14.10.2014 Views

Supercar

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Speciale<br />

Storia delle <strong>Supercar</strong><br />

Ferrari Enzo<br />

L’icona che venne schiacciata<br />

dalla Veyron<br />

Gli pneumatici<br />

esploderanno dopo<br />

15 minuti a velocità<br />

massima.<br />

La benzina finirà<br />

molto prima<br />

A quanto pare<br />

questo vale<br />

quanto un 0.8 g<br />

extra di potenza<br />

frenante<br />

non ha neanche senso preoccuparsi di quest’evenienza, visto<br />

che l’ipotetico impatto, con o senza telaio in fibra di carbonio,<br />

sarebbe senza alcun dubbio fatale, e Wallace è d’accordo.<br />

Mezza dozzina di tentativi dopo, stiamo ancora a meno di<br />

25 km/h dai magici 320. Anche se uno non si abituerà mai<br />

alla potenza assoluta di quest’auto, mi ritrovo a schiacciare<br />

freno ed acceleratore con sempre più confidenza: questa è<br />

una macchina straordinariamente accomodante.<br />

Il traffico sta aumentando, quindi proviamo un ultimo<br />

tentativo. Tenendo il gas per solo un mezzo secondo di più di<br />

quanto sarebbe saggio, riesco a vedere la prima cifra del<br />

tachimetro finalmente passare a “3” e immediatamente tiro<br />

giù i freni. Riesco in qualche modo a rallentare in tempo, e se<br />

l’auto di fronte avesse seguito il mio esempio probabilmente si<br />

sarebbe ritrovata un bel barcone nel bagagliaio.<br />

“312 km/h... non penso che riusciremo a fare di meglio in<br />

questo traffico”, borbotta Wallace, riconoscendo al volo il<br />

luccichio crescente ed il sogghigno di chi si sta rapidamente<br />

abituando alle esilaranti velocità raggiunte. È ora di<br />

tornarsene a casa. Gorgogliando indietro al Reno, mi accorgo<br />

che potrei aver appena gustato il mio istante in stile “vedi<br />

Napoli e poi muori”: come farò ad avere un’esperienza<br />

automobilistica in grado di battere questa appena vissuta? La<br />

Veyron ha regnato nel pollaio delle über-prestazioni per nove<br />

anni ormai, e sicuramente nessun modello sarà più<br />

disponibile entro il suo decimo compleanno. Mi permetto di<br />

suggerire a Wallace che non rivedremo mai più niente del<br />

genere.<br />

“Ah, non saprei”, sghignazza. “C’è un’auto nuova in<br />

cantiere, non penso che la faranno più lenta, tu che dici?”.<br />

”LA Più grande Ferrari di<br />

sempre” dichiarò Mark Walton<br />

a CAR, dopo aver guidato<br />

la Ferrari Enzo nel circuito di<br />

Fiorano.<br />

“Stupenda da togliere il fiato”,<br />

fu come Walton descrisse la<br />

<strong>Supercar</strong> di Ferrari del duemila,<br />

una vettura che introdusse tutta<br />

una serie di nuove tecnologie<br />

che aiutarono a ridefinire quella<br />

che oggi consideriamo una<br />

supercar, vantando anche<br />

parecchie “prime volte” di<br />

Ferrari.<br />

Tanto per cominciare, fu<br />

la prima Ferrari stradale ad<br />

avere i freni in ceramica. Inoltre<br />

scartò, in maniera controversa,<br />

la trasmissione manuale a leva<br />

aperta in favore del manuale<br />

automatizzato F1 derivato dalla<br />

355 e 360 Modena – che qui<br />

però cambiava violentemente<br />

marcia in 150 millisecondi.<br />

All’interno, lo sterzo della<br />

Enzo è stato il modello per il<br />

moderno “manettino” Ferrari –<br />

sebbene ci fossero dei tasti al<br />

posto della manopola rotativa<br />

a controllare la stretta mortale<br />

del controllo di trazione. Ma<br />

sì, c’era anche una modalità<br />

“Race”.<br />

Poi c’erano le aerodinamiche.<br />

Dimenticate l’enorme alettone<br />

dell’F50, la Enzo la rimpiazzò<br />

con due enormi diffusori, con<br />

piccole alette davanti alle<br />

ruote anteriori che lavoravano<br />

all’unisono con lo spoiler<br />

posteriore per aggiustare il<br />

bilanciamento aerodinamico.<br />

Il cuore era un bestione V12<br />

6.0 litri da 660 cv che girava<br />

fino ai 8.200 giri/min tuonando<br />

come una vettura da Le Mans.<br />

Gli ci volevano solo 3,7 secondi<br />

per toccare i 100 km/h, ed era<br />

anche più rapida a sfiorare i<br />

200 km/h (9,5sec) di una F1<br />

McLaren.<br />

Il colpo di fulmine continuò<br />

per Walton quando andò su<br />

strada. Descrisse la Enzo come<br />

“una mostruosa Elise larga<br />

1,8 metri”, qualcosa come<br />

“Delicatissima nei controlli, ma<br />

che allo stesso tempo ti puniva<br />

con violenza in uscita di curva”.<br />

Riassumendo, disse che era<br />

più divertente di una F1 perché<br />

semplicemente più guidabile.<br />

Walton elesse la Enzo come<br />

la supercar preferita di tutti i<br />

tempi.<br />

Eppure come mai non ci<br />

sembra più così eclatante nel<br />

2014? Tutta colpa della Bugatti<br />

Veyron.<br />

L’interpretazione del 21esimo<br />

secolo della McLaren F1<br />

improvvisamente rese la Enzo<br />

lenta ed arcaica. Dopotutto,<br />

come può competere contro un<br />

W16, quasi di un secondo più<br />

veloce alla prova dello 0-100<br />

km/h e dalla velocità massima<br />

virtualmente-impossibile-dacomprendere<br />

di 407 km/h?<br />

Il mondo fu sedotto dalla<br />

velocità pura e semplice e la<br />

miglior <strong>Supercar</strong> Ferrari che<br />

avessimo mai guidato divenne<br />

una gloriosa nota in calce della<br />

storia delle <strong>Supercar</strong>.<br />

JOHN MAHONEY<br />

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 87

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