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COMUNICAZIONI - TEMI LIBERI G Ital Med Lav Erg 2003; 25:3 Suppl 194 www.gimle.fsm.it S. Maso, M. Furno, T. Vangelista, F. Cavedon, L. Musilli, B. Saia Patologie muscolo scheletriche in operatori di una casa di riposo Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Padova RIASSUNTO. 274 operatori di una struttura per assistenza anziani sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria per il rischio da movimentazione manuale dei carichi. Nell’ambito di tali accertamenti sono stati raccolti i dati clinico anamnestici relativi alle patologie e/o disturbi muscolo-schletrici a carico del rachide e dell’arto superiore. I nostri dati sono stati confrontati con le stime di prevalenza delle malattie muscoloscheletriche in popolazioni lavorative di riferimento non esposte. Dallo studio emergono delle associazioni già note in letteratura fra disturbi e/o patologie del rachide ed esposizioni al rischio movimentazione manuale di pazienti. I casi raccolti con patologie a carico dell’articolazione scapoloomerale sono risultati statisticamente significativi nelle femmine oltre i 35 anni (7.1%) rispetto ai controlli (2.3%), evidenziando un rischio per tale distretto negli operatori addetti all’assistenza nelle case di riposo. L’attività degli addetti all’assistenza, a nostro parere, espone a fattori di rischio specifici per l’arto superiore, anche se non sono stati sufficientemente ponderati. Sarà pertanto necessario allargare il campione di studio al fine di effettuare una corretta ponderazione del rischio per l’arto superiore in questo tipo di attività, inserendo nel protocollo di sorveglianza sanitaria anche la valutazione di tale rischio Parole chiave: movimentazione manuale dei carichi, periartrite scapolo omerale, colonna vertebrale, infermieri. ABSTRACT. www.gimle.fsm.it MUSCULO-SKELETAL DISORDER IN A GROUP OF GERIATRIC RESIDENCE WORKERS. A total of 274 workers of a geriatric residence underwent physical and anamnestic examination in order to ascertain the existence of diseases associated with occupational risks of manual handling of patients. Data on musculo-skeletal disorder of the spine and of the upper limbs were collected. The correlation between manual handling of patients and musculo-skeletal disorder in this worker population is consistent with those already reported in the literature. Data was compared with prevalence estimates of musculoskeletal disorder in worker population not exposed. This comparison showed significant increase of scapulo-humeral periarthritis in female over 35 years of age. In conclusion, this duty is a specific risk for the upper limbs; therefore more risk evaluation studies are needed. Also, a chek for these types of disorders should be included in all duty specific medical exam protocols. Key words: manual handling of patient; scapulo-humeral periarthritis; spine; nurses. Introduzione Il profilo professionale dell’addetto all’assistenza nelle case di riposo prevede numerosi compiti gravosi, tra i quali ricordiamo, la mobilizzazione dell’ospite a letto, l’igiene personale, il trasferimento letto/carrozzina e viceversa, la pulizia dei locali, la distribuzione dei pasti e della biancheria. Le fasi che comportano la mobilizzazione degli ospiti sono state ampiamente studiate in relazione alla comparsa di disturbi al rachide lombare (1), mentre sono reperibili in letteratura valutazioni del rischio in grado di correlare tale attività con disturbi e/o patologie dell’arto superiore. Lo studio si è posto l’obiettivo di indagare e quantificare la presenza di patologie e/o disturbi muscolo-scheletrici a carico del rachide e dell’arto superiore in 274 operatori sanitari di una casa di riposo esposto al rischio da movimentazione manuale di pazienti in reparti classificati a rischio. Materiali e metodi Sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria 274 operatori sanitari di una casa di riposo per anziani, di cui 55 maschi e 219 femmine impiegati in reparti per non ospiti non autosufficienti. La valutazione clinico-funzionale del rachide è stata eseguita secondo il modello EPM di Milano (2). Per l’arto superiore sono state raccolte le informazioni anamnestiche e i referti specialistici e strumentali riguardanti le patologie dell’arto superiore, sono state richieste inoltre visite specialistiche ortopediche ed eventuali accertamenti strumentali in tutti i