Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro
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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />
Area degli interventi integrativi e sostitutivi delle funzioni proprie del nucleo familiare:<br />
previsti nei casi in cui la famiglia non sia in grado di provvedere autonomamente alla cura e<br />
all’assistenza di uno dei suoi membri, in quanto non autosufficiente e/o richiedenti interventi specifici<br />
in funzione del loro handicap, o per situazione multiproblematiche legate a minori.<br />
Si evidenzia quanto segue:<br />
Per la fascia minori e famiglie gli interventi si articolano in una possibile gradualità di<br />
prestazioni strettamente legate alle necessità più o meno rilevanti presentate dal minore e dal<br />
nucleo familiare di appartenenza e sempre attivate a seguito di presa in carico professionale e<br />
valutazione sociale :<br />
• Livello residenziale: prevede l’inserimento (a fronte di un progetto assistenziale specifico e<br />
in relazione anche a provvedimenti della Giustizia Minorile) di minori nelle varie strutture<br />
educativo - assistenziali a carattere residenziale, compresi servizi quali l’affido familiare e<br />
le case famiglia. Si evidenzia una contrazione di circa l’ 8% della spesa rispetto al 2010.<br />
• Livello semiresidenziale: prevede l’inserimento di minori (a fronte di un progetto<br />
assistenziale specifico in relazione anche a provvedimenti della Giustizia Minorile) nelle<br />
varie strutture educativo - assistenziali a carattere semiresidenziale. Nel 2011 si rileva un<br />
andamento della spesa simile al 2010 con un leggero aumento verso fine anno.<br />
Per la fascia portatori di handicap gli interventi si articolano in una possibile gradualità di<br />
prestazioni, a fronte di progetti assistenziali precisi e strettamente legate alle necessità più o<br />
meno rilevanti presentate:<br />
• Livello residenziale: prevede l’inserimento delle persone diversamente abili nelle varie<br />
strutture a carattere residenziale, secondo i vari livelli di bisogno. La casa alloggio attivata<br />
nel Comune di Concei, legata al progetto ANFFAS “Dopo di Noi”, è a regime.<br />
L’andamento della spesa conferma il dato 2010, con aumento però degli inserimenti<br />
temporanei di “sollievo” alle famiglie dei portatori di handicap. Anche i soggiorni marini<br />
devono essere inseriti nell’ottica del “sollievo” e pertanto rivalutati come servizio oltremodo<br />
utile.<br />
• Livello semiresidenziale: anche l’inserimento di disabili nelle varie risorse semiresidenziali<br />
ha confermato nel 2011 lo stesso andamento della spesa 2010. La risorsa “Intreccio” di<br />
Cooperativa Eliodoro rivolta a persone giovani con problematiche di tipo psichiatrico o<br />
misto, per le quali non è possibile attivare progetti finalizzati nel medio periodo<br />
all’inserimento lavorativo, sta dando ottimi risultati.<br />
Si è sempre in attesa della realizzazione nel Comune di Torbole da parte di ITEA della<br />
struttura che dovrà ospitare il progetto “dopo di noi” con l’attivazione di risorsa residenziale<br />
e semiresidenziale specifica.<br />
L’educativa a domicilio, finalizzata a supportare la persona e il nucleo familiare<br />
rafforzandone anche il ruolo educativo, è aumentata in modo rilevante nell’ultimo biennio.<br />
Dal punto di vista economico si è riusciti fino ad ora a rispettare i budget ipotizzati ad<br />
inizio anno.<br />
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