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Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro

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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />

Interventi integrativi e sostitutivi di funzioni proprie del nucleo familiare<br />

Da attivarsi previa garanzia di finanziamento da parte della PAT e legato alla<br />

pianificazione sociale territoriale in coerenza con la pianificazione provinciale<br />

AREA MINORI E FAMIGLIE:<br />

Possibilità di attivare un progetto di pronta accoglienza madre bimbo, data la non presenza di<br />

simili risorse sul territorio della comunità, da attivarsi in modo duttile e flessibile, con il supporto di<br />

risorse già esistenti vedi APSP Casa Mia, per facilitare anche l'attivazione di economie di scala;<br />

AREA ADULTI A RISCHIO DI EMARGINAZIONE SOCIALE :<br />

Possibilità di riorganizzazione della casa alloggio di Arco , gestita dalla cooperativa Arcobaleno<br />

se sarà operativa l'acquisizione da parte di Arcobaleno del compendio Villa Bresciani di Arco;<br />

Struttura annessa al compendio Villa Bresciani di pronta accoglienza adulti senza fissa<br />

dimora;<br />

AREA HANDICAP – DIVERSE ABILITA’ :<br />

Proposta di attivazione di un progetto di accoglienza di disabili anziani che spesso presentano<br />

bisogni misti socio-sanitari , presso APSP con la collaborazione di ANFFAS , al fine di dare<br />

attuazione al progetto “Dopo di Noi” per situazioni di disabili adulti con genitori ormai non in<br />

grado di accudirli. Tale tipologia progettuale potrebbe dare risposte qualificate e a minor costo<br />

rispetto alla tipologia classica di comunità alloggio, finora presente e sottodimensionata per i<br />

bisogni della Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong>, a Locca di Concei;<br />

Necessità di attivazione di un maggior numero di posti sollievo, che potrebbe realizzarsi con<br />

APSP Casa Mia, attraverso l'ampliamento del progetto veliero, già attivo per ragazze disabili e<br />

che potrebbe in modo duttile accogliere anche situazioni di sollievo temporanee.<br />

Ampliamento se possibili di progetti legati all'acquisizione di preabilità lavorative, come<br />

Eliodoro ecc. data la necessità di accompagnare i disabili in un percorso di autonomia<br />

personale – relazionale e di vita .<br />

Ricercare con le cooperative sociali modi di sperimentare inserimenti di lavoro per persone<br />

disabili , in modo da attivare un circuito virtuoso tra soggetti/risorse che supportano<br />

l’acquisizione dei contenuti legati alle preabilità lavorative e altri che ne facilitano forme di<br />

inserimento lavorativo a regime di mercato. Tali progetti sono possibili solo attivando una forte<br />

sinergia tra i vari soggetti pubblici e privati che operano nel territorio in un’ottica di economia<br />

solidale.<br />

AREA ANZIANI E NON AUTOSUFFICIENZA:<br />

Opportunità di attivare relativamente ai servizi di assistenza domiciliare SAD, nuove modalità<br />

di integrazione tra il SAD gestito in forma diretta dall'Ente Comunità e il SAD esternalizzato.<br />

Questo per rendere più semplice al cittadino utente l'accesso al servizio, attraverso l'istituzione<br />

di un unico numero verde che raccolga tutte le varie segnalazioni e richieste degli utenti con il<br />

Servizio di assistenza domiciliare attivo e per una maggior razinalizzazione delle risorse poste<br />

in essere per questa tipologia di servi;<br />

Maggiore attenzione alle attività di verifica e di passaggio delle informazioni rispetti alle<br />

necessità e all'evoluzione dei bisogni degli utenti con i servizi attivi;<br />

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