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2008 - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 di Verona

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<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>eventuali colonscopie eseguite negli ultimi 5 anni (questo al fine <strong>di</strong> procedere ad esclusionirispettivamente definitive e provvisorie).I campioni <strong>di</strong> feci vengono poi riconsegnati presso le se<strong>di</strong> comunali o <strong>di</strong>strettuali, ovepresenti. Per quanto riguarda il recupero dei campioni, nella città <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>, la collaborazione dei<strong>di</strong>stretti sanitari <strong>di</strong> base, ha permesso <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili 7 punti territoriali (compresaMarzana), in cui poter depositare a propria scelta, il campione favorendo così la partecipazione el’adesione della popolazione invitata. Dalle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> consegna i campioni sono poi trasportati allaboratorio dell'Ospedale <strong>di</strong> San Bonifacio per l'analisi. Dopo circa un mese e mezzo dall’invito èprevisto un sollecito per coloro che non hanno aderito la prima volta. Nel caso in cui il campione<strong>di</strong>a esito negativo, la persona riceve per posta entro 15 giorni, la relativa comunicazione; qualora,invece, risultasse positivo, l'Ufficio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> Marzana, dapprima contattatelefonicamente il curante e successivamente l'interessato. Alla persona viene proposto unappuntamento alla colonscopia (esame <strong>di</strong> 2° livello), e contestualmente lo si invita a ritirare l'esito<strong>di</strong> laboratorio, il materiale <strong>di</strong> preparazione intestinale e le informazioni per la colonscopia.L'esito della colonscopia, che, fino a <strong>di</strong>cembre <strong>20</strong>07 veniva eseguita esclusivamentepresso l’Unità Operativa Complessa <strong>di</strong> Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale <strong>di</strong>San Bonifacio, viene consegnato <strong>di</strong>rettamente alla persona al termine dell'esame, mentrel'eventuale referto dell'esame istologico viene consegnato presso l'ufficio <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>Marzana o presso l'ospedale <strong>di</strong> San Bonifacio, se più comodo, al termine della valutazione del casoclinico effettuata dal gastroenterologo. Tale valutazione consente <strong>di</strong> stabilire anche laperio<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> una eventuale ulteriore colonscopia o, nel caso più favorevole il reinserimento nelprogramma <strong>di</strong> screening con SOF, trascorsi 5 anni.Dal <strong>di</strong>cembre dell’anno <strong>20</strong>07 fino a luglio <strong><strong>20</strong>08</strong>, conclusione del primo round <strong>di</strong> screeningcon SOF, le persone risultate positive al sangue occulto e residenti nella città <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>, hannopotuto eseguire l’approfon<strong>di</strong>mento colonscopico, presso una delle tre Endoscopie Digestivedell’Azienda Ospedaliera (2 <strong>di</strong> Borgo Trento, 1 <strong>di</strong> Borgo Roma). Questa preziosa forma <strong>di</strong>collaborazione tra le due Aziende, inserita a tutti gli effetti nel programma <strong>di</strong> screening, hapermesso <strong>di</strong> migliorare l’adesione alla colonscopia offrendo un servizio più accessibile all’utenza.SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA SOGGETTI A RISCHIO DI CANCRO DEL COLON RETTO FAMILIAREDa gennaio <strong><strong>20</strong>08</strong> è iniziato nell’ULSS<strong>20</strong> con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera ilprogetto <strong>di</strong> sorveglianza endoscopica nei soggetti a rischio <strong>di</strong> cancro del colon retto familiare.Soggetti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> cancro del colon in età < 60 anni o > 60 anni e con un parente <strong>di</strong> Igrado con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> cancro del colon, vengono invitati a un colloquio in cui viene ricostruitol’albero genealogico dei parenti <strong>di</strong> I grado. I familiari <strong>di</strong> I grado tra i 45 e i 75 anni vengonoinvitati all’esecuzione <strong>di</strong> una colonscopia. Sono stati identificati 294 proban<strong>di</strong>, <strong>di</strong> questi 55avevano una familiarità complessa. I familiari <strong>di</strong> I grado erano 126, <strong>di</strong> cui inclu<strong>di</strong>bili 84. Sonostate fino ad ora eseguite 37 colonscopie, con riscontro <strong>di</strong> 1 persona con adenoma ad alto rischioe 4 persone con adenomi a basso rischio.Tab. 5.4/5: Rettosigmoidoscopia. Inviti e Adesioni, anni <strong>20</strong>05 – <strong>20</strong>06-<strong>20</strong>07-<strong><strong>20</strong>08</strong>INVITI ADESIONI RSS TASSO DI ADESIONE CORRETTO N° COLONSCOPIE<strong>20</strong>05 3.432 1.583 38% 263<strong>20</strong>06 6.007 2.119 43% 370<strong>20</strong>07 7.049 2.434 38.4% 371<strong><strong>20</strong>08</strong> 6.043 2.192 38.2% 38777

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