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Schede normative in versione pdf - Unione dei Comuni del ...

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In questo scenario la realizzazione posticipata <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tero viale alberato non potrà generare aree<br />

<strong>in</strong>colte o degradate e tanto meno aree o situazioni che siano fonte di pericolo per la sicurezza <strong>del</strong>le<br />

persone. La soluzione temporanea di accessibilità e distribuzione veicolare <strong>del</strong> comparto dovrà<br />

essere descritta a partire dalla presentazione <strong>del</strong> piano attuativo.<br />

Ai fi ni <strong>del</strong>l’applicazione degli standard urbanistici l’<strong>in</strong>tervento è considerata di saturazione. Le<br />

disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali <strong>del</strong>le NTA <strong>del</strong><br />

Regolamento urbanistico.<br />

In sede di approvazione <strong>del</strong>lo schema di convenzione potranno essere <strong>in</strong>serite ulteriori clausole di<br />

dettaglio oltre a quelle già <strong>in</strong>dicate nella presente scheda.<br />

OPERE E/O ATTREZZATURE PUBBLICHE E/O D’INTERESSE PUBBLICO<br />

La realizzazione degli <strong>in</strong>terventi <strong>del</strong> comparto At6, oltre al pagamento degli oneri d’urbanizzazione, è<br />

condizionata alla contestuale realizzazione <strong>del</strong>le seguenti opere pubbliche e/o di <strong>in</strong>teresse pubblico:<br />

• realizzazione di parcheggi e <strong>del</strong> verde<br />

• realizzazione <strong>del</strong>le reti tecnologiche a servizio <strong>del</strong> nuovo complesso edilizio nonché l’adeguamento<br />

<strong>del</strong>le reti esistenti qualora necessario<br />

• qualunque altra opera a rete oggi non ancora def<strong>in</strong>ibile, la cui necessità dovesse emergere <strong>in</strong> sede<br />

di approvazione <strong>del</strong> piano attuativo o di rilascio <strong>del</strong> titolo abilitativi<br />

• realizzazione di opere idrauliche necessarie per il miglioramento <strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong> reticolo<br />

superfi ciale<br />

Qualora le opere d’urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto attuatore non siano riferibili<br />

all’esclusivo ambito d’<strong>in</strong>tervento <strong>del</strong>la nuova previsione, anche per effetto <strong>del</strong>le prescrizioni che<br />

dovessero emergere <strong>in</strong> sede di approvazione <strong>dei</strong> progetti a cura <strong>del</strong> soggetto gestore <strong>del</strong> ciclo<br />

<strong>in</strong>tegrato <strong>del</strong>le acque, potranno essere oggetto di scomputo dagli oneri primari dovuti.<br />

Tutte le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso le reti tecnologiche sopra e<br />

sottoterra, saranno cedute gratuitamente al Comune, mentre le aree dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione di<br />

opere di uso pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella disponibilità <strong>del</strong> soggetto attuatore.<br />

Le aree dest<strong>in</strong>ate a verde pubblico o di uso pubblico dovranno essere attrezzate e ultimate entro la<br />

prima dichiarazione di abitabilità <strong>del</strong> comparto.<br />

La realizzazione di tali opere pubbliche e la cessione gratuita <strong>del</strong>le relative aree, rientrano nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’ord<strong>in</strong>aria corresponsione <strong>del</strong> contributo per oneri d’urbanizzazione aventi natura di corrispettivo<br />

di diritto pubblico. A tal f<strong>in</strong>e, pertanto, il privato attuatore può, <strong>in</strong> sede di convenzione con la pubblica<br />

amm<strong>in</strong>istrazione, liberamente assumere maggiori impegni patrimoniali.<br />

Per quanto <strong>in</strong>dicato all’articolo 6 <strong>del</strong> presente Regolamento urbanistico è <strong>in</strong>oltre prescritta:<br />

• la realizzazione di n° 2 alloggi di edilizia sociale, a canone sostenibile per almeno 15 anni<br />

- Per quanto riguarda la premialità <strong>del</strong> presente Regolamento Urbanistico, ferme restando le<br />

prescrizioni tipo morfologiche <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento di trasformazione contenute nella presente scheda,<br />

<strong>in</strong>oltre è <strong>in</strong>dicata:<br />

- la possibilità di realizzare f<strong>in</strong>o a ulteriori n° 3 alloggi di edilizia libera<br />

- l’obbligo di un numero equivalente di alloggi sociali a locazione permanente<br />

La premialità <strong>del</strong>la presente scheda assorbe i pr<strong>in</strong>cipi contenuti nella legge n° 244 <strong>del</strong> 24 dicembre<br />

2007, articolo 1, commi 258 e 259 e la convenzione urbanistica necessaria per l’attuazione degli<br />

<strong>in</strong>terventi programmati assume altresì valore di accordo ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 11 <strong>del</strong>la legge n° 241<br />

<strong>del</strong> 7 agosto 1990.<br />

I benefi ciari degli alloggi sociali saranno <strong>in</strong>dividuati dall’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale con gli strumenti<br />

regolamentari previsti per legge.<br />

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI<br />

L’area <strong>del</strong> comparto non è <strong>in</strong>teressata da <strong>in</strong>varianti strutturali e, marg<strong>in</strong>almente, ricade all’<strong>in</strong>terno<br />

<strong>del</strong>la perimetrazione <strong>del</strong> v<strong>in</strong>colo paesaggistico di cui al D.Lgs. 42/2004 art.142 lett.c) comma 1.<br />

FATTIBILITÀ GEOLOGICO-IDRAULICA<br />

Sotto l’aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) <strong>in</strong> relazione alle<br />

caratteristiche litotecniche <strong>del</strong> substrato (tavole 8.3 <strong>del</strong> R.U.). Il lotto libero lungo via <strong>del</strong>la Monaca<br />

ricade anch’esso nella Classe G.2c.<br />

A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe I.3 di Pericolosità Idraulica<br />

(pericolosità elevata), <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong>terna alle aree potenzialmente <strong>in</strong>teressate da eventi con tempo di<br />

ritorno f<strong>in</strong>o a 200 anni (Tr200).<br />

Rispetto alla Tutela <strong>del</strong>la Risorsa idrica, la zona è <strong>in</strong>serita nella Classe 2 – Tutela Alta.<br />

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla<br />

Classe F.2.g (fattibilità con normali v<strong>in</strong>coli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità<br />

limitata) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.2.t. (fattibilità con normali v<strong>in</strong>coli), circa la tutela <strong>del</strong>la<br />

risorsa idrica.<br />

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa <strong>in</strong> sicurezza:<br />

Relativamente al rischio idraulico gli <strong>in</strong>terventi di trasformazione sono legati alla messa <strong>in</strong> sicurezza<br />

<strong>del</strong> sistema Fossa Calda-Fosso Verrocchio def<strong>in</strong>ita a partire dagli scenari <strong>in</strong>dividuati negli studi<br />

idraulici condotti a supporto <strong>del</strong> presente R.U.: gli <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong>dividuati nel presente Regolamento<br />

Urbanistico, <strong>in</strong>seriti <strong>in</strong> un piano di <strong>in</strong>terventi di emanazione successiva al presente R.U., permetteranno

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