<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>formazione sul tema. Principale obiettivo <strong>di</strong> questa News è <strong>di</strong> favorire una rete <strong>di</strong> professionisti,costituita da igienisti, infettivologi, tropicalisti, me<strong>di</strong>ci e pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> base, operatori sanitari, chesi occupano <strong>di</strong> salute internazionale con l’obiettivo <strong>di</strong> sviluppare temi relativi al counselling previaggio,alle visite post-viaggio, alla formazione e alla cooperazione. Le news sono reperibili neisiti: http://www.regione.veneto.it/channels; http://prevenzione.ulss<strong>20</strong>.verona.it/viagnews.html,www.epicentro.iss.it• il 3° Convegno per i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale, i Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Libera Scelta, i farmacisti sul tema“Viaggiare in Salute” in collaborazione con la società scientifica nazionale SIMVIM (<strong>Verona</strong>, 24maggio <strong><strong>20</strong>08</strong>);• il Corso <strong>di</strong> formazione a <strong>di</strong>stanza (FAD) per gli operatori sanitari degli ambulatori per iViaggiatori Internazionali sui “Rischi non infettivi nei viaggiatori” nel periodo novembre-<strong>di</strong>cembre<strong><strong>20</strong>08</strong> e conclusione con una giornata <strong>di</strong> lezione frontale in aula, a <strong>Verona</strong>, 16 <strong>di</strong>cembre <strong><strong>20</strong>08</strong>.Questo corso sarà replicato nel <strong>20</strong>09 per consentire la partecipazione <strong>di</strong> tutti gli operatoriinteressati;• stesura del Report sulla malaria nel Veneto, anni <strong>20</strong>02-06 per la <strong>di</strong>ffusione ai Servizi <strong>di</strong> Sanitàpubblica e agli ambulatori Viaggiatori Internazionali regionali;• aggiornamento dell’opuscolo “Viaggiare in salute” da illustrare e offrire ai viaggiatori negliambulatori <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dei viaggi regionali.Ha inoltre portato a conclusione il Progetto <strong>di</strong> follow up al ritorno dal viaggio, per gli anni<strong>20</strong>07-08, in collaborazione con gli ambulatori Viaggiatori Internazionali regionali. Al progetto, checonsiste in un’indagine telefonica a un campione <strong>di</strong> viaggiatori che accedono agli ambulatori, hannoaderito varie Aziende <strong>Ulss</strong> regionali. L’indagine effettuata negli anni <strong>20</strong>05-06 e <strong>20</strong>07-08 haconsentito <strong>di</strong> intervistare un notevole numero <strong>di</strong> viaggiatori (2486 interviste) raccogliendo datisignificativi sull’adesione alla chemioprofilassi antimalarica e sulla tollerabilità ed effetti collateralidei farmaci utilizzati. I primi risultati <strong>di</strong> tale indagine sono stati pubblicati sul Giornale Italiano <strong>di</strong>Me<strong>di</strong>cina Tropicale, vol. 12, n. 1-4 gennaio-<strong>di</strong>cembre 07 e i dati sull’indagine completa sono statipresentati agli operatori sanitari che si occupano <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina dei viaggi nell’incontro in aula del corsoFAD sui “Rischi non infettivi nei viaggiatori”.Nel sito del <strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> e in quello regionale, è possibile visionare e stamparegli opuscoli informativi e le relazioni dei convegni relativi alla me<strong>di</strong>cina dei viaggi:http://prevenzione.ulss<strong>20</strong>.verona.it; http://www.regione.veneto.it/channels.INFORTUNIContinua la collaborazione, iniziata nel 1999, con il Centro <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Stu<strong>di</strong>o Italianorischio Occupazionale da HIV dell’Ospedale L. Spallanzani <strong>di</strong> Roma. L’attività consiste nellacompilazione <strong>di</strong> schede specifiche, con l’in<strong>di</strong>cazione delle modalità <strong>di</strong> infezione (punture da ago olesioni da altri oggetti