Piano Sociale - ComunitÃ Alto Garda e Ledro

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Piano Sociale di Comunità 2011-13 - Comunità Alto Garda e Ledro Area Anziani e Non Autosufficienza AZIONI E PROGETTI DI PREVENZIONE E PROMOZIONE: PROGETTI IN ATTO Attività motoria Attivata su tutto il territorio della Comunità attraverso l’Associazione Coordinamento Anziani e Arcobaleno cooperativa sociale. Vedi scheda n. 6 PROPOSTE DI INTEGRAZIONE PROGETTO DA PARTE DEL TAVOLO TERRITORIALE Estensione progetto con altra attività sempre finalizzate a supportare l’aggregazione e lo stile di vita sano attraverso il moto e la socializzazione. COSTO PROGETTO RIFERITO CONSUNTIVO 2010 € 31.200,00 Progetto care givers Progetto di sensibilizzazione alle tematiche della non autosufficienza e a supporto dei care givers Vedi scheda n.7 € - Caldo estate Vedi scheda n.8 € - Area Diverse Abilità AZIONI E PROGETTI DI PREVENZIONE E PROMOZIONE: PROGETTI IN ATTO Spazio handicap c/o Gardascuola Vedi scheda n.9 PROPOSTE DI INTEGRAZIONE PROGETTO DA PARTE DEL TAVOLO TERRITORIALE COSTO PROGETTO RIFERITO CONSUNTIVO 2010 € 3.847,62 78
Piano Sociale di Comunità 2011-13 - Comunità Alto Garda e Ledro Schede Allegate relative progetti in atto Area Minori e Famiglie Allegato n.1 Sistema Centri Aperti per Minori Il sistema centri aperti per minori , a regia della Comunità Alto Garda e Ledro, in sinergia con Casa Mia A.P.S.P. nasce nel 2007 come progetto sperimentale di raccordo e progettazione integrata tra risorse preventive a carattere diurno, destinate ad accogliere minori di età compresa tra i cinque anni di vita e la preadolscenza. Sviluppa la propria azione sul territorio locale attraverso attività di carattere ludico-animativo ed educativo. Minori e famiglie, assumendo un ruolo di partecipazione e protagonismo, si relazionano tra loro e con altre agenzie educative locali per promuovere l’apporto partecipato in una visione di integrazione e reciprocità. La specificità dei centri consiste nel promuovere proposte che prevedono la compresenza di minori con condizioni personali e socio-culturali eterogenee; il monitoraggio, con il supporto del servizio sociale, di situazioni che potrebbero nascondere bisogni particolari o disagio latente, consentono ai centri di rivelarsi “risorse ponte” per orientare la famiglia verso servizi che prevedono prese in carico più complesse ed individualizzate. Centri Aperti come sistema La progettualità educativa dei centri aperti prevede una serie di azioni educative mirate, finalizzate: • alla promozione del benessere psico-fisico-sociale dei minori; • alla prevenzione primaria di forme di disagio personale e sociale; • a soddisfare, in raccordo e progettazione sinergica con la scuola, la famiglia e le altre agenzie educative del territorio, il bisogno di socializzazione naturalmente presente nei minori; • a favorire il senso di appartenenza al gruppo dei pari, il rispetto reciproco e la valorizzazione individuale; • a favorire, attraverso l’ascolto e la relazione educativa, lo sviluppo di nuove competenze relazionali; • a promuovere ed incrementare opportunità di lavoro in rete. Centri Aperti come identità I centri aperti presenti nella Comunità Alto Garda e Ledro operano in sinergia tra loro, rispetto alla programmazione ed alla gestione delle attività, pur mantenendo una propria identità. Radicandosi profondamente nel territorio, l’identità di ogni singolo centro nasce e si costituisce a partire dalla risposta ai bisogni espressi dai minori e dalle famiglie ed, in particolare, dalla rete che gli operatori riescono a “tessere” nella comunità locale. Anche nell’ anno 2011, sono attivi nella Comunità Alto Garda e Ledro i seguenti centri aperti: Centro aperto Aretè, a Riva del Garda: si rivolge a minori tra i 5 e i 10 anni, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì; Centro Aperto Punto X: si rivolge a minori tra gli 11 e i 14 anni, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì; Centro aperto Cà del Nemoler, a Dro: si rivolge a minori tra i 6 e i 14 anni, in pomeriggi differenziati; Centro aperto Pietra, a Pietramurata: si rivolge a minori tra i 6 e i 14 anni, in pomeriggi differenziati; Centri aperti Kaleidos, a Ledro, a Tiarno di Sotto e a Molina: si rivolgono a minori tra i 6 e i 14 anni. Centri aperti come sinergia I centri operano in sinergia tra loro pur mantenendo un’fidentità progettuale e in collegamento stretto con il territorio, la scuola , le agenzie educative in esso presenti, e i servizi sociali,. • La sinergia si sviluppa anche all’interno di ogni singolo centro tra operatori, minori e famiglie. • In ogni sede le attività si articolano considerando un’ampia fascia di età. Naturalmente tempi, spazi e proposte sono calibrate a partire dall’età dei protagonisti. 79
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Accertato che in tale contesto spet
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