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Le Fobie - dott. Gianni Savron

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<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />

porta ad una rappresentazione psicofisica dello stimolo la valutazione affettiva<br />

giunge ad una rappresentazione sentimentale.<br />

Prendendo in considerazione altre teorie, quella biologica, che considera<br />

una trasmissione genetica delle fobie non ha tuttavia ancora stabilito in<br />

modo certo i vari fattori che incidono sul loro sviluppo, sebbene sia stata<br />

osservata una maggiore frequenza di fobia sociale, panico, agorafobia e fobie<br />

specifiche in parenti di primo grado.<br />

Partendo da questo assunto un soggetto erediterebbe la vulnerabilità alla<br />

risposta ansiosa o alla paura, ma la svilupperebbe poi anche in funzione dell’ambiente<br />

sociale e culturale in cui vive.<br />

La teoria evoluzionista pone le proprie basi sugli stressor ambientali ai<br />

quali l’umanità è stata sottoposta, e la paura e/o l’ansia sare b b e ro la risposta<br />

p rotettiva preparatoria alla difesa o fuga dalla potenziale minaccia (serpenti,<br />

ecc.) quale espressione della tendenza alla sopravvivenza della specie, poichè<br />

gli esseri viventi sono predisposti a re a g i re in maniera innata alle minacce.<br />

Tuttavia, nessuna di queste teorie spiega in maniera esauriente tutti gli<br />

aspetti implicati, sebbene ciascuna di esse ne descriva elementi differenti e<br />

parcellari in rapporto ai domìni di appartenenza, che comunque concorrono<br />

all’organizzazione generale dell’Essere Umano.<br />

La teoria genetica evidenzia l’importanza dell’impalcatura molecolare<br />

sulla quale si struttura l’applicazione delle funzioni dell’organismo inclusi i<br />

comportamenti, quella informazionale descrive le modalità con le quali le<br />

informazioni vengono decodificate e codificate, quella cognitiva si basa sui<br />

principi e gli schemi di pensiero che guidano i comportamenti, quella comportamentale<br />

che evidenzia le regole di apprendimento applicate dall’organismo,<br />

quella evoluzionistica descrive le modalità di sviluppo specie-specifiche<br />

e del singolo individuo selezionando le strutture che meglio rispondono<br />

alle funzioni che debbono espletare.<br />

Gli stessi processi di sensibilizzazione (la risposta ad uno stimolo viene<br />

intensificata dalla precedente esposizione ad uno stimolo simile o diverso,<br />

ma intenso o nocivo) e assuefazione (riduzione della intensità di risposta a<br />

seguito della presentazione successiva di uno stimolo innocuo), sebbene<br />

semplici, esprimono il processo di apprendimento che si interpone fra le altre<br />

funzioni intelligenti e tutte concorrono a descrivere gli aspetti parziali di un<br />

insieme più generale di funzioni dell’organismo ordinate ad un unico fine<br />

rappresentato dall’esperienza e la conoscenza.<br />

68 Caleidoscopio

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