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pubblicazione - 2° Circolo Didattico Colle di Val d'Elsa

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Naturalmente questa metodologia può essere applicata in tutte le <strong>di</strong>scipline: per la<br />

soluzione <strong>di</strong> un problema, la costruzione delle tabelline, la comprensione o la stesura<br />

<strong>di</strong> un testo, la lettura <strong>di</strong> una carta geografica, durante sperimentazioni scientifiche, in<br />

un gioco motorio o da tavolo...<br />

Per tutti i bambini è un approfon<strong>di</strong>mento sia specifico delle <strong>di</strong>scipline sia linguistico;<br />

inoltre, per alcuni è rinforzo, per altri metacognizione (nello spiegare ad un<br />

compagno ci si chiariscono le idee).<br />

I canti e le filastrocche Nell’acquisizione <strong>di</strong> una lingua straniera il canto e le<br />

filastrocche sono un ausilio molto importante. Grazie al canto, infatti, l’orecchio è<br />

aperto a recepire frequenze che normalmente, non sarebbe in grado <strong>di</strong> ricevere e<br />

<strong>di</strong>scriminare in maniera così ampia e precisa (cfr. Au<strong>di</strong>o-psico-fonologia <strong>di</strong> Alfred<br />

Tomatis). Nel canto corale ciascuno sente la propria voce risuonare insieme a quella<br />

degli altri, favorendo sia la percezione <strong>di</strong> sé, sia il senso <strong>di</strong> appartenenza al gruppo.<br />

Vengono inoltre stimolate la comunicazione, la creatività, l’attenzione, la<br />

concentrazione, la ricarica energetica e la memoria. Il canto aiuta notevolmente la<br />

memorizzazione <strong>di</strong> vocaboli e strutture linguistiche, favorendone l’acquisizione in<br />

maniera quasi inconscia. Questo perché più intensamente il nostro corpo prende<br />

parte ad un appren<strong>di</strong>mento 6 , più la memorizzazione risulta efficace (ve<strong>di</strong> TPR <strong>di</strong><br />

Asher 7 ). La musica si imprime per prima: le parole arrivano soltanto dopo, e si<br />

imprimono sulle cadenze ritmiche sottostanti. Per questo, anche le semplici<br />

filastrocche risultano molto più efficaci per la memorizzazione <strong>di</strong> elenchi, ad<br />

esempio, come i nomi dei mesi o dei giorni della settimana 8 .<br />

Il percorso ciclico e a spirale all’interno del quale le strutture della lingua vengono<br />

inizialmente proposte in modo semplice e in seguito riprese, perio<strong>di</strong>camente a livelli<br />

via via più complessi.<br />

# Per l’importanza dell’azione negli appren<strong>di</strong>menti linguistici in lingua seconda si veda, tra gli altri C. Cangià, “La<br />

glotto<strong>di</strong>dattica dell’azione: fondamenti psicolinguistici”, in E. Jafrancesco (a cura <strong>di</strong>), Atti del XVII Convegno nazionale Ilsa.<br />

Appren<strong>di</strong>mento linguistico e costruzione dell’identità plurilingue: aspetti psicolinguitici, Mondadori Education, Milano 2009.<br />

$ Vasta la possibilità <strong>di</strong> documentarsi sulle tecniche <strong>di</strong> TPR (Total Physical Response); tra i testi più <strong>di</strong>ffusi si segnala il<br />

classico J. ASHER, Learning Another Language Through Actions. The complete Teacher’s Guidebook, Sky Oaks, Los Gatos,<br />

California 1979.!<br />

%<br />

!Questo paragrafo riprende quanto sostenuto da P. Iotti, La pre<strong>di</strong>sposizione per le lingue – Di che cosa si tratta, che cosa<br />

fare per aumentarla., www.paoloiotti.net<br />

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