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Le Fobie - dott. Gianni Savron

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<strong>Gianni</strong> <strong>Savron</strong> <strong>Le</strong> <strong>Fobie</strong><br />

emanare un cattivo odore, fare strane espressioni facciali o guardare fugacemente<br />

la loro zona genitale (McNally, 1997). Alcuni autori la considerano una<br />

forma di fobia sociale. Esordisce nell’adolescenza ed è più frequente negli<br />

uomini, risulta molto comune in Giappone (7%-36%) ed è in relazione ad<br />

aspetti sociali e culturali, essendo i Nipponici molto più attenti alle sensazioni<br />

altrui ed inibiti nell’esprimere direttamente desideri e sensazioni, ma più<br />

attenti alle forme di comunicazione non verbale.<br />

<strong>Fobie</strong> generalizzate<br />

Fobia sociale<br />

La caratteristica essenziale della Fobia Sociale (FS) è rappresentata dalla<br />

paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali o prestazionali in<br />

cui una persona teme di comportarsi in maniera umiliante o imbarazzante di<br />

fronte ad altre persone, come: sembrare ansioso o stupido, essere inadeguato,<br />

arrossire, tremare, sudare, dire sciocchezze, non sapere rispondere adeguatamente<br />

ad eventuali domande, parlare di fronte a persone non familiari,<br />

mangiare di fronte ad altri, usare bagni pubblici, ecc. (APA, 1996; Wells,<br />

1997).<br />

Psicologicamente i soggetti sono costantemente preoccupati che gli altri<br />

notino il loro atteggiamento e comportamento, l’esposizione alle situazioni<br />

temute crea ansia che può raggiungere l’intensità del panico ed indurre ad<br />

e v i t a re i contesti che realmente o potenzialmente li espongono alle situazioni.<br />

La persona riconosce l’esageratezza e assurdità del proprio comportamento<br />

e delle paure che interferiscono con le normali attività sociali, lavorative,<br />

scolastiche.<br />

Per la diagnosi vanno esclusi l’uso di sostanze o la presenza di altri<br />

disturbi mentali.<br />

Nei bambini, essendo essi meno capaci di identificare la natura dell’ansia<br />

ed evitare le situazioni temute, possono reagire con pianto, scoppi d’ira, irrigidimento,<br />

mutismo o rimanere aggrappati al familiare, rifiutarsi di andare a<br />

scuola. Per tali motivi, la diagnosi di FS nei bambini viene fatta se sono presenti:<br />

a) capacità di avere relazioni sociali con persone familiari; b) presenza<br />

di difficoltà sociali con coetanei.<br />

La FS rappresenta il più comune dei disturbi ansiosi ed è al terzo posto<br />

nella graduatoria dei disturbi mentali nella popolazione generale.<br />

La sua prevalenza nel coso della vita varia dal 3% al 13%, a seconda degli<br />

strumenti utilizzati per la diagnosi, e la distribuzione fra i sessi risulta circa<br />

uguale anche se in alcuni studi risulta moderatamente superiore nelle femmine.<br />

Caleidoscopio<br />

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