Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro
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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />
Schede Allegate relative progetti in atto<br />
Area Minori e Famiglie<br />
Allegato n.1<br />
Sistema Centri Aperti per Minori<br />
Il sistema centri aperti per minori , a regia della Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong>, in sinergia con Casa Mia<br />
A.P.S.P. nasce nel 2007 come progetto sperimentale di raccordo e progettazione integrata tra risorse<br />
preventive a carattere diurno, destinate ad accogliere minori di età compresa tra i cinque anni di vita e la<br />
preadolscenza.<br />
Sviluppa la propria azione sul territorio locale attraverso attività di carattere ludico-animativo ed<br />
educativo. Minori e famiglie, assumendo un ruolo di partecipazione e protagonismo, si relazionano tra loro e<br />
con altre agenzie educative locali per promuovere l’apporto partecipato in una visione di integrazione e<br />
reciprocità.<br />
La specificità dei centri consiste nel promuovere proposte che prevedono la compresenza di minori con<br />
condizioni personali e socio-culturali eterogenee; il monitoraggio, con il supporto del servizio sociale, di<br />
situazioni che potrebbero nascondere bisogni particolari o disagio latente, consentono ai centri di rivelarsi<br />
“risorse ponte” per orientare la famiglia verso servizi che prevedono prese in carico più complesse ed<br />
individualizzate.<br />
Centri Aperti come sistema<br />
La progettualità educativa dei centri aperti prevede una serie di azioni educative mirate, finalizzate:<br />
• alla promozione del benessere psico-fisico-sociale dei minori;<br />
• alla prevenzione primaria di forme di disagio personale e sociale;<br />
• a soddisfare, in raccordo e progettazione sinergica con la scuola, la famiglia e le altre agenzie<br />
educative del territorio, il bisogno di socializzazione naturalmente presente nei minori;<br />
• a favorire il senso di appartenenza al gruppo dei pari, il rispetto reciproco e la valorizzazione<br />
individuale;<br />
• a favorire, attraverso l’ascolto e la relazione educativa, lo sviluppo di nuove competenze relazionali;<br />
• a promuovere ed incrementare opportunità di lavoro in rete.<br />
Centri Aperti come identità<br />
I centri aperti presenti nella Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong> operano in sinergia tra loro, rispetto alla<br />
programmazione ed alla gestione delle attività, pur mantenendo una propria identità.<br />
Radicandosi profondamente nel territorio, l’identità di ogni singolo centro nasce e si costituisce a partire dalla<br />
risposta ai bisogni espressi dai minori e dalle famiglie ed, in particolare, dalla rete che gli operatori riescono<br />
a “tessere” nella comunità locale.<br />
Anche nell’ anno 2011, sono attivi nella Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong> i seguenti centri aperti:<br />
Centro aperto Aretè, a Riva del <strong>Garda</strong>: si rivolge a minori tra i 5 e i 10 anni, tutti i pomeriggi dal lunedì al<br />
venerdì;<br />
Centro Aperto Punto X: si rivolge a minori tra gli 11 e i 14 anni, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì;<br />
Centro aperto Cà del Nemoler, a Dro: si rivolge a minori tra i 6 e i 14 anni, in pomeriggi differenziati;<br />
Centro aperto Pietra, a Pietramurata: si rivolge a minori tra i 6 e i 14 anni, in pomeriggi differenziati;<br />
Centri aperti Kaleidos, a <strong>Ledro</strong>, a Tiarno di Sotto e a Molina: si rivolgono a minori tra i 6 e i 14 anni.<br />
Centri aperti come sinergia<br />
I centri operano in sinergia tra loro pur mantenendo un’fidentità progettuale e in collegamento stretto con il<br />
territorio, la scuola , le agenzie educative in esso presenti, e i servizi sociali,.<br />
• La sinergia si sviluppa anche all’interno di ogni singolo centro tra operatori, minori e famiglie.<br />
• In ogni sede le attività si articolano considerando un’ampia fascia di età. Naturalmente tempi, spazi<br />
e proposte sono calibrate a partire dall’età dei protagonisti.<br />
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