Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro
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<strong>Piano</strong> <strong>Sociale</strong> di Comunità 2011-13 - Comunità <strong>Alto</strong> <strong>Garda</strong> e <strong>Ledro</strong><br />
SUPERAMENTO DELLE AREE<br />
Il Gruppo di lavoro ha analizzato le proposte e le valutazioni espresse in data 30 maggio dal<br />
gruppo professionale delle assistenti sociali (vedi tabella 1) ed ha realizzato un’attenta riflessione<br />
in merito a seguenti aspetti:<br />
o specificazione delle aree<br />
o raccordi fra le aree nella gestione dei casi<br />
o tipologia di utenza che accede al servizio<br />
o tipologia delle richieste<br />
TABELLA 1 - Le proposte indicate dal gruppo professionale delle assistenti furono in sintesi le seguenti:<br />
OPZIONE 1<br />
Mantenere le attuali e ridefinire le modalità di collaborazione e prassi di lavoro fra le aree.<br />
Casi multiproblematici: definire determinanti della complessità individuare le prassi di<br />
collaborazione.<br />
OPZIONE 2<br />
Suddivisione in aree per favorire la specializzazione delle competenze. Istituire 5 aree:<br />
1. adulti<br />
2. handicap o-64<br />
3. anziani<br />
4. minori e famiglia<br />
5. area specifica progettazione sociale: un gruppo di lavoro, sganciato dalla presa in carico<br />
Rischio: frammentazione delle risposte e la famiglia superabile creando dei fili conduttori, delle<br />
buone prassi condivise per tutte le aree per la presa in carico complessiva della famiglia.<br />
OPZIONE 3<br />
Ridefinire le aree in relazione ai numeri:<br />
- minori e famiglia<br />
- anziani<br />
- adulti e disabilità<br />
- integrazione socio-sanitaria (in attesa di conoscere i cambiamenti istituzionali)<br />
ufficio di coordinamento e programmazione che dovrebbe occuparsi degli interventi art.33: nuove<br />
povertà e immigrazione; composto da: 2 coordinatori, 1 AS per area, soggetti del territorio<br />
Ripensare alle modalità di collaborazione fra aree e i passaggi fra area e negli ambiti.<br />
OPZIONE 4<br />
Rilevare i bisogno per capire quali sono le esigenze di ciascun territorio dell’ambito della<br />
comunità. Creare equipe specialistiche. Suddivisione in aree<br />
1. materno infantile: area minori e famiglia, Consultorio.<br />
2. della disabiltà: 0-65 anni, disabiltà ed handicap,<br />
3. anziani<br />
4. adulti: emarginazione sociale e nuove povertà psichiatria e inclusione sociale.<br />
Ogni area dovrebbe occuparsi dalla promozione alla progettazione fino alla preso in carico<br />
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