casi di sospetta patologia. I dati sono stati raccolti e analizzati mediante il programma Access 97, ed elaborati statisticamente con il test χ 2 e calcolando l’Odds Ratio secondo Mantel Haenszel. I gruppi di controllo sono stati ricavati da popolazioni non esposte: per il rachide 1906 soggetti (1411 maschi e 495 femmine) ricavati dallo studio di Occhipinti et al; per l’arto superiore 749 soggetti (310 maschi e 439 femmine) selezionati identificando due attività lavorative in cui il rischio per gli arti superiori fosse sostanzialmente assente: educatrici di scuola materna ed addetti alla vigilanza urbana (3). Risultati L’indagine ha riguardato 274 lavoratori: 55 maschi (21,1%) e 219 femmine (79,9%). L’età media è di 36,7 ± 7,6 anni (37,6 ± 6,8 anni nei maschi, di 36,4 ± 7,9 anni nelle femmine). L’anzianità lavorativa in rapporto all’esposizione al rischio da movimentazione manuale carichi attuale e pregressa è di 7,8 ± 6,4 anni nel campione in toto, di 10,3 ± 7,1 anni nei maschi, di 7,1 ± 6,1 anni nelle femmine. Risultati dell’indagine anamnestica sui disturbi del rachide L’andamento delle positività alla soglia anamnestica per il rachide lombosacrale presenta, per le femmine, un andamento crescente nelle quattro fasce d’età (45): 13%, 14%, 23%, 40%. Un trend ugualmente crescente, ma meno marcato (9%, 13%, 24%, 29%), è riscontrabile nel gruppo di controllo non esposto al rischio da movimen-
G Ital Med Lav Erg 2003; 25:3 Suppl COMUNICAZIONI - TEMI LIBERI www.gimle.fsm.it 195 Tabella I. Prevalenza delle diverse patologie all’arto superiore per sesso e per classe di età nel nostro campione e nel gruppo di controllo Sdr stretto Periartrite Epicondilite Artrosi )rapezio- Tendiniti Sdr tunnel Classi toracico scapolo-omerale laterale metacarpale polso e mano carpale di età Ns. casi Controlli Ns. casi Controlli Ns. casi Controlli Ns. casi Controlli Ns. casi Controlli Ns. casi Controlli Maschi N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) N (%) 15-35 – – – – – – – – – – 1 (4.5%) – >35 – 1 (0.6%) 2 (6.1%) 1 (0.6%) – 1 (0.6%) – – – 3 (1.8%) – – Femmine 15-35 1 (0.9%) 1 (0.6%) 2 (2.9%) 1 (0.6%) – – – – – 2 (1.2%) 2 (1.9%) – >35 – 5 (5.9%) 8 (7.1%) 7 (2.3%) – 1 (0.4%) 3 (2.7%) 2 (0.8%) 2 (1.8%) – 5 (4.4%) 8 (3.0%) tazione manuale carichi. Il test χ 2 per omogeneità risulta non significativo (χ 2 = 2,827), analogamente l’analisi stratificata per sesso ed età, calcolando l’Odds Ratio secondo Mantel Haenszel con i limiti di confidenza pari al 95%, evidenzia una differenza tra i due gruppi statisticamente non significativa: OR = 1,140 (0,8114 - 1,602), p = 0,4488. Descrizione delle patologie degenerative del rachide Complessivamente sono state riscontrate 10 ernie discali (4,6%), tutte nel sesso femminile: 7 a livello lombosacrale (3,2%), 1 a livello dorsale (0,5%) e 2 a livello cervicale (0,9%). Le protrusioni discali riscontrate sono state complessivamente 16 (5,8%): 13 nelle femmine (5,9%) e 3 nei maschi (5,4%); di queste 13 sono localizzate a livello lombosacrale (10 nelle femmine e 3 nei maschi) e 3 a livello cervicale (solo nelle femmine). Un risultato da sottolineare tra le femmine di età superiore ai 45 anni è l’alta prevalenza di ernie discali a livello lombosacrale (pari al 9,4%) e delle protrusioni nella stessa sede (pari sempre al 9,4%). Nel gruppo delle femmine con anzianità lavorativa superiore ai 14 anni la prevalenza dell’ernia discale per il tratto lombosacrale raggiunge quasi il 20%, la prevalenza della protrusione discale l’11%. Le patologie riscontrate nel gruppo dei maschi sono relativamente meno rappresentate rispetto alle femmine, data anche la scarsa numerosità del campione che non permette di elaborare stime attendibili circa la prevalenza di tali patologie. Arto superiore La prevalenza delle patologie all’arto superiore nel campione è complessivamente pari al 7,3% mentre nel campione di riferimento di soggetti non esposti la prevalenza di patologie all’arto superiore risulta complessivamente pari al 3,9%. L’analisi stratificata per sesso ed età calcolando l’Odds Ratio secondo Mantel Haenszel con i limiti di confidenza pari al 95% ha evidenziato una differenza tra i due gruppi statisticamente non significativa: OR = 1,784 (0,9798 - 3,247), p = 0,543. Dallo studio emerge che tali patologie risultano particolarmente concentrate nelle femmine della classe di età superiore ai 35 anni con una prevalenza pari al 10,6%, rispetto