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2008 - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 di Verona

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<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>• associazione significativa tra incremento della concentrazione <strong>di</strong> PM2,5 nelle oreprecedenti l’evento e il rischio <strong>di</strong> infarto miocar<strong>di</strong>co acuto, insieme ad una forte ciclicitàstagionale, con aumento dell’incidenza <strong>di</strong> infarto miocar<strong>di</strong>co nel periodo <strong>di</strong>cembre-maggio;• in soggetti con pregresso infarto miocar<strong>di</strong>co acuto, è stato <strong>di</strong>mostrato che l’incidenza <strong>di</strong>nuovi ricoveri ospedalieri per patologie car<strong>di</strong>ovascolari (re-infarto, angina, aritmie oscompenso car<strong>di</strong>aco) era associata in maniera statisticamente significativa con i livelliatmosferici giornalieri <strong>di</strong> inquinanti;• è stata riscontrata una maggiore incidenza <strong>di</strong> aritmie gravi in concomitanza <strong>di</strong> aumentateconcentrazioni <strong>di</strong> inquinanti atmosferici in pazienti sottoposti ad impianto/portatori <strong>di</strong>defibrillatore automatico;• incremento del rischio <strong>di</strong> morte precoce dovuto all’inquinamento da traffico stradale inpersone affette da insufficienza car<strong>di</strong>aca: l’aumento del 15-30% si verifica soprattuttonella fascia <strong>di</strong> 100 metri attorno alle strade locali e sembra correlato con le emissioniprimarie dei motori <strong>di</strong>esel più che a quelle secondarie.Viceversa i decrementi dei livelli <strong>di</strong> inquinamento atmosferico si traducono in miglioramenti dellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute: una riduzione delle concentrazioni <strong>di</strong> PM 2,5 è associata ad un ridotto rischio<strong>di</strong> mortalità (totale, car<strong>di</strong>ovascolare, da cancro del polmone), un aumento dell’aspettativa <strong>di</strong> vita euna migliore prognosi a lungo termine dei soggetti affetti da insufficienza car<strong>di</strong>aca.Dai dati scientifici <strong>di</strong>sponibili sembra emergere quin<strong>di</strong> un ruolo dell’inquinamentoatmosferico nei confronti della morbilità car<strong>di</strong>ovascolare anche se sussistono ancora dellelimitazioni legate sia alla tipologia degli stu<strong>di</strong> condotti (es. <strong>di</strong>fficoltà nel quantificareesattamente l’esposizione) sia ai meccanismi biologici <strong>di</strong> azione delle particelle (<strong>di</strong>mensioni,composizione, massa) che richiedono ulteriori approfon<strong>di</strong>menti.Sulla base <strong>di</strong> queste considerazioni il <strong>Dipartimento</strong> ha richiamato l’attenzione delleAmministrazioni Comunali e Provinciale sulla necessità <strong>di</strong> adottare un piano organico <strong>di</strong> interventoper ridurre l’esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici, in<strong>di</strong>viduandoprioritariamente le zone a maggior rischio. In conformità a quanto evidenziato dall’OMS sirichiede non tanto <strong>di</strong> adottare interventi emergenziali quanto <strong>di</strong> progettare azioni strutturali epermanenti secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla Comunità Europea per lo sviluppo dei piani <strong>di</strong>azione <strong>di</strong> qualità dell’aria.Una concretizzazione molto importante <strong>di</strong> queste azioni a livello locale è rappresentatadall’accordo tra pubbliche amministrazioni della provincia <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> per la redazionedel Piano <strong>di</strong> Azione e Risanamento della Qualità dell’Aria, siglato in data 19 <strong>di</strong>cembre PIANO DI<strong><strong>20</strong>08</strong>. L’accordo prevede un coor<strong>di</strong>namento tecnico-scientifico e organizzativo tra i AZIONE Ecomuni dell’area metropolitana <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>. L’Amministrazione provinciale, il RISANAMENTO<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> dell’ULSS <strong>20</strong> e l’università <strong>di</strong> Trento, facoltà <strong>di</strong> DELLA QUALITÀIngegneria Civile e Ambientale, al fine <strong>di</strong> definire, con modalità coerenti e con<strong>di</strong>vise, DELL’ARIAobiettivi e azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria nel comunecapoluogo e in quelli dell’area metropolitana. I primi risultati dell’attività del comitato tecnicosaranno presentati alla citta<strong>di</strong>nanza a settembre <strong>20</strong>09.Resta comunque il fatto che per le esposizioni a breve termine non si può escludere che incon<strong>di</strong>zioni particolarmente critiche sia necessario ricorrere alla possibilità <strong>di</strong> adottareprovve<strong>di</strong>menti d’emergenza. Ci si riferisce in particolare ai gravi picchi d’inquinamento (valori <strong>di</strong>PM 10 >150 µg/m 3 ) che in genere si verificano in concomitanza con con<strong>di</strong>zioni meteoclimatiche cheostacolano la <strong>di</strong>spersione degli inquinantiNel sito del <strong>Dipartimento</strong> http://prevenzione.<strong>Ulss</strong><strong>20</strong>.verona.it/relsan.html, sono reperibiliulteriori informazioni sugli effetti sanitari dell’esposizione all’inquinamento atmosferico e sulleprecauzioni comportamentali da adottare nelle situazione critiche conseguenti ad elevateconcentrazioni <strong>di</strong> inquinanti invernali (PM 10 ) o estivi (O 3 ).15

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