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URLA AL BUIO 18_6_2012:PUCCINI 8_11_2008 18/06/12 14.36 Pag<strong>in</strong>a 146<br />
Se una volta fuori dopo tanti anni si è liberi veramente o si deve<br />
qualcosa a qualcuno? Non so. Non sono mai uscito. È un’esperienza<br />
che mi manca.<br />
EMANUELE INTERLICI. Terrei a precisare che personalmente non ho mai<br />
ucciso nessuno, e poi permettetemi di dire che se si è <strong>in</strong> quei contesti,<br />
come può un ragazzo poco più che ventenne essere consapevole o cosciente<br />
di quello che fa?! Qu<strong>in</strong>di direi che sarebbe giusto, prima di<br />
puntare il dito, sapere come sono realmente i fatti e poi magari esprimere<br />
il proprio parere.<br />
Come si diventa colpevoli? Non voglio giustificarmi e nemmeno mi<br />
ritengo un santo, ma è pur vero che non si può essere <strong>in</strong>differenti, a<br />
casi come il mio, e come me ce ne sono tanti altri cascati <strong>in</strong> disgrazia<br />
da ragazzi, dove è difficile dist<strong>in</strong>guere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato!<br />
E come si diventa <strong>in</strong>nocenti? Ho scontato 20 anni di carcerazione,<br />
ma la cosa grave è che a pagare è anche la mia famiglia, mia moglie,<br />
subendo danni morali e psicologici. Che c’entrano loro? Ecco<br />
tutto questo mi fa sentire <strong>in</strong>nocente, saldando il debito con la giustizia.<br />
Ma badate bene che il danno che sto subendo è che ancora sono<br />
<strong>in</strong> carcere! Quanto ancora devo pagare?!<br />
ALFREDO SOLE. Ai ragazzi che oggi possono vivere situazioni simili a<br />
quelle da noi vissute nel passato e che ci hanno portato f<strong>in</strong> qui, direi<br />
per prima cosa di non <strong>in</strong>seguire stereotipi. Ognuno di voi ha un’identità<br />
personale e cercare di essere qualcun altro è solo sm<strong>in</strong>uire se stessi.<br />
La seconda, che la vita non è poi così lunga come sembra quando<br />
si è giovani. Ben presto, <strong>in</strong> men che si dica, vi troverete ad affrontare<br />
la vita da adulti e bisogna arrivarci con un’identità personale già formata<br />
e con dei sani pr<strong>in</strong>cìpi, per non cadere nelle numerose trappole<br />
che la vita riserva. La terza cosa che direi è che i “soldi facili” non sono<br />
altro che il biglietto per l’<strong>in</strong>ferno, quell’<strong>in</strong>ferno creato dall’uomo<br />
per l’uomo: il carcere!<br />
Non esiste il “delitto perfetto”, alla f<strong>in</strong>e si tirano le somme e quello<br />
che rimane è sempre lo stesso, nulla! Zero! Il passato appartiene a voi,<br />
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