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G Ital Med Lav Erg 2003; 25:3 Suppl COMUNICAZIONI - TEMI LIBERI
www.gimle.fsm.it 219
R. Lucchini 1 , P. Facco 1 , E. Trombini 2 , R. Franceschini 2 , R. Taccia 2 , L. Alessio 1
Lo “stress index”: proposta di un metodo per la valutazione
del rischio da stress e burnout in ambienti sanitari
1 Cattedra di Medicina del Lavoro - Università degli Studi di Brescia
2 Servizio di Medicina Preventiva - Spedali Civili di Brescia
RIASSUNTO. Allo scopo di poter effettuare una valutazione
del rischio da esposizione a stress e burnout negli operatori
sanitari, è stato condotto uno studio pilota finalizzato al
confronto fra i dati oggettivi sull’entità del rischio desunti
tramite la raccolta di informazioni parametrabili per
l’elaborazione di un indice numerico di stress, denominato
Stress Index, e i dati derivanti dalla soggettività degli
operatori, raccolti mediante la somministrazione di questionari
validati a livello internazionale: il Job Content Questionnaire,
la State-Trait Anxiety Inventory e la Maslach Burnout
Inventory. Sono state considerate 6 subunità afferenti alle
Divisioni di Medicina generale di un grande ospedale
lombardo ed un totale di 228 operatori sanitari ad esse
afferenti. I risultati hanno evidenziato una associazione fra i
punteggi elaborati con lo Stress Index e quelli definiti dai
questionari. In particolare, nelle 2 subunità con punteggi
dell’indice più elevati, è stato osservato il più elevato
sbilanciamento fra le richieste lavorative e la capacità di
gestione da parte degli operatori, assieme ad un significativo
aumento dei livelli di ansia e di depersonalizzazione da
burnout.
Parole chiave: fattori di rischio psicosociali, esposizione
professionale.
ABSTRACT. www.gimle.fsm.it
THE “STRESS INDEX”: PROPOSAL FOR A METHOD TO ASSESS THE RISK
DUE TO STRESS AND BURNOUT IN HEALTH CARE WORKERS. To assess
the risk from exposure to stress and burnout in health care
workers, a pilot study was planned to compare and integrate
the information based on the risk evaluation obtained through
different parameters that can be quantified and elaborated to
produce a numerical index, called the “Stress Index”, and the
subjective symptoms from the individual workers. For these
purposes, three internationally validated questionnaires were
administered: the Job Content Questionnaire, the State-Trait
Anxiety Inventory and the Maslach Burnout Inventory. The
study considered six different Units from three divisions of
Internal Medicine of a large public hospital in Northern Italy,
and a total group of 228 health care workers employed in the
six units. The results showed an association between the Stress
Index scores and the scores from the questionnaires. In
particular, in the two units with the highest levels of the index,
a significantly higher unbalance between job demand and
decision latitude was observed, together with the highest levels
of state and trait anxiety and of depersonalization, indicating
higher burnout levels.
Key words: psychosocial factors, occupational exposure.
Introduzione
Tra i fattori di rischio professionali presenti negli ambienti sanitari,
quello relativo allo stress ed alla sindrome del burnout riveste un’importanza
primaria e rientra fra le attività di prevenzione previste dall’attuazione
del DLgs 626/94. Obiettivo di questo lavoro è di identificare un
possibile modello di indagine che comprenda sia una valutazione individuale
sugli operatori, che una metodica di valutazione, idonea per l’espressione
quantitativa di un indice di rischio.
Materiali e Metodi
L’indagine è stata condotta presso le Divisioni di Medicina Generale
degli Spedali Civili di Brescia. La valutazione del rischio da stress
e burnout è stata effettuata mediante la compilazione di una scheda di
rilevazione contenente alcune informazioni quali: rapporto
pazienti/operatori nei diversi turni, grado di collaborazione dei pazienti,
turnover degli operatori, salti di riposo, assenze per malattia ed infortuni
da rischio biologico, numero medio di decessi dei pazienti in reparto.
Le schede sono state preparate in un totale di 6 subunità, con il
coinvolgimento multidisciplinare di diverse figure professionali (Medico
Competente, Psicologo, Capo Sala e preposti delle Divisioni, Dirigente
Ufficio Infermieristico, Dirigente e Assistenti Sanitarie Servizio
di Medicina Preventiva della Direzione Sanitaria), e sono state elaborate
al fine di esprimere un indice numerico (Stress Index) per ciascuna
subunità.
È stato quindi valutato un gruppo di 228 operatori sanitari operanti
nelle 6 subunità (dirigenti medici, infermieri, capo sala, operatori tecnici
assistenziali e ausiliari) mediante i seguenti questionari: a) Job Content
Questionnaire (JCQ) (1), nella sua versione italiana (2) per la identificazione
dei “contenuti lavorativi” che possono essere causa di “disadattamento”,
espressa nelle scale del Job Demand (JD), che rappresenta
la richiesta lavorativa, della Decision Latitude (DL), cioè della capacità
di gestione della richiesta, del Social Support (SS), che rappresenta il
supporto dei rapporti sociali, e la Job Insecurity (JI); b) State-Trait
Anxiety Inventory (3), nella sua versione italiana (4), per valutare sia
l’ansia di stato (STAIs) che l’ansia del tratto stabile di personalità
(STAIt); c) Maslach Burnout Inventory (MBI) (5), nel suo adattamento
italiano (6) per la valutazione del grado di burnout nelle diverse scale
dell’esaurimento emotivo (EE), della depersonalizzazione (DP) e della
realizzazione professionale (RP). La somministrazione dei questionari è
stata preceduta da incontri preparatori con il personale sanitario di ogni
subunità, durante i quali sono state spiegate in modo dettagliato le modalità
e gli scopi dell’indagine.
Risultati
Gli indici di rischio sono risultati diversi nelle 6 subunità, evidenziando
valori al di sopra di 30 nelle subunità E e F (figura 1). Le scale
del JCQ, dell’MBI e della STAIs e STAIt hanno evidenziato un andamento
concorde, in funzione della suddivisione in subunità, esprimen-