Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro
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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />
Linee d'Intervento e Programmazione delle Attività per l’anno 2012 da<br />
parte della Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />
In relazione alle proposte scaturite dai tavoli pare importante evidenziare una serie di azioni che<br />
prioritariamente possono trovare applicazione nella programmazione corrente 2012 delle attività<br />
del Servizio Socio Assistenziale della Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong> in quanto già attuabili, in attesa<br />
poi di dare completezza all'intero disegno programmatorio a seguito dei vari passaggi istituzionali<br />
che la normativa di merito e di settore individua e prevede.<br />
Organizzazione del Servizio Socio Assistenziale<br />
Analisi organizzativa: a partire dalla primavera 2012, l'assetto organizzativo del Servizio Socio<br />
Assistenziale verrà rivisto alla luce di quanto evidenziato nell'ipotesi parte integrante del <strong>Piano</strong><br />
con l’attivazione di una nuova modalità di accoglienza del cittadino e di formulazione del<br />
segretariato sociale “sportello per il cittadino” e di organizzazione generale del Servizio Socio-<br />
Assistenziale della Comunità, che possa gradualmente operare una sintesi efficace di vari punti ed<br />
approcci informativi che collegano diversi aspetti del ciclo di vita e dei bisogni della persona sia a<br />
livello individuale sia familiare. In tal modo vi sarà la possibilità, anche attraverso questa<br />
organizzazione, di dare significato e risposta operativa a quanto previsto anche da altre norme di<br />
settore, come ad esempio L.P. 1/2011 “Sistema integrato delle politiche strutturali per la<br />
promozione del benessere familiare e della natalità”, che necessitano di punti informativi a livello di<br />
Comunità.<br />
Alla luce di quanto previsto dalla L.P. n. 13/2007, si è valutato opportuno prevedere un<br />
assetto organizzativo diverso, come in dettaglio formulato al capitolo n. 3, che<br />
sperimentalmente verrà attivato entro il primo trimestre 2012, con una prima fase di<br />
implementazione prevista fino al giugno 2012, e successiva verifica entro settembre 2012<br />
e definitiva messa a regime.<br />
Va previsto uno specifico spazio per l’attivazione di questa tipologia organizzativa, che<br />
verrà individuata a breve inizialmente solo nella sede di Riva del <strong>Garda</strong>, e<br />
successivamente in modo graduale nella sede di Arco, e nei recapiti di Dro e <strong>Ledro</strong>.<br />
Dovranno essere anche monitorati una serie di parametri, tra cui:<br />
• valutazione della coerenza tra i risultati attesi e quelli conseguiti;<br />
• analisi delle criticità emerse;<br />
• rispetto dei tempi previsti;<br />
• all’affluenza di pubblico;<br />
• alla tipologia di richieste;<br />
• alla capacità di risposta;<br />
• ai tempi di risposta;<br />
• alla qualità della risposta;<br />
• alla soddisfazione percepita dall’utenza;<br />
• valutazione della coerenza tra le risorse umane impiegate nell’erogazione di<br />
questa tipologia di servizio e le effettive necessità emerse;<br />
• ecc.<br />
Per l’attivazione di questo progetto/azione verranno utilizzate risorse proprie dell’Ente e risorse già<br />
concesse in conto capitale per gli arredi.<br />
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