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URLA AL BUIO 18_6_2012:PUCCINI 8_11_2008 18/06/12 14.36 Pag<strong>in</strong>a 91<br />
un’assenza cronica di queste figure? Forse il Direttore e gli agenti?<br />
Non credo proprio.<br />
“Non c’è un programma di trattamento”... Il magistrato si trova obbligato<br />
a ord<strong>in</strong>are alla direzione un programma di trattamento! Più di<br />
16 mesi che sono <strong>in</strong> questo carcere ed è come se fossi stato un fantasma!<br />
Comunque, nonostante questo rigetto non sia del tutto negativo,<br />
<strong>in</strong> quanto obbliga la Direzione all’attenzione verso di me, io avrei<br />
preferito il rigetto con la vera e unica motivazione che mi impedirà di<br />
accedere ai benefici. La motivazione del 4 bis! Così avrei potuto impugnare<br />
il rigetto con la speranza dell’<strong>in</strong>costituzionalità dell’art. 4 bis.<br />
Invece <strong>in</strong> questo modo resto <strong>in</strong> sospeso, e non ho argomenti sufficienti<br />
per una impugnazione.<br />
Sembra un piano diabolico e ben orchestrato per far scorrere il tempo.<br />
Mi spiego: sono già passati 16 mesi nel “nulla”. Se adesso mi aprissero<br />
l’osservazione, trascorrerebbero altri sei mesi prima di chiuderla.<br />
16+6=22, quasi due anni. Il cosiddetto “trattamento” dura altri 2 anni<br />
e <strong>in</strong> totale arriviamo a 4 anni (20+4= 24 anni sono già trascorsi nel<br />
frattempo). Solo allora potrei avere i requisiti per usufruire di qualche<br />
beneficio (non tenendo conto del 4 bis). Ma, come spesso accade, anzi,<br />
come puntualmente succede, allo scadere di questi 4 anni… ecco<br />
che arriva il trasferimento <strong>in</strong> un altro carcere. Tutto si azzera!<br />
Della procedura per stabilire se una persona si è allontanata<br />
dal suo passato<br />
ALFREDO SOLE. Si tratta di una procedura che chiama <strong>in</strong> causa educatori,<br />
psicologi, crim<strong>in</strong>ologi, assistenti sociali, che “dovrebbero osservarti”<br />
per “appuntare” i tuoi eventuali cambiamenti, sia <strong>in</strong> positivo che <strong>in</strong><br />
negativo. Anche gli agenti di custodia hanno un ruolo <strong>in</strong> questo. Attraverso<br />
questo lavoro di osservazione, il Magistrato di Sorveglianza<br />
decide se un detenuto è meritevole oppure no di usufruire dei benefici.<br />
Ma questo vale per i detenuti comuni, per noi le cose cambiano. Le<br />
procedure di cui sopra vengono meno, anche se restano su carta. Dimostrare<br />
che ci si è allontanati da un passato crim<strong>in</strong>ale è pressoché<br />
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