Schede normative in versione pdf - Unione dei Comuni del ...
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DISPOSIZIONI NORMATIVE Il recupero <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Consorzio agrario (c.d. area di decollo) si<br />
attua <strong>in</strong> collegamento con l’area <strong>in</strong>edificata Cp1b (c.d. area di<br />
atterraggio) mediante predisposizione di un unico piano attuativo.<br />
La convenzione, da sottoscrivere tra l’Amm<strong>in</strong>istrazione comunale e gli<br />
aventi titolo, potrà prevedere l’attuazione separata degli <strong>in</strong>terventi<br />
previsti per i comparti perequativi nonché l’attuazione per stralci per il<br />
comparto Cp1b. In sede di approvazione <strong>del</strong> piano attuativo potranno<br />
essere <strong>in</strong>serite ulteriori clausole di dettaglio.<br />
L’attuazione <strong>del</strong> comparto Cp1b è subord<strong>in</strong>ata alla preventiva<br />
def<strong>in</strong>izione degli atti amm<strong>in</strong>istrativi <strong>del</strong> comparto Cp1a, e più<br />
precisamente:<br />
• sottoscrizione <strong>del</strong>la convenzione generale<br />
• cessione gratuita al Comune <strong>del</strong>le aree e degli immobili previsti<br />
• approvazione <strong>del</strong> permesso a costruire per il recupero <strong>del</strong><br />
complesso edilizio nella parte privata e <strong>in</strong>izio lavori<br />
Ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong>l’applicazione degli standard urbanistici, l’area <strong>del</strong> Consorzio<br />
agrario è considerata di saturazione mentre l’area di via <strong>del</strong>la Pulledraia<br />
è considerata di espansione.<br />
Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme<br />
generali di cui all'art. 7 <strong>del</strong> NTA <strong>del</strong> Regolamento Urbanistico.<br />
OPERE e/o ATTREZZATURE<br />
PUBBLICHE e/o<br />
D’INTERESSE PUBBLICO<br />
INVARIANTI STRUTTURALI<br />
e VINCOLI<br />
SOVRAORDINATI<br />
La realizzazione degli <strong>in</strong>terventi di <strong>in</strong>teresse privato <strong>del</strong> comparto Cp1a,<br />
oltre al pagamento degli oneri e alla cessione gratuita al Comune <strong>del</strong>le<br />
aree e immobili <strong>in</strong>dicati nella presente scheda normativa, è<br />
condizionata alla contestuale realizzazione <strong>del</strong>le seguenti opere<br />
pubbliche e/o di <strong>in</strong>teresse pubblico:<br />
• cessione gratuita di almeno 400 mq di slp<br />
• realizzazione di parcheggi pubblici<br />
• realizzazione <strong>del</strong> collegamento con via F.lli Cervi<br />
• realizzazione <strong>del</strong>le reti tecnologiche a servizio <strong>del</strong> nuovo<br />
complesso edilizio nonché l’adeguamento <strong>del</strong>le reti esistenti<br />
qualora necessario<br />
• qualunque altra opera a rete oggi non ancora def<strong>in</strong>ibile, la cui<br />
necessità dovesse emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>del</strong> piano<br />
attuativo o di rilascio <strong>del</strong> titolo abilitativi<br />
Qualora le opere d’urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto<br />
attuatore non siano riferibili all’esclusivo ambito d’<strong>in</strong>tervento <strong>del</strong>la<br />
nuova previsione, anche per effetto <strong>del</strong>le prescrizioni che dovessero<br />
emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>dei</strong> progetti a cura <strong>del</strong> soggetto<br />
gestore <strong>del</strong> ciclo <strong>in</strong>tegrato <strong>del</strong>le acque, potranno essere oggetto di<br />
scomputo dagli oneri primari dovuti.<br />
Tutte le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso<br />
le reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute gratuitamente al<br />
Comune, mentre le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di opere di uso<br />
pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella disponibilità <strong>del</strong><br />
soggetto attuatore.<br />
La realizzazione di tali opere pubbliche e la cessione gratuita <strong>del</strong>le<br />
relative aree, rientrano nell’ambito <strong>del</strong>l’ord<strong>in</strong>aria corresponsione <strong>del</strong><br />
contributo per oneri d’urbanizzazione aventi natura di corrispettivo di<br />
diritto pubblico. A tal f<strong>in</strong>e, pertanto, il privato attuatore può, <strong>in</strong> sede di<br />
convenzione con la pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, liberamente assumere<br />
maggiori impegni patrimoniali.<br />
L’area <strong>del</strong> consorzio non è <strong>in</strong>teressata da <strong>in</strong>varianti strutturali né da<br />
v<strong>in</strong>coli urbanistici di natura sovraord<strong>in</strong>ata.<br />
L’edificio è <strong>in</strong>dividuato nella carta <strong>dei</strong> beni culturali quale edificio di<br />
<strong>in</strong>teresse storico presente al 1940, schedato ai sensi <strong>del</strong>la L.R. 59/90<br />
(Rif. Scheda 222)