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G Ital Med Lav Erg 2003; 25:3 Suppl COMUNICAZIONI - TEMI LIBERI
www.gimle.fsm.it 159
F. Spigno, R. Insalaco, M. Piccinini, A.D. Bonsignore
Rischio biomeccanico per gli arti superiori: esperienza in un’azienda
produttrice di cavi elettrici per alimentazione
Istituto di Medicina del Lavoro. Università degli Studi di Genova
RIASSUNTO. I Cumulative Trauma Disorders sono di
riscontro sempre più frequente negli ambienti di lavoro. La
nostra osservazione riguarda un’azienda produttrice di cavi
elettrici per alimentazione i cui dipendenti sono stati sottoposti
a sorveglianza sanitaria negli anni 2001-2002-2003. La
valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti
superiori effettuata con metodo OCRA ha evidenziato per la
specifica mansione dello stampaggio un indice di esposizione
medio-alto mentre i riscontri clinico strumentali hanno
evidenziato sintomi e segni obiettivi di sofferenza del nervo
mediano a livello del polso a carico di una significativa
percentuale di operatrici; i successivi interventi sul ciclo
produttivo e sui tempi di esposizione hanno consentito una
riduzione del rischio a cui ha fatto seguito una diminuzione dei
disturbi lamentati.
Parole chiave: rischio biomeccanico, arti superiori.
ABSTRACT. www.gimle.fsm.it
BIOMECHANICAL OVERLOAD RISK OF THE UPPER LIMBS: EXPERIENCE
IN A FACTORY OF FEEDING ELECTRIC CABLES. Cumulative trauma
disorders are found more and more frequently in working
environments. Our examination concerns a factory of feeding
electric cables, whose workers were subjected to a sanitary
checking in 2001, 2002, 2003.
The valuation of the risk due to a biomechanical overload of the
upper limbs, carried out according to the OCRA method, pointed
out, with reference to the specific task of pressing, a middle-high
grade of exposure, while the clinical-instrumental results showed
symptoms and objective signs of suffering on the median nerve
of the wrist with regard to a significant percentage of workers.
The following interventions on the production cycle and on the
exposure times obtained a reduction of the risk with a
subsequent decrease of the noticed troubles.
Key words: biomechanical overload risk, upper limbs.
Materiali e metodi
Il nostro studio riguarda la sorveglianza sanitaria effettuata nell’arco
di tre anni (2001-2002-2003) sul personale di un’azienda produttrice di
cavi di alimentazione il cui ciclo produttivo può essere così schematizzato:
taglio del cavo elettrico, giunzione del frutto (spelatura e aggraffatura),
stampaggio della spina, finitura del terminale, collaudo.
Il ciclo lavorativo era su due turni di otto ore, con cambio settimanale,
dalle 06:00 alle 14:00 e dalle 14:00 alle 22:00; durante l’intero ciclo
lavorativo sono ammesse due pause: la prima di 5 minuti (pausa caffè) e
la seconda di 15 minuti (pausa pranzo/cena).
La valutazione del rischio effettuato mediante indice OCRA ha evidenziato
la presenza di sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori
negli addetti alla mansione di stampaggio che può essere così sintetizzata:
i cordoni elettrici, dopo essere passati attraverso la fase di taglio, giungono
allo stampaggio. L’operatore preleva 4 o 6 cavi elettrici (a seconda
del tipo di stampatrice utilizzata) di diametro variabile (piccolo, medio o
grosso) ed afferra il cavo con una mano e con l’altra, eseguendo un movimento
di prono-supinazione, determina l’attorcigliamento del cavo. A
questo punto viene inserito il frutto all’interno della presa e azionata la
macchina stampatrice a mezzo di pulsanti. Si forma così la spina. Il numero
delle stampate è all’incirca di 1100 (per i macchinari a 4 cavi) per
turno lavorativo per cui il numero delle spine prodotte dall’operatrice addetta
è di 4400 cavi/turno. Per i macchinari a 6 cavi il numero di stampate
è all’incirca di 800 per cui vengono prodotti circa 4800 cavi/turno.
I dipendenti a rischio sono stati sottoposti a visita medica completa
con indagine anamnestica indirizzata prevalentemente all’individuazione
dei sintomi suggestivi di neuropatia da compressione del nervo mediano
al polso (ipoestesie, formicolio, dolore e ipovalidità muscolare). L’esame
obiettivo era mirato alla individuazione dei segni clinici caratteristici (riduzione
della sensibilità nel territorio di distribuzione del nervo, ipo -
atrofia muscolare dell’eminenza tenar, alterazioni della cute) ed era comprensivo
dei tests specifici (Tinel, Phalen, test di prensione digitale a pinza).
I soggetti che presentavano positività dei segni soggettivi ed obiettivi
di sofferenza del nervo mediano sono stati sottoposti a visita dello specialista
ortopedico che in alcuni casi ha prescritto indagini strumentali
(elettroneurografia).
Risultati
ANNO 2001
Il numero di dipendenti sottoposti a sorveglianza sanitaria è stato di
27 unità, di cui 13 addetti allo stampaggio. La valutazione del rischio effettuata
con indice OCRA ha evidenziato per la specifica mansione dello
stampaggio dei valori medio-alti (> 6 a destra; > 4 a sinistra).
Le risultanze dell’esame clinico possono essere così riassunte: dipendenti
asintomatici 2 (15,38%); sintomatici ma con tests specifici negativi
6 (46,15%); sintomatici con positività dei tests specifici 1 (7,7%);
dipendenti per i quali è stata formulata la diagnosi di sindrome del Tunnel
Carpale sulla base dei dati soggettivi, obiettivi e strumentali (elettroneurografia)
4 pari al 30,77%.