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03 comunic / libere /1 - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed ...

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G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 20<strong>03</strong>; 25:3 Suppl COMUNICAZIONI - TEMI LIBERI<br />

www.gimle.fsm.it 2<strong>03</strong><br />

Figura 1. Problemi attività lavorativa<br />

sultato idoneo con prescrizioni e il 16% ha dovuto cambiare le mansioni<br />

mentre il 55,6% non ha avuto alcun problema connesso con il lavoro. Da<br />

segnalare che tra i soggetti che hanno ricevuto idoneità con prescrizione<br />

il 77% era de<strong>di</strong>to ad attività <strong>di</strong> tipo manuale <strong>ed</strong> il 23% era impegnato in<br />

attività <strong>di</strong> tipo intellettuale; la spiegazione <strong>di</strong> questo dato è naturalmente<br />

legata alla maggiore presenza <strong>di</strong> mansioni a rischio infortunistico nella<br />

prima tipologia <strong>di</strong> lavoro, mentre per quel che riguarda l’attività intellettuale<br />

la presenza <strong>di</strong> limitazioni appare <strong>del</strong> tutto riservata alle modalità <strong>di</strong><br />

lavoro al videoterminale. Importante il dato relativo alla incidenza <strong>di</strong> crisi<br />

epilettiche sul posto <strong>di</strong> lavoro: 24 soggetti hanno presentato questa evenienza<br />

e <strong>di</strong> essi il 43,6% era impegnato in attività impiegatizie, a <strong>di</strong>mostrazione<br />

che non è tanto il tipo <strong>di</strong> lavoro quanto il compenso terapeutico<br />

a determinare la reci<strong>di</strong>va <strong>del</strong>le crisi. Le risposte alla sezione sulla qualità<br />

<strong>del</strong>la vita sono riportate nella tabella I, dove ve<strong>di</strong>amo che le percentuali<br />

<strong>di</strong> risposte positive non raggiungono valori particolarmente significativi,<br />

ma all’interno <strong>del</strong>le risposte si nota invece una significativa prevalenza<br />

<strong>del</strong> sesso femminile nella percezione soggettiva <strong>del</strong>la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> malattia<br />

e <strong>del</strong>la compromissione <strong>del</strong>le relazioni sociali, mentre il sesso maschile<br />

prevale nettamente nella alterata performance lavorativa e bisogno<br />

<strong>di</strong> aiuto, con<strong>di</strong>zioni legate alla tipologia <strong>del</strong>le mansioni professionali, più<br />

impegnative dal punto <strong>di</strong> visita fisico e infortunistico.<br />

Da ulteriore approfon<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>le risposte alla seconda sezione è<br />

emerso come i soggetti epilettici presentano, rispetto alla popolazione in<br />

generale, una più alta morbilità, comprensiva anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi neuropsicologici<br />

e comportamentali, tra cui prevalgono depressione, stanchezza,<br />

facile affaticabilità, labilità emotiva. Questi <strong>di</strong>sturbi sono legati a volte all’atteggiamento<br />

errato <strong>del</strong>l’ambiente circostante e confermano come l’inserimento<br />

nel tessuto sociale <strong>del</strong> soggetto epilettico è tuttoggi un problema<br />

non ancora risolto. Sotto questa luce l’inserimento lavorativo e la sorveglianza<br />

sanitaria devono comprendere la stretta collaborazione inter<strong>di</strong>sciplinare<br />

tra me<strong>di</strong>co <strong>del</strong> lavoro e neurologo, in relazione alle mo<strong>di</strong>ficazioni<br />

perio<strong>di</strong>che <strong>del</strong> trattamento farmacologico e anche all’insorgenza <strong>di</strong><br />

effetti collaterali.<br />

Bibliografia<br />

Tabella I. Percezione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita<br />

% SI % donne % uomini<br />

Si considera malato?<br />

La malattia compromette<br />

31,6 63 37<br />

le capacità lavorative?<br />

La malattia compromette<br />

28,3 42,1 57,9<br />

le relazioni sociali?<br />

La malattia ostacola una<br />

21,6 62,5 37,4<br />

vita in<strong>di</strong>pendente?<br />

Riceve aiuto dai compagni<br />

21,6 53,8 46,2<br />

sul lavoro? 50 18,6 81,4<br />

1) Chaplin J, Wester A, Tomson T. factors associat<strong>ed</strong> with the employment<br />

problems of people with establish<strong>ed</strong> epiulepsy. Seizure 1998; 7-<br />

4, 299-3<strong>03</strong>.<br />

2) Di Lorenzo L, Pirris A, Gigante MR. Soleo L. Giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> idoneità alla<br />

mansione specifica e malattia epilettica. G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2001;<br />

23: 4, suppl, 65-68.<br />

3) Traverso A, Bassoli V, Ottonello GA, Bonsignore AD. Problematiche<br />

lavorative connesse alla malattia epilettica. XXII Journees M<strong>ed</strong> Int<br />

M<strong>ed</strong>ecine du Travail, Barcellona 8-10 maggio 20<strong>03</strong>, Atti.

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