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Schede normative in versione pdf - Unione dei Comuni del ...

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In sede di approvazione <strong>del</strong>lo schema di convenzione potranno essere<br />

<strong>in</strong>serite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle già <strong>in</strong>dicate nella<br />

presente scheda.<br />

OPERE e/o ATTREZZATURE<br />

PUBBLICHE e/o<br />

D’INTERESSE PUBBLICO<br />

La realizzazione degli <strong>in</strong>terventi <strong>del</strong> comparto, oltre al pagamento degli<br />

oneri d’urbanizzazione secondaria, è condizionata alla contestuale<br />

realizzazione <strong>del</strong>le seguenti opere pubbliche e/o di <strong>in</strong>teresse pubblico:<br />

• realizzazione <strong>del</strong>le reti tecnologiche a servizio <strong>del</strong> nuovo<br />

complesso edilizio nonché l’adeguamento <strong>del</strong>le reti esistenti<br />

qualora necessario<br />

• qualunque altra opera a rete oggi non ancora def<strong>in</strong>ibile, la cui<br />

necessità dovesse emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>del</strong> piano<br />

attuativo o di rilascio <strong>del</strong> titolo abilitativi<br />

• realizzazione di opere idrauliche necessarie per il miglioramento<br />

<strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong> reticolo superficiale<br />

• adeguamento <strong>del</strong>la carreggiata stradale <strong>del</strong>la vecchia via<br />

Piomb<strong>in</strong>ese e di parte di via <strong>del</strong>le Lavoriere, secondo quanto<br />

descritto nel progetto approvato dall’Amm<strong>in</strong>istrazione comunale<br />

Tutte le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso le<br />

reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute gratuitamente al<br />

Comune, mentre le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di opere di uso<br />

pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella disponibilità <strong>del</strong><br />

soggetto attuatore.<br />

La realizzazione di tali opere pubbliche e la cessione gratuita <strong>del</strong>le<br />

relative aree, rientrano nell’ambito <strong>del</strong>l’ord<strong>in</strong>aria corresponsione <strong>del</strong><br />

contributo per oneri d’urbanizzazione aventi natura di corrispettivo di<br />

diritto pubblico. A tal f<strong>in</strong>e, pertanto, il privato attuatore può, <strong>in</strong> sede di<br />

convenzione con la pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, liberamente assumere<br />

maggiori impegni patrimoniali.<br />

FATTIBILITA’ GEOLOGICO-<br />

IDRAULICA<br />

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c<br />

(pericolosità media) <strong>in</strong> relazione alle caratteristiche litotecniche <strong>del</strong><br />

substrato (tavole 8.3 <strong>del</strong> R.U.).<br />

A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe<br />

I.3 (pericolosità elevata), <strong>in</strong> quanto vulnerabili per eventi con tempo di<br />

ritorno <strong>in</strong>feriori a 200 anni (Tr200).<br />

Rispetto alla Tutela <strong>del</strong>la Risorsa idrica, la zona è <strong>in</strong>serita<br />

prevalentemente Classe 2 – Tutela Alta, con una piccola porzione<br />

ricadente nella Classe 3 – Tutela Elevata.<br />

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra<br />

espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali v<strong>in</strong>coli) per<br />

gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli<br />

aspetti idraulici ed alla Classe F.2.t. (fattibilità con normali v<strong>in</strong>coli), circa<br />

la tutela <strong>del</strong>la risorsa idrica.<br />

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa <strong>in</strong> sicurezza:<br />

Relativamente al rischio idraulico gli <strong>in</strong>terventi di trasformazione sono<br />

legati alla messa <strong>in</strong> sicurezza def<strong>in</strong>ita a partire dagli scenari <strong>in</strong>dividuati<br />

negli studi idraulici condotti a supporto <strong>del</strong> presente R.U.: gli <strong>in</strong>terventi<br />

attualmente <strong>in</strong> corso sul Fiume Cornia concorrono alla riduzione <strong>dei</strong><br />

volumi di esondazione, così come quelli legati alla messa <strong>in</strong> sicurezza <strong>del</strong><br />

Fosso Corniaccia (con <strong>in</strong>terventi collegati alle nuove espansioni, Campo<br />

alla Monaca e Campo alla Croce, ad esso adiacenti i cui progetti sono già<br />

approvati dall'Autorità di Bac<strong>in</strong>o Toscana Costa).<br />

Le valutazioni <strong>del</strong> rischio residuo dovranno essere condotte valutando i<br />

benefici <strong>del</strong>le opere realizzate attraverso studi idraulici omogenei con<br />

quelli realizzati a supporto <strong>del</strong> presente R.U., def<strong>in</strong>endo le opere di<br />

messa <strong>in</strong> sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione <strong>dei</strong> loro effetti<br />

sulle aree al contorno: la def<strong>in</strong>izione <strong>del</strong>le soluzioni dovrà prevedere<br />

necessariamente la compensazione <strong>in</strong> loco <strong>dei</strong> volumi di acqua sottratti<br />

dai nuovi <strong>in</strong>terventi, oltre ad evitare la realizzazione di opere che alter<strong>in</strong>o<br />

significativamente il deflusso <strong>del</strong>le acque superficiali.<br />

Le future ulteriori operazioni di sistemazione arg<strong>in</strong>ale (Lotto III) previste<br />

sul Fiume Cornia, progettate ma non ancora realizzate, potranno ridurre

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