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Le Fobie - dott. Gianni Savron

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<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />

se, per esempio il malato viene accompagnato, se egli può appoggiarsi al braccio di<br />

qualcuno, sia ad un ombrello o un bastone; o ancora se vi sono molte persone sul<br />

luogo o sulla strada da attraversare … Tutto ciò che eleva o abbassa il tono nervoso<br />

agisce sull’insorgere e sull’intensità delle crisi. Un buon riposo, un bicchiere di vino<br />

buono garantiscono in alcuni soggetti un po’ di rassicurazione. Al contrario, gli<br />

accessi sono più frequenti e più intensi a digiuno, quando il soggetto è solo e attento<br />

alla strada che sta seguendo, quando è affaticato fisicamente o scoraggiato moral -<br />

mente per una causa qualunque. La sola idea, la rappresentazione mentale degli<br />

spazi, possono determinare un accesso completo … I sintomi che abbiamo indicato<br />

sono quelli che ritroviamo in maniera costante, con semplici differenze di grado, pres -<br />

so i diversi malati di agorafobia … Un malato di <strong>Le</strong>grand du Saulle ad esempio, ha<br />

la sensazione di sprofondare nell’argilla, che il suolo tremi, che sprofondi ancora … I<br />

soggetti hanno coscienza del loro stato morboso e ne soffrono crudelmente. Inseguiti<br />

senza tregua dall’apprensione dei loro ridicoli terrori, essi lottano penosamente con -<br />

tro la loro angoscia … Ma, liberi essi stessi, dopo qualche successo parziale, finisco -<br />

no sempre per soccombere. La forza di resistere diminuisce allo stesso tempo delle loro<br />

disfatte successive e dall’attenzione ossessiva che prestano alla loro malattia. Essi si<br />

scoraggiano sempre più, essi hanno paura di diventare pazzi, o di morire improvvi -<br />

samente durante una crisi, essi sentono il bisogno imperioso di essere rassicurati al<br />

riguardo. Qualcuno, disperandosi completamente, cerca di farla finita con il suicidio.<br />

Ma, il più sovente, la loro debole volontà è incapace dello sforzo necessario per com -<br />

piere l’atto … La maggior parte non giunge a ciò e si accontenta di evitare le occa -<br />

sioni di pericolo … escono il meno possibile, e, quando ne sono obbligati, essi evita -<br />

no le piazze e le strade grandi, scegliendo le ore in cui hanno maggiori probabilità di<br />

incontrare i passanti, o meglio ancora non escono che accompagnati, essi evitano di<br />

salire ai piani superiori, di mettersi al balcone, in una terrazza, di guardare dalla<br />

finestra. Tutte queste preoccupazioni complicano la loro esistenza e impediscono a<br />

poco a poco tutte le loro regolari occupazioni”.<br />

Per completare la descrizione dell’autore: “… L’agorafobia può essere primi -<br />

tiva o secondaria … Nell’ultimo caso, essa sarà secondaria ad una malattia debili -<br />

tante che avrà determinato uno stato neurastenico. Ma queste circostanze non sono<br />

che delle apparenze, facili da scoprire quando si può risalire al passato dei malati, dei<br />

segni di squilibrio nervoso, delle ossessioni più o meno manifeste, dei tic, una emoti -<br />

vità anormale … In breve, nel maggior numero di casi, l’incidente al quale è possi -<br />

bile attribuire una influenza patogenetica non è stato che l’occasione, il pretesto per<br />

la nascita d uno stato morboso fino ad allora latente … Quella che sia l’origine, l’a -<br />

gorafobia, come tutti gli stati analoghi, può svilupparsi bruscamente o lentamente.<br />

L’insorgenza lenta, gradualmente progressiva, sembra la più frequente. Gli accessi<br />

caratteristici sono preceduti, per un tempo più o meno lungo, da dei fenomeni emo -<br />

tivi, una angoscia precordiale senza oggetto definito, delle apprensioni vaghe, delle<br />

preoccupazioni, delle esitazioni senza motivo, in una parola, da un insieme di mani -<br />

festazioni appartenenti all’abulia e che si accentuano di volta in volta. Poi appaiono<br />

dei ronzii auricolari, degli abbagliamenti, delle vertigini, una sensazione di fatica.<br />

Caleidoscopio<br />

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