Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro
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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />
confronti con il privato sociale, il volontariato e con le altre realtà istituzionali e non afferenti il<br />
territorio;<br />
<strong>Ledro</strong> – Bezzecca Cinema Don Bosco. Non ancora chiara la possibile utilizzazione della<br />
risorsa seppure in via di ristrutturazione da parte del Comune di <strong>Ledro</strong> con destinazione a<br />
risorsa di prevenzione al disagio giovanile. Necessario attivare confronti in merito con il<br />
Comune di <strong>Ledro</strong> e con le espressione del volontariato e del privato sociale presenti nel<br />
territorio.<br />
E’ necessario evidenziare che le proposte di attivazione o di ampliamento di servizi<br />
conseguenti agli interventi sopra indicati, al fine di rafforzare l’offerta che il territorio può<br />
esprimere, deve necessariamente essere coerente con le indicazioni della pianificazione<br />
territoriale locale e provinciale , e che l’apporto che i tavoli tematici e territoriali possono<br />
apportare nel prossimo triennio, nelle fasi di implementazione e attuazione di quanto<br />
proposto nel piano, è strumento prezioso ed indispensabile per sostenere un processo<br />
che non è pensabile esaurire nella sola fase di proposta pianificatoria. Infatti, è<br />
necessario avere ben presente la connessione tra progettazione e controllo, mantenendo<br />
vigile lo sguardo sui processi e sui risultati intermedi del piano pronti a correggere le azioni<br />
intraprese e gli obiettivi prefissati.<br />
Attività ed interventi di promozione, prevenzione e inclusione sociale<br />
Per quanto riguarda le attività di promozione e prevenzione che troveranno attivazione nel<br />
2012, oltre a quanto già attivo e consolidato sono previste:<br />
AREA MINORI E FAMIGLIE:<br />
Ampliamento Sistema Centri Aperti per minori ai Comuni di Nago-Torbole e Tenno;<br />
Incremento attività del progetto intensificazione estiva dei centri aperti per minori, con<br />
particolar attenzione verso i minori disabili, per favorire anche la conciliazione tempo lavoro -<br />
tempo famiglia;<br />
Attività di counselling familiare legata ai centri aperti.<br />
A livello di Ente Comprensorio e ora di Comunità, il tema della prevenzione di eventuali<br />
difficoltà specificatamente collegate all’area minori e famiglie, ha sempre rivestito e<br />
incontrato una grande attenzione da parte dei decisori politici, e si è concretizzata nell’<br />
implementazione del sistema Centri Aperti per minori, con le sue articolazioni e diffusione<br />
nel territorio della Comunità, e in stretto contatto con le Agenzie Educative, al fine di dare<br />
risposte concrete alle necessità che caratterizzano le famiglie e i minori in questo contesto<br />
storico e socio economico complesso.<br />
Tale approccio rafforzato e condiviso in sede di pianificazione, alla luce delle specificità del<br />
territorio dell’ <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong>, vuole diventare anche volano per le politiche familiari<br />
previste dalla Legge provinciale n. 1/2011, che ben si armonizzano ed integrano con<br />
quanto già attivato a livello di promozione e prevenzione in quest’ambito. L’obiettivo è<br />
l’integrazione dei tre possibili livelli di interventi e servizi attivabili a supporto del contesto<br />
famiglie e minori:<br />
1. progetti e servizi per l’agio, rivolti alla generalità del contesto familiare e<br />
minorile della Comunità, con particolare riferimento a quanto previsto dalla L.P.<br />
n.1/2011;<br />
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