Schede normative in versione pdf - Unione dei Comuni del ...
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Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme<br />
generali <strong>del</strong>le NTA <strong>del</strong> Regolamento urbanistico.<br />
In sede di approvazione <strong>del</strong> piano attuativo potranno essere <strong>in</strong>serite<br />
ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle <strong>in</strong>dicate nella presente<br />
scheda.<br />
Tenuto conto che il comparto Cp7 risulta essere il primo a ridosso <strong>del</strong><br />
sistema <strong>in</strong>sediativo, lo stesso sarà prioritariamente <strong>in</strong>teressato dal<br />
trasferimento di superfici provenienti dai comparti Cp5 o Cp6.<br />
OPERE e/o ATTREZZATURE<br />
PUBBLICHE e/o D’INTERESSE<br />
PUBBLICO<br />
INVARIANTI STRUTTURALI e<br />
VINCOLI SOVRAORDINATI<br />
FATTIBILITA’ GEOLOGICO-<br />
IDRAULICA<br />
L’attuazione <strong>del</strong>le previsioni urbanistiche è condizionata, oltre al<br />
pagamento degli oneri d’urbanizzazione, alla contestuale realizzazione<br />
<strong>del</strong>le opere pubbliche e/o di <strong>in</strong>teresse pubblico:<br />
• demolizione <strong>del</strong>le volumetrie artigianali<br />
• sistemazione a verde <strong>del</strong>l’area di decollo<br />
• qualunque altra opera a rete oggi non ancora def<strong>in</strong>ibile, la<br />
cui necessità dovesse emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>del</strong><br />
piano attuativo o di rilascio <strong>del</strong> titolo abilitativi<br />
L’area di cui trattasi non è <strong>in</strong>teressata da <strong>in</strong>varianti strutturali né da<br />
v<strong>in</strong>coli urbanistici di natura sovraord<strong>in</strong>ata.<br />
Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c<br />
(pericolosità media) <strong>in</strong> relazione alle caratteristiche litotecniche <strong>del</strong><br />
substrato (tavole 8.3 <strong>del</strong> R.U.).<br />
A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona ricade al bordo <strong>del</strong>le zone<br />
classificate con pericolosità elevata ed è <strong>in</strong>serita parzialmente nella<br />
Classe I.2 (Pericolosità media), <strong>in</strong> parte nella Classe I.3 (pericolosità<br />
elevata) poiché a rischio per eventi con tempo di ritorno f<strong>in</strong>o a 200 anni<br />
(Tr200) ed <strong>in</strong> parte nella Classe I.4 (pericolosità molto elevata), <strong>in</strong><br />
quanto vulnerabile per eventi con tempo di ritorno f<strong>in</strong>o a 30 anni (Tr30).<br />
Rispetto alla Tutela <strong>del</strong>la Risorsa idrica, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe 2 –<br />
Tutela Alta.<br />
Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra<br />
espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità condizionata) per gli<br />
aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli<br />
aspetti idraulici ed alla Classe F.2.t. (fattibilità con normali v<strong>in</strong>coli), circa<br />
la tutela <strong>del</strong>la risorsa idrica.<br />
Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa <strong>in</strong> sicurezza:<br />
Dal momento che nell'area è prevista la sola demolizione senza<br />
ricostruzione, gli <strong>in</strong>terventi sono da considerarsi ammessi, senza il<br />
supporto di particolari studi, a condizione che la superficie <strong>del</strong> terreno sia<br />
mantenuta alle quote naturali, senza rialzamenti o rimo<strong>del</strong>lamenti. Ogni<br />
altro <strong>in</strong>tervento dovrà essere valutato condizionando la nuova<br />
realizzazione alla messa <strong>in</strong> sicurezza def<strong>in</strong>ita a partire dagli scenari<br />
<strong>in</strong>dividuati negli studi idraulici condotti a supporto <strong>del</strong> presente R.U.; le<br />
operazioni di sistemazione arg<strong>in</strong>ale previste sul Fiume Cornia potranno<br />
ridurre i battenti idraulici <strong>del</strong>le diverse aree come rappresentato nello<br />
scenario di progetto, anch'esso allegato al R.U. La valutazione def<strong>in</strong>itiva<br />
<strong>dei</strong> benefici <strong>in</strong>dotti dalle operazioni <strong>in</strong> corso sarà possibile solo a seguito<br />
<strong>del</strong> collaudo <strong>del</strong>le opere realizzate.<br />
OPERE DI TUTELA e<br />
VALORIZZAZIONE DEL<br />
PAESAGGIO<br />
MODALITA’ D’ATTUAZIONE<br />
L’<strong>in</strong>tervento previsto di r<strong>in</strong>aturalizzazione non necessita di apposite<br />
azioni di tutela e salvaguardia <strong>del</strong> paesaggio.<br />
Piano attuativo di <strong>in</strong>iziativa privata convenzionato.