You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />
Marks (1987) nel suo libro “Fears, Phobias, and Rituals” ha sottolineato<br />
come la paura, analogamente alle altre emozioni, comporti un insieme di reazioni<br />
che avvengono simultaneamente o sequenzialmente nell’organismo,<br />
caratterizzate da una sensazione soggettiva interna, da una componente<br />
fisiologica ed infine da una espressione comportamentale visibile.<br />
Egli definisce la paura una sensazione sgradevole che insorge come risposta<br />
naturale ad un pericolo reale, mentre l’ansia è una emozione simile alla<br />
paura che insorge senza un reale pericolo [sarebbe più appropriato affermare:<br />
senza un pericolo definito o definibile]. La fobia, come già accennato,<br />
esprime una paura irrazionale non controllata e sproporzionata rispetto al<br />
pericolo che induce l’evitamento della situazione temuta; l’ansia fobica invece<br />
rappresenta la componente soggettiva psicofisiologica di una fobia, l’emozione<br />
provata di fronte ad una situazione fobica o immaginaria reale.<br />
La paura può insorgere dalla percezione di una minaccia concreta (es:<br />
timore di un incidente) che determina sensazioni fisiche giudicate anch’esse<br />
pericolose, oppure conseguire anche a sensazioni corporee come tachicardia,<br />
sudorazione, tremori, ansia, che determinano a loro volta la consapevolezza<br />
fisica della paura.<br />
La reazione dell’organismo di fronte ad una minaccia è quella di prepararsi<br />
all’azione mediante uno stato di attivazione psicofisiologica definito di<br />
“lotta o fuga”, che si esprime in un aumentato battito cardiaco, vasocostrizione<br />
nei visceri interni e vasodilatazione nei muscoli, aumento della frequenza<br />
respiratoria, elevato turn-over metabolico, maggiore secre z i o n e<br />
ormonale, e ciò avviene, come scritto in precedenza, sia di fronte ad un pericolo<br />
concreto e reale che di fronte ad una situazione immaginata e considerata<br />
pericolosa.<br />
Anche l’ansia viene considerata uno stato sgradevole, associato a sensazioni<br />
di apprensione, preoccupazione, nervosismo, tensione, paura e talvolta<br />
conflitto, ed essa stessa è accompagnata da una elevata attivazione fisiologica<br />
con tachicardia, aumento della pressione e della frequenza respiratoria,<br />
secchezza delle fauci, tremori, disturbi gastrointestinali, ecc..<br />
Si nota dunque che, l’espressione psicologica e clinica dell’ansia e della<br />
paura si sovrappongono ampiamente.<br />
Reazioni come ansia e paura possono quindi essere attivate da uno stimolo<br />
minaccioso esterno o interno, che produce una risposta globale dell’organismo<br />
caratterizzata da varie componenti: a) fisiologica, con respirazione<br />
frequente, tachicardia, tensione muscolare, secrezioni fisiologiche; b) motoria-comportamentale,<br />
caratterizzata dalla reazione arresto-fuga; c) cognitiva,<br />
ed accompagnata da una valutazione soggettiva di pericolo e paura; d) affettiva,<br />
che imprime la tonalità emotiva dell’esperienza. Sono tutti elementi<br />
influenzati da precedenti esperienze, da aspetti culturali, da tratti psicologici<br />
e da componenti genetiche.<br />
20 Caleidoscopio