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Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro

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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />

<strong>Sociale</strong> ed il Volontariato, una serie di azioni/interventi con valenza preventiva/promozionale e di<br />

erogazione rapida di servizi, miranti a tutelare tale fascia di popolazione, sia relativamente alle<br />

criticità legate al caldo estivo, che a garantire l’attivazione di iniziative finalizzate a migliorare il<br />

rapporto dei cittadini anziani e disabili con i servizi, riuscendo a condividere strategie finalizzate a<br />

diffondere il più possibile le informazioni relative alle modalità e alle tipologie di servizi attivabili ed<br />

erogabili, soprattutto a coloro che non usufruiscono di nessuna tipologia di intervento socioassistenziale.<br />

Le azioni previste dal Progetto Caldo Estate, che si rinnovano annualmente , sono:<br />

• Snellimento delle procedure per l’accesso a particolari servizi, tipo pasto a domicilio, accoglienza<br />

diurna presso APSP, ecc., in concomitanza con particolari punte di calore;<br />

• Sinergia con l’APSS di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei medici di medicina generale<br />

affinché invitino i loro assistiti a rivolgersi ai servizi qualora ne ravvisino l’opportunità o segnalino<br />

direttamente eventuali situazioni critiche, e di ricerca di maggior sinergia con i reparti ospedalieri per<br />

raccordare le dimissioni con l’erogazione dei servizi domiciliari;<br />

• Impegno di tutti i Comuni ad attivare un maggior controllo sociale nel periodo estivo indicato,<br />

attraverso vigili urbani, ecc., segnalando ai servizi le situazioni più a rischio;<br />

• Sensibilizzazione del volontariato e del privato sociale che possono concorrere a sostenere le<br />

iniziative attivate per le fasce più a rischio della popolazione, sia anziana che disabile;<br />

• Raccordo con le iniziative attivabili presso le APSPdel territorio, per confermare la disponibilità ad<br />

estendere i servizi già attivi: Centri diurni e Centri servizi, in modo duttile a cittadini anziani residenti<br />

in stato di bisogno, soprattutto per quanto riguarda l’accesso agli spazi comuni a temperatura<br />

controllata, con garanzia di idonea idratazione e alimentazione;<br />

• Prioritario monitoraggio quotidiano già effettuato sugli utenti che beneficiano del servizio pasti a<br />

domicilio o dei servizi domiciliari, sia gestiti in forma diretta dal C9, che esternalizzata per il tramite<br />

della Arcobaleno Società Cooperativa <strong>Sociale</strong>, integrato con opportuni consigli che le operatrici<br />

impartiranno quotidianamente riguardo alle buone prassi da assumere in situazione di difficoltà<br />

dovute al caldo. Verrà data altresì maggiore attenzione ad una serie di indicatori legati a<br />

cambiamenti evidenti dello stato di salute e comportamentale dell’anziano rispetto al consueto;<br />

• Raccordo anche con le forze dell’ordine, aumentando l’impegno a rilevare, tramite l’attività di<br />

controllo del territorio, le situazioni più a rischio delle fasce deboli ed a segnalare ai Servizi Socio<br />

Sanitari e Sociali di competenza.<br />

• Pubblicazione di idoneo volantino con una serie di consigli utili per affrontare la situazione di “caldo –<br />

disagio” e di numeri utili per emergenza.<br />

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