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<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />
ri, mentre una loro stimolazione cronica ne induce una riduzione numerica,<br />
una sottoregolazione ed una down-regulation. Sia la up che la down-regulation<br />
possono essere veloci o lente, a seconda che si verifichi rispettivamente ad<br />
una modificazione-introflessione dei recettori di membrana all’interno della<br />
cellula nervosa, o una diversa sintesi dei recettori attraverso una modificazione<br />
proteica in<strong>dott</strong>a dal DNA (<strong>Le</strong>onard, 1997; <strong>Savron</strong>, 1999; Stahl, 2000).<br />
Studi con roditori hanno dimostrato che dosi elevate di benzodiazepine<br />
(diazepam, lorazepam, flurazepam) determinano una riduzione dei recettori<br />
benzodiazepinici nella corteccia, ma che il loro numero ritorna rapidamente<br />
alla norma (dopo circa 5 giorni) quando se ne cessa l’assunzione. Si ritiene<br />
che anche la maggior parte degli antidepressivi conosciuti abbiano una azione<br />
recettoriale di desensibilizzazione (riduzione dei recettori) o down-regula -<br />
tion presinaptica; ciò ne spiegherebbe la ritardata risposta terapeutica, poiché<br />
lo stato depressivo, causato da una deplezione del neurotrasmettitore, determina<br />
un aumento del numero di recettori postsinaptici (up-regulation). La<br />
somministrazione di sostanze che bloccano le MAO o le pompe per la ricaptazione<br />
delle monoamine (antidepressivi) porterebbe alla down-regulation<br />
(<strong>Le</strong>onard, 1997; Stahl,2000).<br />
Schwartz (1997), nel suo libro “ Il cervello bloccato” scrive: “… mediante la<br />
terapia comportamentale è possibile indurre mutamenti reali e significativi nel modo<br />
in cui le persone afffrontano i propri impulsi … Oggi possiamo affermare di avere<br />
scientificamente dimostrato che cambiando comportamento si può modificare il cer -<br />
vello … Numerose ricerche neurologiche hanno evidenziato che, quando i gangli<br />
della base o il corpo striato non funzionano regolarmente, il controllo motorio auto -<br />
matico si interrompe e viene chiamata in aiuto la corteccia cerebrale: Per passare da<br />
un comportamento ad un altro si richiede il controllo consapevole del pensiero … Il<br />
disturbo ossessivo compulsivo è la prima sindrome psichiatrica in cui sia stato docu -<br />
mentato un efficace intervento psicoterapeutico che apporta un effettivo cambiamen -<br />
to nelle funzioni cerebrali … Quando invece cambiano sistematicamente le proprie<br />
risposte comportamentali a pensieri e impulsi ossessivi, si verifica un mutamento<br />
concomitante nel valore e nel significato da loro [gli ossessivi] attribuiti alle sensa -<br />
zioni che avvertono … Cambiando comportamento essi provocano alcune alterazio -<br />
ni delle funzioni cerebrali che, dopo un certo tempo, producono significativi muta -<br />
menti biologici e una certa diminuzione dell’intensità dei fastidiosi sintomi ossessi -<br />
vo-compulsivi …”.<br />
Studi di brain-imaging con la PET in soggetti ansiosi hanno mostrato una<br />
asimmetria funzionale emisferica ed un incremento del consumo di glucosio<br />
e ossigeno nel giro para-ippocampale, permettendo anche di localizzare la<br />
regione subcorticale connessa ai disturbi d’ansia nonché l’evidenziazione dei<br />
numerosi neurotrasmettitori implicati nella zona.<br />
Sono attualmente disponibili dati che dimostrano le modificazioni funzionali<br />
successive al trattamento psicoterapico, e tecniche come la SPECT e la<br />
PET evidenziano sia l’attività cerebrale nelle varie aree prima della terapia<br />
Caleidoscopio<br />
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