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2008 - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 di Verona

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<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>Ormai viene considerato quasi inevitabile che entro breve emerga un ceppovirale nuovo, contro il quale la popolazione in generale sarà scarsamente protetta, IN ARRIVOceppo virale in grado, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> causare una nuova classica epidemia <strong>di</strong> influenza. In UN NUOVOogni caso è fondamentale tenere presente che, per tutti, la vaccinazione resta il CEPPO VIRALEmezzo più efficace <strong>di</strong> prevenzione: stu<strong>di</strong> recenti sembrano <strong>di</strong>mostrare che i beneficipiù importanti riguardano le persone affette da patologia a carico dell’apparato car<strong>di</strong>ocircolatorio.Graf. 4.1/2: andamento delle epidemie <strong>di</strong> influenza dal <strong>20</strong>02-03 al <strong>20</strong>07-08: incidenza/10.000.160,0140,01<strong>20</strong>,0100,080,060,040,0<strong>20</strong>,00,042 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18settimane <strong>di</strong> sorveglianza<strong>20</strong>03-04 <strong>20</strong>04-05 <strong>20</strong>05-06 <strong>20</strong>06-07 <strong>20</strong>07-08 <strong><strong>20</strong>08</strong>-09[NB: la 1° settimana <strong>di</strong> gennaio <strong>di</strong> ogni anno corrisponde al numero “1” sulle ascisse].I dati relativi alla campagna antinfluenzale confermano, come del resto anche per altremalattie prevenibili con vaccino, quanto sia importante una corretta ma soprattutto continuainformazione sui possibili rischi e sulle complicazioni delle malattie infettive.Il lieve aumento registrato nell’adesione da parte della popolazione <strong>di</strong> età >65 anni èconfermato da un significativo aumento anche presso le altre fasce <strong>di</strong> popolazione per le quali èraccomandata la vaccinazione, in particolare gli operatori sanitari, per i quali l'incremento è statosuperiore al <strong>20</strong>%.4.2 MALATTIE INFETTIVEINFLUENZA AVIARIANel corso del <strong><strong>20</strong>08</strong> è progressivamente <strong>di</strong>minuita l’attenzione verso questa malattiacausata dal virus AH5N1 che era stata considerato come il più probabile can<strong>di</strong>dato a scatenareuna nuova pandemia: nell’arco <strong>di</strong> tempo compreso tra il <strong>20</strong> giugno e il 9 <strong>di</strong>cembre, l’OMS avevariportato solamente due casi in Indonesia nei primi giorni <strong>di</strong> settembre. Nel mese <strong>di</strong> maggio èstato segnalato il primo caso <strong>di</strong> influenza aviaria in Bangladesh.Il numero totale <strong>di</strong> casi riportati nel corso dell’intero anno è stato inferiore a quelloriportato negli anni precedenti: 42 casi, con 31 decessi, riportati prevalentemente in Indonesia,Egitto, Viet Nam e Cina. Alla fine dell’anno il numero complessivo totale <strong>di</strong> casi registrati dal<strong>20</strong>03 risulta <strong>di</strong> 393 casi confermati e 248 decessi.49

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