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Schede normative in versione pdf - Unione dei Comuni del ...

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FATTIBILITA’ GEOLOGICO-<br />

IDRAULICA<br />

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c<br />

(pericolosità media) <strong>in</strong> relazione alle caratteristiche litotecniche <strong>del</strong><br />

substrato (tavole 8.3 <strong>del</strong> R.U.).<br />

A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe I.3<br />

(pericolosità elevata), <strong>in</strong> quanto vulnerabili per eventi con tempo di ritorno<br />

<strong>in</strong>feriori a 200 anni (Tr200).<br />

Rispetto alla Tutela <strong>del</strong>la Risorsa idrica, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe 3 –<br />

Tutela Elevata.<br />

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra<br />

espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali v<strong>in</strong>coli) per<br />

gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli<br />

aspetti idraulici ed alla Classe F.3.t. (fattibilità condizionata), circa la tutela<br />

<strong>del</strong>la risorsa idrica.<br />

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa <strong>in</strong> sicurezza:<br />

Relativamente al rischio idraulico gli <strong>in</strong>terventi di trasformazione sono<br />

legati alla messa <strong>in</strong> sicurezza def<strong>in</strong>ita a partire dagli scenari <strong>in</strong>dividuati<br />

negli studi idraulici condotti a supporto <strong>del</strong> presente R.U.: gli <strong>in</strong>terventi<br />

attualmente <strong>in</strong> corso sul Fiume Cornia concorrono alla riduzione <strong>dei</strong> volumi<br />

di esondazione, così come quelli legati alla messa <strong>in</strong> sicurezza <strong>del</strong> Fosso<br />

Corniaccia (con <strong>in</strong>terventi collegati alle nuove espansioni, Campo alla<br />

Monaca e Campo alla Croce, ad esso adiacenti i cui progetti sono già<br />

approvati dall'Autorità di Bac<strong>in</strong>o Toscana Costa).<br />

Le valutazioni <strong>del</strong> rischio residuo dovranno essere condotte valutando i<br />

benefici <strong>del</strong>le opere realizzate attraverso studi idraulici omogenei con quelli<br />

realizzati a supporto <strong>del</strong> presente R.U., def<strong>in</strong>endo le opere di messa <strong>in</strong><br />

sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione <strong>dei</strong> loro effetti sulle aree<br />

al contorno: la def<strong>in</strong>izione <strong>del</strong>le soluzioni dovrà prevedere necessariamente<br />

la compensazione <strong>in</strong> loco <strong>dei</strong> volumi di acqua sottratti dai nuovi <strong>in</strong>terventi,<br />

oltre ad evitare la realizzazione di opere che alter<strong>in</strong>o significativamente il<br />

deflusso <strong>del</strong>le acque superficiali.<br />

Le future ulteriori operazioni di sistemazione arg<strong>in</strong>ale (Lotto III) previste<br />

sul Fiume Cornia, progettate ma non ancora realizzate, potranno ridurre i<br />

battenti idraulici <strong>del</strong>le diverse aree come rappresentato nello scenario di<br />

progetto, anch'esso allegato al R.U. La valutazione def<strong>in</strong>itiva <strong>dei</strong> benefici<br />

<strong>in</strong>dotti dalle operazioni <strong>in</strong> corso sarà possibile solo a seguito <strong>del</strong> collaudo<br />

<strong>del</strong>le opere realizzate.<br />

OPERE DI TUTELA e<br />

VALORIZZAZIONE DEL<br />

PAESAGGIO<br />

MODALITA’ D’ATTUAZIONE<br />

DISCIPLINA IN ASSENZA<br />

DI PIANO ATTUATIVO o IN<br />

CASO DI SCADENZA DEL<br />

QUINQUENNIO<br />

DISCIPLINA SUCCESSIVA<br />

ALLA REALIZZAZIONE<br />

DELL’OPERA PUBBLICA<br />

L’<strong>in</strong>tervento previsto di riqualificazione urbana non necessita di apposite<br />

azioni di tutela e salvaguardia <strong>del</strong> paesaggio.<br />

Progetti di opera pubblica.<br />

Per le aree e gli immobili nella disponibilità pubblica gli <strong>in</strong>terventi sono<br />

realizzati <strong>in</strong> funzione <strong>del</strong> f<strong>in</strong>anziamento regionale e <strong>del</strong>le risorse proprie di<br />

bilancio <strong>del</strong>l’ente. Per le aree ancora da acquisire alla proprietà pubblica,<br />

entro la scadenza <strong>del</strong> term<strong>in</strong>e qu<strong>in</strong>quennale dalla data di approvazione <strong>del</strong><br />

Regolamento Urbanistico dovrà essere approvato il progetto def<strong>in</strong>itivo di<br />

opera pubblica.<br />

In attesa degli <strong>in</strong>terventi di rifunzionalizzazione sono ammessi <strong>in</strong>terventi di<br />

ristrutturazione edilizia.<br />

Ad avvenuta ultimazione degli <strong>in</strong>terventi previsti dall’opera pubblica, agli<br />

immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica<br />

la seguente discipl<strong>in</strong>a:<br />

- agli edifici esistenti si applica la categoria d’<strong>in</strong>tervento di<br />

ristrutturazione edilizia “r1”;<br />

- parcheggi pubblici: vedi art. 86 <strong>del</strong>le norme di R.U.

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