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pubblicazione - 2° Circolo Didattico Colle di Val d'Elsa

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La <strong>di</strong>stinzione aspettuale fra perfettivo e imperfettivo consente <strong>di</strong> esprimere anche<br />

<strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> passato/non passato e <strong>di</strong> anteriorità, ma non coincide con esse. Per esempio,<br />

io giocato in<strong>di</strong>ca azione conclusa, ma non necessariamente nel passato; potrebbe<br />

corrispondere anche ad un futuro anteriore (Quando avrò giocato…), ovvero azione<br />

conclusa nel futuro.<br />

In un secondo tempo, questo sistema evolve introducendo, accanto alla <strong>di</strong>stinzione<br />

aspettuale, il riferimento temporale:<br />

azioni del tempo presente e futuro: presente<br />

azioni del tempo passato imperfettive: imperfetto<br />

azioni del tempo passato perfettive: passato prossimo o participio<br />

Accanto a queste tre forme <strong>di</strong> valore tempo-aspettuale, l’infinito si specializza con valore<br />

modale, esprimendo vari casi <strong>di</strong> intenzionalità, volontà e futuro:<br />

- e se non fossi costretto a stare a scuola cosa faresti?<br />

- andare via<br />

Il processo <strong>di</strong> elaborazione del sistema verbale inizia dall’aspetto, considera in seguito il<br />

tempo e, successivamente, il modo, secondo un percorso <strong>di</strong> questo tipo:<br />

aspetto > tempo > modo<br />

Il tempo, come abbiamo visto per le fasi iniziali, può essere espresso attraverso elementi<br />

lessicali (“Cina”, “domani”, “ieri”, etc.).<br />

In questa fase si consolidano progressivamente le altre parti del <strong>di</strong>scorso, come si può<br />

osservare dalle scale acquisizionali che seguono.<br />

SCALE ACQUISIZIONALI<br />

Numerose ricerche svolte in Europa hanno <strong>di</strong>mostrato le regolarità nel processo <strong>di</strong><br />

acquisizione linguistica; si parla allora <strong>di</strong> sequenze <strong>di</strong> acquisizione. Il concetto <strong>di</strong> sequenza,<br />

come ci ricorda Anna Giacalone Ramat, coor<strong>di</strong>natrice del Progetto Interuniversitario <strong>di</strong> Pavia<br />

sull’acquisizione dell’Italiano L2, consente agli insegnanti <strong>di</strong> fare alcune pre<strong>di</strong>zioni<br />

importanti riguardo al percorso <strong>di</strong> acquisizione e alle competenze specifiche in ogni dato<br />

momento, in quanto:<br />

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