<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>3.2.3 CONTROLLI UFFICIALI SU ALIMENTI DESTINATI AL CONSUMO UMANOIl “Pacchetto Igiene” (Regolamenti CE sull’igiene dei prodotti alimentari) sta mutandoil modo <strong>di</strong> operare dei servizi che si occupano <strong>di</strong> controllo ufficiale, che si basa sull’analisi delrischio, intendendo il rischio come la probabilità che un pericolo si realizzi e/o si manifesti eprovochi l’insorgenza <strong>di</strong> un evento indesiderato (malattia).Da ciò deriva una pianificazione dell’attività <strong>di</strong> controllo ufficiale (ispezione, verifica,AUDIT e campionamenti <strong>di</strong> alimenti) che tiene conto del tipo <strong>di</strong> alimento, dello stabilimento edella tipologia <strong>di</strong> utenza (fasce più deboli) ed è impostata sulla base <strong>di</strong> una sud<strong>di</strong>visione inclassi <strong>di</strong> rischio: categorizzazione del rischio. Gli stabilimenti <strong>di</strong> produzione, trasformazione e<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> alimenti sono classificati in modo da:• determinare la frequenza dei controlli sulla base <strong>di</strong> elementi oggettivi;• valutare utilizzando parametri omogenei.L’attività <strong>di</strong> controllo ufficiale si esplica tanto sugli ambienti dove a qualsiasi titolovengono trattati alimenti (stabilimenti <strong>di</strong> produzione alimenti e bevande, mense, ristoranti,bar, laboratori <strong>di</strong> gastronomia, supermercati, chioschi, commercio ambulante, mezzi <strong>di</strong>trasporto derrate alimentari, depositi all’ingrosso, ecc.) che sulle materie prime o prodottofinito.Tali attività sono caratterizzate da interventi programmati annualmenteCONTROLLI (categorizzazione del rischio e Piano Regionale Integrato dei Controlli <strong>20</strong>07-<strong>20</strong>10,PROGRAMMATI PRIC, redatto conformemente a quanto <strong>di</strong>sposto dagli art. 41 e 43 del RegolamentoCE n.882/<strong>20</strong>04) che ne definiscono la natura e la frequenza per assicurare che ilcontrollo sia proporzionato all'obiettivo perseguito e rappresentativo della realtà delterritorio.A fianco delle attività <strong>di</strong> controllo programmate ci sono quelle <strong>di</strong> iniziativa eCONTROLLI NON conseguenti segnalazioni da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, rete sanitaria, soggetti pubblici,PROGRAMMATI uffici doganali, operatori del settore alimentare.Infine l’attività <strong>di</strong> controllo può essere conseguente all’attivazione della rete <strong>di</strong>allerta comunitaria, ossia quella procedura co<strong>di</strong>ficata che garantisce rapi<strong>di</strong>tà dellecomunicazioni e dei provve<strong>di</strong>menti da adottare se un alimento rappresenta grave rischio perla salute.In base alla nuova normativa comunitaria, sono previsti la registrazione o ilriconoscimento delle strutture <strong>di</strong> produzione, lavorazione, deposito, <strong>di</strong>stribuzione, ven<strong>di</strong>ta esomministrazione <strong>di</strong> alimenti: ogni operatore del settore alimentare è tenuto a farsiDIA Eregistrare in un’anagrafe regionale informatizzata, con l’attribuzione <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ceREGISTRAZIONInumerico identificativo regionale. L’anagrafe consente <strong>di</strong> avere informazioni rapiderisultando particolarmente utile come strumento <strong>di</strong> conoscenza della realtà territoriale e <strong>di</strong>pianificazione nell’attività <strong>di</strong> vigilanza.Con la legge 19 <strong>di</strong>cembre <strong>20</strong>03, n. 41, la Giunta Regionale del Veneto ha <strong>di</strong>sposto che gliaccertamenti sanitari e quin<strong>di</strong> il relativo "libretto sanitario" per il personale addetto allaproduzione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sostanze alimentari, siano sostituiti da misure <strong>di</strong> autocontrollo e percorsiformativi/informativi professionali. L’Azienda ULSS <strong>20</strong> tramite il SIAN ha ottenuto ilriconoscimento dalla Regione per gli interventi <strong>di</strong> formazione professionale per il personaleaddetto alla produzione e ven<strong>di</strong>ta delle sostanze alimentari per n. 80 corsi <strong>di</strong> formazione. Talicorsi si svolgono presso le aule <strong>di</strong>dattiche dell'Ospedale <strong>di</strong> Marzana e dell'Ospedale <strong>di</strong> S.Bonifacio.34
