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2008 - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 di Verona

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<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>9 IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONEE9.1 PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE9.1.1 PROGETTI A LIVELLO LOCALEPROGETTO “FARMACIA AMICA DELL’ALLATTAMENTO MATERNO”L’idea <strong>di</strong> una “Farmacia Amica dell’Allattamento Materno” si basa su <strong>di</strong> un lavoro condotto con unapproccio <strong>di</strong> rete tra madri, ostetriche, pe<strong>di</strong>atri e farmacisti, in contatto continuo e impegnati asostenere l’inizio, l’esclusività e la durata dell’allattamento materno. I punti essenziali del progetto sono:la formazione dei farmacisti, l’allestimento <strong>di</strong> uno spazio de<strong>di</strong>cato all’allattamento all’interno dellefarmacie e la promozione dell’immagine della mamma che allatta.L’iniziativa “Farmacia amica allattamento materno” lanciata dall’associazione IL MELOGRANO con ilsostegno del Comune <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> e dell’AGEC ha coinvolto tutte le 13 Farmacie del territorio comunale,con ovvie implicazioni per la rete dei Servizi della Az. ULSS <strong>20</strong>. Lo SPES ha promosso una serie <strong>di</strong>incontri coinvolgendo il Responsabile dei Distretti Sanitari, Servizio Farmaceutico, Azienda Ospedalierae Corso <strong>di</strong> Laurea in Ostetricia, il Responsabile Consultori Familiari e il Responsabile dell’Ospedale Amicodei Bambini <strong>di</strong> S.Bonifacio (BFHI) per valutare le possibili sinergie con tutti gli attori coinvolti, compresii Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Famiglia, l’Or<strong>di</strong>ne dei Farmacisti, i Responsabili delle Farmacie Comunali, Federfarma, gruppi<strong>di</strong> auto-aiuto <strong>di</strong> Mamme, per stabilire le possibili sinergie tra strutture <strong>di</strong>verse, prevedendo la<strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong> idoneo materiale cartaceo con<strong>di</strong>viso per agevolare le madri nell’ ottenere sostegno.L’iniziativa, avviata localmente, sta riscuotendo un estremo interesse su tutto il territorio nazionale.PROGETTO OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI – OMS/UNICEF (BABY FRIENDLY HOSPITAL INIZIATIVE- BFHI) E COMUNITÀ AMICA DEI BAMBINI PER L’ALLATTAMENTO MATERNO (BABY FRIENDLYCOMMUNITY INIZIATIVE - BFCI)Sono proseguite le attività <strong>di</strong> supporto all’iniziativa presso l’Ospedale <strong>di</strong> San Bonifacio e nelterritorio. L’azienda è stato invitata a partecipare ad una ricerca a livello nazionale è stato in<strong>di</strong>viduato il<strong>di</strong>stretto n. 4 come sede per la sperimentazione. La ricerca (a cluster) verrà avviata nel <strong>20</strong>09 e siconcluderà nel <strong>20</strong>12, e prevede 9 aziende soggetti <strong>di</strong> Intervento e 9 <strong>di</strong> Controllo [Biella, Verbania,Sondrio, Milano Ds 4, Milano Abbiategrasso, Milano Magenta, Mantova, San Bonifacio (VR), Bassano D.G.(VI), Pordenone, Trieste Muggia, Bologna San Lazzaro, Cesena, Forlì, Massa Carrara, Ancona, Roma B,Oristano].La ricerca è condotta dal Centro Collaborativo dell’OMS per la Salute Materno Infantile dell’IRCCSBurlo Garofolo <strong>di</strong> TS in partnership con l’UNICEF Italia e l’ASL Città <strong>di</strong> Milano, e prevede l’attuazione <strong>di</strong>7 passi per il sostengo dell’allattamento al seno e della genitorialità nel territorio. L’obiettivo OMS è <strong>di</strong>raggiungere almeno il 50% <strong>di</strong> prevalenza dell’ allattamento esclusivo al 6° mese. (il tasso del <strong>di</strong>stretto 4è intorno al 30%, il miglioramento atteso con la ricerca è <strong>di</strong> circa 10 punti)1. Definire una politica aziendale per l’allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale2. Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale3. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla praticadell’allattamento al seno4. Sostenere le madri e proteggere l’avvio e il mantenimento dell’allattamento al seno5. Promuovere l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l’introduzione <strong>di</strong> adeguatialimenti complementari oltre i 6 mesi e l’allattamento al seno prolungato6. Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell’allattamento al seno7. Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi <strong>di</strong> sostegno e la comunità locale119

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