Cina - Paolino Vitolo
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panorama, a mano a mano che saliamo, è sempre più ampio e più bello,<br />
nonostante la pioggia e il cielo cupo. Da una parte c’è un fitto bosco e<br />
dall’altra il famoso fiume Zhejiang, che non è affatto piccolo come si po‐<br />
trebbe pensare, ma largo come il nostro Po dalle parti di Ferrara. Certo se ci<br />
fosse il sole, sarebbe molto più bello, ma dobbiamo accontentarci: sarà per<br />
la prossima volta.<br />
Terminata la visita ritroviamo il nostro taxi, che ci sta fedelmente aspettan‐<br />
do, e proseguiamo verso il lato ovest del lago Occidentale, che è partico‐<br />
larmente ricco di templi e paesaggi interessanti. Dopo un discreto percorso<br />
in taxi ci fermiamo in un parcheggio in un posto pieno di alberghi e ristoran‐<br />
ti: si vede che siamo in piena zona turistica. Purtroppo ormai piove sul serio<br />
e quindi, nonostante gli ombrelli di cui siamo dotati, la visita sarà irrimedia‐<br />
bilmente compromessa. Dopo aver pagato il biglietto entriamo nel grande<br />
parco di Lingyin, con templi, sculture rupestri e bellissimi panorami. Il nome<br />
del parco deriva dal tempio di Lingyin (tempio della foresta di nubi), costrui‐<br />
to nel 326 d.C. durante la dinastia dei Jin Orientali, ma di cui non rimane<br />
traccia, anche a causa delle distruzioni durante la rivolta dei Taiping. Queste<br />
notizie le apprendiamo dalle guide, perché purtroppo, se si esclude la fa‐<br />
mosa statua del Buddha sorridente, davanti alla quale passiamo frettolosa‐<br />
mente, non riusciamo a vedere altre sculture rupestri e tanto meno i pano‐<br />
rami, che richiederebbero una lunga passeggiata sotto la pioggia (addirittu‐<br />
ra la guida parla di una cabinovia, per chi non se la sente di andare a piedi;<br />
ma non riusciamo neanche a trovarla). Non riusciamo a vedere nemmeno il<br />
famoso Felai Feng (cima volata lì) con<br />
le sue interessanti sculture. Il nome di<br />
questo picco, che sta in cima alla colli‐<br />
na dell’Aquila saggia, deriva dal fatto<br />
che le rocce e le grotte che lo costitui‐<br />
scono sono di minerali completamente<br />
diversi da quelli circostanti e quindi la<br />
leggenda vuole che sia arrivato diret‐<br />
tamente in volo dall’India con tutte le<br />
grotte e le sculture rupestri belle e<br />
fatte. L’unica cosa che visitiamo bene<br />
è il Tempio per il Ritiro Spirituale, che<br />
è perfettamente conservato nonostan‐<br />
te sia stato distrutto per ben sedici<br />
volte. L’ultima volta si salvò perché<br />
Zhou Enlai lo adibì a caserma e le<br />
guardie rosse non osarono danneg‐<br />
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