disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
URLA AL BUIO 18_6_2012:PUCCINI 8_11_2008 18/06/12 14.36 Pag<strong>in</strong>a 83<br />
mi è stato mai concesso. Nonostante <strong>in</strong> due anni ho fatto solo due colloqui,<br />
ancora oggi cont<strong>in</strong>uo a chiedere l’avvic<strong>in</strong>amento senza ricevere<br />
risposta dal DAP.<br />
In cella per il momento sono da solo, ma non si esclude che da un<br />
momento all’altro mi possano mettere uno o due compagni <strong>in</strong> una<br />
cella per una persona, visto che la struttura può contenere 200 persone<br />
e siamo già <strong>in</strong> 300. I rapporti con i compagni di sezione comunque<br />
sono ottimi.<br />
Affettivamente sono molto addolorato, perché a causa della mia situazione<br />
economica non posso vedere come vorrei la mia famiglia,<br />
soprattutto i miei nipot<strong>in</strong>i, figli delle mie figlie, che sono nati quando<br />
ero già <strong>in</strong> carcere. Il piccolo di 3 anni l’ho potuto vedere una sola volta<br />
da quando mi trovo qua, dal 19-10-2010, mentre il più grande di 6<br />
anni non lo vedo da tre anni, e questo mi fa stare molto male. Ma nonostante<br />
tutto non mi viene autorizzato l’avvic<strong>in</strong>amento-colloqui che<br />
mi spetterebbe di diritto.<br />
SALVATORE DIACCIOLI. Non ho usufruito di permessi da uomo libero. Nel<br />
1995, per la perdita di mia suocera, mi sono state concesse due ore di<br />
permesso di necessità.<br />
Vivo <strong>in</strong> cella s<strong>in</strong>gola. Per quanto riguarda il rapporto con i miei compagni<br />
di sezione, beh… diciamo che per un quieto vivere si cerca (anche<br />
se con tanta fatica) di convivere e di relazionarci nonostante sono<br />
tante le cose, i costumi, le ideologie, che ci distanziano l’uno dall’altro.<br />
Oggi l’ambiente carcerario è molto cambiato, i pr<strong>in</strong>cìpi sono pochi e i<br />
valori nella stragrande maggioranza non sanno cosa siano, ed io, come<br />
veterano detenuto, rimpiango l’ambiente carcerario degli anni ‘70.<br />
La prigionizzazione dell’affettività la vivo con la consapevolezza che<br />
non ci sono parole o gesti, che possono esprimere quello che davvero<br />
ci viene privato.<br />
GIOVANNI PRINARI. Ho avuto solo un permesso di necessità nel 2003 dal<br />
magistrato di sorveglianza di Lecce per la morte di mia nonna, per recarmi<br />
al cimitero.<br />
83