taglienti, contaminazioni muco-cutanee con sangue e/o materiali biologici, ecc.),dei mezzi <strong>di</strong> protezione usati, dei dati relativi al follow up, che prevede controlli dei markersdell’epatite B e C a 6 settimane, 3 mesi, 6 mesi dopo l’infortunio e, per l’HIV, a 12 mesi.Dei 602 casi <strong>di</strong> operatori seguiti per il follow up in questi 9 anni, non si è registrata nessuncaso <strong>di</strong> siero-conversione per i markers dell’epatite e per l’HIV, a conferma del basso rischio <strong>di</strong>trasmissione <strong>di</strong> queste malattie.Nel <strong><strong>20</strong>08</strong> sono stati, inoltre, controllati e seguiti per il follow-up 132 soggetti non<strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> strutture ASL che hanno subito infortunio con esposizione accidentalmente arischio biologico; questi soggetti sono stati sottoposti a vaccinazione antitetanica e antiepatite B;il successivo follow up a 6 mesi ha dato esito negativo.56
<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Prevenzione</strong> - <strong>Ulss</strong> <strong>20</strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Relazione Sanitaria anno <strong><strong>20</strong>08</strong>5 LLE MALATTIE CRONICO DEGENERATIVEE5.1 FATTORI DI RISCHIO LEGATI AGLI STILI DI VITAL’OMS stima che tre stili <strong>di</strong> vita non salutari spieghino, nei Paesi europei più sviluppati,quasi il 50% delle malattie negli uomini e il 25% nelle donne. Il “Rapporto <strong>20</strong>02 sulla salute nelmondo” dell’OMS in<strong>di</strong>ca il tabagismo, la scorretta alimentazione (con il sovrappeso e/o l’obesità el’ipercolesterolemia) e la sedentarietà come i principali fattori <strong>di</strong> rischio per lo sviluppo <strong>di</strong>malattie non trasmissibili, quali la malattia coronarica, gli accidenti cerebrovascolari, il <strong>di</strong>abete <strong>di</strong>tipo 2, alcune forme <strong>di</strong> cancro, l’osteoporosi e altre patologie.TABAGISMOIl fumo <strong>di</strong> tabacco provoca più decessi <strong>di</strong> alcol, AIDS, droghe, incidenti 90% DEIstradali e omici<strong>di</strong> messi insieme. Circa 85 mila persone all’anno in Italia muoiono per TUMORI AIcause collegate al fumo: si stima che una quota tra l’85 e il 90% dei tumori dei POLMONI SONOpolmoni sia causata dal fumo. Il tasso grezzo <strong>di</strong> incidenza del tumore ai polmoni per ATTRIBUITI100.000 abitanti è <strong>di</strong> 1<strong>20</strong> nei maschi e 31 nelle femmine. Nel Veneto ci si attende AL FUMOpertanto in un anno l'insorgenza <strong>di</strong> circa 3.300 nuovi casi <strong>di</strong> tumore polmonare, <strong>di</strong> cui2.600 nei maschi e 700 nelle femmine.Da un’indagine dell’ISTAT emerge che in Italia nel <strong>20</strong>07 il 22,1 per cento dellapopolazione <strong>di</strong> 14 anni e più <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> fumare sigarette, sigari o pipa; il 22,5 perIL 22% DEGLIcento si <strong>di</strong>chiara ex-fumatore, mentre il 53,2 per cento <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non fumare. LaITALIANI FUMAquota dei fumatori è più alta fra gli uomini (28,2 per cento rispetto al 16,5 per centodelle donne). Rispetto al <strong>20</strong>06 si registra una sostanziale stabilità del dato, sia per i maschi siaper le femmine.Dall’indagine multiscopo annuale dell’Istat “Aspetti della vita quoti<strong>di</strong>ana” emerge che lapercentuale <strong>di</strong> fumatori tra la popolazione <strong>di</strong> 14 anni e oltre in Veneto passa dal 29,9% del 1983al <strong>20</strong>,7% del <strong><strong>20</strong>08</strong>, con una flessione <strong>di</strong> circa 9 punti percentuali: tuttavia la <strong>di</strong>minuzione si èregistrata prima del 1993 in quanto negli ultimi anni la percentuale <strong>di</strong> fumatori si è pressochéstabilizzata.Graf. 5.1/1: Fumatori <strong>di</strong> 14 anni e oltre. Veneto e Italia – Anni 1983-<strong><strong>20</strong>08</strong>57