Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro

Piano Sociale di Comunità 2011-13 - Comunità Alto Garda e Ledro
Nell’ultimo incontro del G11 (giovedì 1 dicembre) gli operatori hanno prodotto alcune
considerazioni e valutazione in merito ad un quesito posto dalle consulenti :
Cosa mi ha mi ha insegnato e come mi sono sentita nell’aver preso parte al
processo partecipato di riorganizzazione del Servizio, aspetti di forza e di criticità
Aspetti di forza e opportunità
o Maggior conoscenza delle diverse professioni
o Spazio di collaborazione nuova per realizzare riflessioni su obiettivi comuni
o Tempo specifico per pensare
o Approfondimento di tematiche
o Lettura degli interventi delle diverse professionalità in ottica organizzativa
o Rispetto reciproco, disponibilità all’ascolto
o Volontà / disponibilità a mettersi in gioco e aprirsi a nuova esperienza
o Essere “attore”, parte attiva di un processo
o Capacità di integrarsi
o Capacità di costruire nuove prospettive
o Importanza di documentare la propria attività attraverso i dati per dare riconoscimento, visibilità
e definizione al proprio Servizio
Aspetti di Criticità
o Impegno mentale ed emotivo
o Impegno in termini di tempo
o Mantenimento di un impegno costante nel tempo
o Conciliazione dell’impegno con il lavoro ordinario
o Iniziale fatica a trovare un linguaggio condiviso
o Sensazione di elevata responsabilità nel rappresentare le diverse professionalità
o Mancata definizione di modalità di collegamento tra il gruppo e il resto del Servizio
o Sensazione di scarso riconoscimento del lavoro svolto
o Critica verso contenuti e soggetti del gruppo
o Sensazione di “rincorsa” per rispettare i tempi inizialmente definiti Trattazione solo parziale di
alcune tematiche
Il gruppo G11 dal mese di luglio al mese di dicembre ha elaborato una proposta contenente gli
elementi sostanziali del progetto di riorganizzazione.
La proposta di seguito indicata avrà un carattere sperimentale, presumibilmente dal 1 marzo 2012
al 30 agosto o 2012, prevedendo l’avvio a regime dal 1 settembre.
L’assetto organizzativo richiederà una riflessione in relazione al processo di integrazione sociosanitaria
che si realizzerà sperimentalmente a partire dal 1 gennaio 2012.
Di seguito sono riportate le proposte organizzative relative :
- all’organizzazione dell’attività di segretariato sociale professionale e del front-office
in relazione a ciò che le assistenti sociali e il personale amministrativo ha espresso
in data 4 novembre
- al superamento delle attuali aree
- alla domiciliarità
- ai servizi semi-residenziali e residenziali
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