<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>3.3 VIGILANZA E CONTROLLO SU PRODOTTI ALIMENTARII dati sotto riportati illustrano alcune attività svolte dal SIAN nel corso del <strong><strong>20</strong>08</strong>.Tab. 3.3/1: Attività ispettiva del SIAN – Anno <strong><strong>20</strong>08</strong>ATTIVITÀTOTALEIspezioni SIAN 688Provve<strong>di</strong>menti amministrativi (sanzioni, sequestri, <strong>di</strong>ssequestri, or<strong>di</strong>nanze perrimozione inconvenienti igienici o per cessata attività)1<strong>20</strong>Indagini <strong>di</strong> Polizia Giu<strong>di</strong>ziaria 2Tab. 3.3/2: Campionamenti <strong>di</strong> alimenti del SIAN – Anno <strong><strong>20</strong>08</strong>IRREGOLARIETICHETTATURAPRESENTAZIONEIRREGOLARIANALISI FISICAIRREGOLARIANALISICHIMICAIRREGOLARIANALISIMICROBIOLOGICACAMPIONIREGOLARITOTALECAMPIONICampionamenti <strong>di</strong> alimentivari, prodotti <strong>di</strong>gastronomia, <strong>di</strong>etetici,ecc.2 0 7 26 544 579Le non conformità riscontrate all’analisi microbiologica hanno riguardato soprattutto presenza <strong>di</strong>elevate cariche batteriche in: prodotti <strong>di</strong> salumeria confezionati e pronti al consumo, prodottipronti <strong>di</strong> gastronomia; prodotti artigianali <strong>di</strong> pasticceria, paste fresche <strong>di</strong> pastificiartigianali; insalate pronte al consumo ovvero prodotti ortofrutticoli <strong>di</strong> IV gamma. IRREGOLARITÀPer prodotti ortofrutticoli <strong>di</strong> IV GAMMA si intendono quelli pronti all’uso, ossiafrutta e ortaggi freschi che vengono lavati, tagliati, confezionati in sacchetti o film plastico ovaschette, così da risultare pronti per il consumo. Sono la IV forma <strong>di</strong> commercializzazione dopogli alimenti freschi interi (I GAMMA), le conserve (II GAMMA), i surgelati (III GAMMA). Gliortaggi precotti sono invece classificati quali prodotti ortofrutticoli <strong>di</strong> V GAMMA.Le non conformità all’analisi chimica hanno riguardato principalmente la presenza inprodotti ortofrutticoli <strong>di</strong> residui <strong>di</strong> sostanze fitosanitarie non consentite o eccedenti i limiti <strong>di</strong>legge. Sono state anche rilevate non conformità <strong>di</strong> etichettatura, relativamente al contenuto inoli vegetali <strong>di</strong> patatine confezionate e al contenuto in grassi e lattosio <strong>di</strong> pane <strong>di</strong> produzioneartigianale.Tutte le citate non conformità sono state oggetto <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti amministrativi openali come previsto dalla normativa e/o <strong>di</strong> indagini finalizzate a rimuoverne le cause.RISTORAZIONE PUBBLICAL’affermazione <strong>di</strong> un nuovo stile <strong>di</strong> vita, generato da una molteplicità <strong>di</strong> fattori sociali,economici, culturali, compresi l’inserimento della donna nel mondo del lavoro, il poco tempo libero<strong>di</strong>sponibile e il <strong>di</strong>ffondersi <strong>di</strong> brevi pause, ha inciso fortemente sulla tipica abitu<strong>di</strong>ne italiana <strong>di</strong>pranzare a casa ed è aumentata l’abitu<strong>di</strong>ne a consumare i pasti altrove, con una crescita delconsumo nelle mense aziendali e scolastiche. Appare evidente secondo l’ISTAT (Indagine35