alla prevalenza delle femmine del gruppo di controllo (7,2%). Nella tabella I sono riportate le prevalenze suddivise per sede e patologia delle affezioni agli arti superiori del nostro campione e del gruppo di controllo. Le prevalenze riscontrate sono comunque molto basse nei due gruppi messi a confronto, quelle più elevate corrispondono alle affezioni notoriamente più frequenti come la periartrite scapolo-omerale (PSO). Nelle femmine del nostro campione i casi riscontrati di PSO sono stati in totale 10 (4.6%) contro gli 8 casi (1,8%) del gruppo di riferimento. In particolare la prevalenza di PSO risulta pari a 7,1% nelle femmine > 35 anni del campione esaminato (rispetto al 2,3% delle femmine > 35 anni del gruppo di controllo) e del 6,1% nei maschi > 35 anni (rispetto allo 0,6% dei maschi > 35 anni del gruppo di controllo). Poiché il numero dei maschi risulta numericamente insufficiente, l’elaborazione statistica dei dati è stata effettuata solo per le femmine: χ 2 = 0,013; OR = 2,86 (1,10 - 7,43), p = 0,025. L’Odds Ratio evidenzia una differenza statisticamente significativa tra la prevalenza di PSO nel gruppo delle femmine esposte al rischio da movimentazione manuale di carichi rispetto a quelle non esposte. I casi riscontrati di sindrome del tunnel carpale (STC) sono stati in totale 8 (2,9%) contro gli 8 casi (1,1%) del gruppo di riferimento. In particolare la prevalenza di STC risulta pari a 4,4% nelle femmine > 35 anni del campione esaminato (rispetto al 3,0% delle femmine > 35 anni del gruppo di controllo) e dell’1,9% nelle femmine sotto i 35 anni del campione esaminato (rispetto al all’assenza di casi nelle femmine sotto i 35 anni del gruppo di controllo). L’elaborazione statistica dei dati è stata effettuata solo per le femmine: χ 2 = 1,9; OR = 2,01 (0,71 - 5,74), p = 0,19. L’Odds Ratio evidenzia una differenza statisticamente non significativa tra la prevalenza di STC nel gruppo delle femmine esposte al rischio da movimentazione manuale di carichi rispetto a quelle non esposte. Discussione e conclusioni In conclusione, dalle analisi condotte sul rapporto esposizione - danno o disturbo, emergono delle associazioni già note in letteratura fra disturbi e/o patologie del rachide ed esposizioni al rischio movimentazione manuale di pazienti. Dal nostro studio emerge, comunque, una prevalenza per ernie discali nelle femmine pari a 5,3% che risulta maggiore rispetto alla prevalenza di 3,7% riscontrata in letteratura su popolazioni non esposte (4). I casi raccolti con patologie a carico dell’articolazione scapolo-omerale nelle femmine oltre i 35 anni sono risultati statisticamente significativi rispetto ai controlli evidenziando un rischio per tale distretto negli operatori addetti all’assistenza nelle case di riposo, in accordo con altri sudi (5,6). Lo studio condotto suggerisce pertanto la necessità di allargare il protocollo sanitario per gli operatori addetti all’assistenza introducendo, oltre alla valutazione clinico-funzionale del rachide, anche la valutazione anamnestico-clinica per l’arto superiore, che consentirà di ponderare la prevalenza ed evitare eventuali sottostime del fenomeno. Bibliografia 1) Menoni O, Battevi N, Clombini D, Ricci MG, Occhipinti E, Zecchi G. Valutazione del rischio da movimentazione manuale di pazienti: primi risultati descrittivi e analitici sui livelli di esposizione. Med Lav 1999; 90, 2: 191-200. 2) Colombini D, Occhipinti E, Molteni G e coll. Esame clinico-funzionale del rachide in collettività lavorative: metodo e criteri diagnostici. Medicina Clinica e Termale 1987, 1; 6-17. 3) Battevi N, Menoni O, Vimercati C. The occurrence of muscoloskeletal alterations in worker populations not exposed to repetitive tasks of upper limbs. Ergonomics, 1998; 41, 9: 1340-1346. 4) Heliovaara M, Makela M, Sievers K. Tuki - ja liikuntaelinten sairaudet Suomessa [Musculoskeletal diseases in Finland]. Publication of the Social Insurance Institution, Helsinky, 1993: AL: 35. 5) Maso S, Polato R, Furno M, Vangelista T, Volpin A, Saia B. Patologia dell’arto superiore in un gruppo di operatori di una casa di riposo. G Ital Med Lav Erg 2002; 24: 4, 466-468. 6) Uber D, Foradori M, Cognola M. Primi dati sulla patologia della spalla in operatori esposti al rischio da movimentazione dei pazienti in diverse case di riposo del territorio di Trento Med lav 1999; 90, 2: 342-350.
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