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Le Fobie - dott. Gianni Savron

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<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />

La definizione di paura implica, inoltre, la presenza di un oggetto, una<br />

situazione o un evento percepito come minaccioso/pericoloso e/o non gestibile,<br />

che in qualche modo ne determina la reazione e viene riconosciuto come<br />

causa del timore; ma quando la fonte non viene riconosciuta, si genera uno<br />

stato psicofisico particolare, una sorta di tensione, una apprensione abbastanza<br />

simile alla paura, una paura senza oggetto, uno stato interno facilmente<br />

percepibile ma non oggettivamente descrivibile se non per le sensazioni<br />

psico-fisiche provate: “l’ansia”.<br />

In alcuni casi può verificarsi una situazione ancor più particolare: quando<br />

il soggetto inizia a temere lo stato psicofisico in atto, l’ansia appunto o le<br />

sensazioni psico-fisiche pro<strong>dott</strong>e dalla paura, che per la loro natura sgradevole<br />

alimentano la paura stessa, determinando la paura dell’ansia o della<br />

paura.<br />

È esperienza piuttosto comune provare gradi diversi di ansia o di paura,<br />

da quella lieve quando l’oggetto o la situazione che ne sono causa ci sembrano<br />

controllabili o scarsamente pericolose a quella estrema che ci paralizzerebbe<br />

se non avessimo appreso in precedenza a reagire affrontando o fuggendo<br />

la situazione.<br />

Sorgono comunque alcuni interrogativi: ansia e paura appartengono al<br />

medesimo costrutto? esprimono la medesima dimensione? cosa ne determina<br />

le loro manifestazioni?<br />

Vi sono anche condizioni di ansia/paura che accompagnano esperienze<br />

giudicate eccitanti e che inducono le persone a cercare ed affrontare situazioni<br />

a rischio od estreme, come guidare ad alta velocità, lanciarsi con il paracadute,<br />

scalare montagne, praticare jumping o rafting, volare in deltaplano,<br />

sciare fuori pista, ecc.; queste situazioni vengono affrontate sia per la soddisfazione<br />

di riuscirvi, che per la curiosità e sensazione emotiva esperita e in<br />

qualche modo padroneggiata.<br />

Perché queste situazioni e l’apprensione/tensione che ne consegue ad<br />

alcuni provocano una sorta di eccitazione/soddisfazione mentre altre persone<br />

provano una paura non gestibile o paralizzante?<br />

Vi sono inoltre casi in cui l’ansia e la paura precedono e in qualche modo<br />

anticipano la situazione temuta o giudicata minacciosa, portando il soggetto<br />

ad evitare il traffico, a non pre n d e re l’aereo o il treno se i rischi sembrano tro ppo<br />

elevati o se riteniene possa esservi un pericolo potenziale; mentre, in altre<br />

c i rcostanze lo stato di paura insorge a seguito di una situazione pericolosa,<br />

come un incidente, un terremoto, una esplosione o una rapina (Marks, 1987).<br />

Vari termini come trepidazione, preoccupazione, agitazione, apprensione, ango -<br />

scia, panico, paura, terrore, stress, vengono talvolta utilizzati in modo intercambiabile;<br />

tuttavia, a ciascuno di essi può riferirsi una sensazione psicoemotiva<br />

soggettiva differente e ciò che ne definisce la specificità sono: “l’intensità”<br />

della sensazione provata, il “significato” e la “capacità di affrontare”<br />

l’esperienza stessa.<br />

Caleidoscopio<br />

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