieducare qualcuno usando umiliazioni<br />
giornaliere e un costante tentativo di spersonalizzare il detenuto?<br />
Molto spesso le malattie nervose nascono proprio dal tentativo cont<strong>in</strong>uo<br />
di contrastare questa violenza. Chi ci riesce viene tacciato come<br />
irriducibile e perciò non meritevole di benefici, chi non ci riesce muore<br />
suicida.<br />
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