Agenda tutte le cose che ci faranno discutere questo mese La Ferrari compie un passo avanti con i turbo della 458 e 456 L’esclusiva di Georg Kacher sui motori turbo V6 e V8 della nuova generazione di Maranello, e su un’inedita piattaforma in programma per il 2017. 6 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014
La ferrari ha in mente di trasformare la 458 e la FF a motore centrale in auto turbocompresse per la fine del 2016, prima di introdurre una sportiva con V6 turbo. La revisione motoristica inaugurata per comprimere consumi ed emissioni, col simultaneo aumento della potenza, è cominciata con la California T. Il V8 biturbo della California è stato ridimensionato di 642cc rispetto al V8 da 4.497cc della 458, pur avendo un picco di potenza di 560 cv e una coppia di 755 Nm. Al Salone dell'Automobile di Ginevra del 2015, questo V8 verrà montato sulla riadattata 458 T, nome in codice 142M. La potenza s'innalzerà intorno ai 670 cv, un buon distacco dai 605 della controfigura indemoniata della 458, la Speciale. Migrare verso un propulsore compresso impone modifiche progettuali significative per gestire turbo, intercooler e freni aggiornati. Le modifiche più evidenti sono, com'è ovvio, le prese d'aria maggiorate nella parte del muso, a cui fanno da complemento i prominenti bocchettoni laterali. Il team stilistico di Flavio Manzoni ha anche rimodellato i paraurti, ridisegnato e aggiunto le luci a LED e migliorato ulteriormente le linee aerodinamiche per amplificare la forza a terra nelle La California T è stata la prima Ferrari turbo dalla F40 del 1987 in 15 secondi Unità turbo V8 con 670 cv stimati per la rivisitata 458 del 2015 La shooting brake FF in lizza per adottare la nuova motorizzazione nel 2016 Nuovo pianale per soddisfare la 456 a motore centrale con V6 turbo Il motore turbo della California T sostituirà il V8 aspirato della 458 curve. All'interno, la 458 T avrà il sistema di infotrattenimento Harman- Kardon e una nuova telecamera di retromarcia. La prossima Ferrari turbo potrebbe essere il rifacimento della FF, mentre il V12 di cui è dotata rimarrà probabilmente in configurazione aspirata fino al 2018, anno in cui arriverà il rimpiazzo della F12. Il grosso sviluppo strategico verrà alla ribalta nel 2017, quando la California seconda serie introdurrà la nuova generazione di Ferrari. Sebbene la sua arcirivale McLaren rilascerà una grande varietà di sportive in carbonio, le nuove Ferrari manterranno la costruzione attuale in alluminio. I materiali svolgono un ruolo davvero importante in alcune aree, in particolare oltre la linea di cintura, per conservare un baricentro basso. Da modello a modello, le sboccianti generazioni saranno dai 20 ai 50 kg più leggere della gamma odierna. Un'inedita trasmissione otto marce a doppia frizione è ritenuta inevitabilmente meno pesante dell'apparato a sette rapporti di oggi. I metodi d'assemblaggio all'avanguardia dovrebbero comprendere l'uso estensivo di pannelli idroformati per l'esecuzione di forme complesse, schiume d'alluminio per rinforzare montanti e portiere, e tecniche di fissaggio più sofisticate. Laerodinamica adattiva potrebbe fare un salto di qualità con il ricorso a piccoli attuatori idraulici capaci di alterare le superfici della scocca e sfruttare al meglio i flussi d'aria. La prima applicazione delle nuove misure sui motori è attesa intorno al 2019, quando sarà sostituita la 458 T. Secondo una fonte interna all'azienda, Maranello sta coccolando l'idea di due versioni sportive: una V8 e una V6. La “456” potrebbe essere lievemente più compatta della prossima 458: il direttore capo della Ferrari, Amedeo Felisa, non è solo focalizzato sul peso, vuole anche che le sue auto siano agili ed equamente dimensionate. Le due vetture si distinguerebbero per il diverso stile, meno aggressivo per la 456 che per la 458. La convenienza economica all'acquisto è forse a favore del V6 biturbo con cilindrata da 2.900cc, la potenza e il risparmio reali sono invece ancora da determinare, con un'erogazione senz'altro desiderabile e un obiettivo lodevole di creare una Ferrari da meno di 200 g/km di CO2. Questa riduzione di peso potrebbe perfino riportare in auge il cambio manuale della Ferrari con una versione doppia frizione tipo il manuale della Porsche 911. Sul fronte prezzi, la 456 verrebbe collocata tra la California e la 458, il che suggerisce una somma approssimativa di 195.000 Euro Non c'è da illudersi che il V6 partorisca anche una Ferrari Dino quale allestimento d'ingresso: Felisa e l'amministratore delegato Luca Cordero di Montezemolo restano fermamente contrari a tale ipotesi. Ciò è essenziale affinché possano mantener fede all'impegno di fabbricare non più di 10.000 vetture l'anno per l'immediato futuro. FERRARI: I prossimi sei anni 2015 LaFerrari FXX e la Spider L’ipersportiva da pista sfodera più di 1.000 cv, previste anche 50 scoperte 2016 La FF ristilizzata e la F12 Lieve aggiornamento per la 4X4, la supercoupé avrà più potenza look rinfrescato 2017 la California II La cabrio di seconda generazione introduce una nuova architettura 2018 La sostituta della F12 Carattere meno da GT, più intransigente 2019/20 Sostituzione della FF e della 458 Viene ridefinito lo schema della FF, la 458 diventa la prima auto col nuovo telaio 2020 la ‘456’ La sportiva con unità propulsiva a ubicazione centrale e V6 biturbo SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 7