Piano Sociale - ComunitÃ Alto Garda e Ledro

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Piano Sociale di Comunità 2011-13 - Comunità Alto Garda e Ledro ANZIANI E NON AUTOSUFFICIENZA QUADRO GENERALE: Si osserva un notevole incremento della popolazione anziana in genere , soprattutto quella superiore agli 80/85 anni tendente alla non autosufficienza, cui si accompagna la richiesta sempre più frequente di interventi socio-sanitari differenziati, complessi e costosi. Dato che l’incremento della popolazione anziana , sarà progressivo per i prossimi 20 anni, è necessario attivare programmazioni e pianificazioni di servizi a breve – medio e lungo termine. Per quanto riguarda la residenzialità, la necessità di dare risposte tramite i servizi esistenti alle situazioni più severe di non autosufficienza satura le RSA e i Centri Diurni, limitando di fatto la possibilità di dare risposte alla fascia intermedia del bisogno. si rileva difficoltà nel supporto di situazioni di anziani parzialmente non autosufficienti, la cui condizione viene resa più problematica a causa dell’assottigliamento delle reti familiari. INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI (per fare rete): Anzitutto si intende assicurare la continuità, anche successivamente all’approvazione del Piano Sociale di Comunità, degli incontri dei Tavoli Territoriale e Tematici, con funzione di monitoraggio delle azioni e dei progetti in essere e preventivati, e di valutazione come previsto dalla LP13/07 e successivi regolamenti (vedi Linee Guida per la Costruzione dei Piani Sociali). Attivare collaborazioni finalizzate a fornire maggior informazione nei luoghi privilegiati attraverso il contattare, informare e coinvolgere gli operatori sanitari ai quali gli anziani si rivolgono più spesso e di preferenza: medici di base, farmacisti, guardia medica, pronto soccorso. Attivare collaborazioni tra Servizio Sociale, APSS, APSP, cooperative sociali e volontariato per offrire un maggiore supporto alla fascia intermedia degli anziani parzialmente autosufficienti attraverso l’aumento dei servizi domiciliari e le possibili articolazioni dei centri servizi, con possibilità di estensione degli orari di apertura e dei servizi erogati. Implementare l’integrazione socio-sanitaria sia in rapporto ai cambiamenti che avverranno per effetto della nuova normativa sia a livello operativo-pratico, a partire dalle relazioni e dalle collaborazioni tra gli operatori sociali e gli operatori sanitari in direzione di una presa in carico integrata delle persone e di una valorizzazione delle competenze di ciascun ambito. 150
Interventi di Prevenzione, Promozione e Inclusione Sociale Piano Sociale di Comunità 2011-13 - Comunità Alto Garda e Ledro CATEGORIA DESCRIZIONE PROBLEMATICA / BISOGNO OBIETTIVO SOGGETTI INTERESSATI AZIONI (In colore rosso: Comunità - In colore blu: altri soggetti ) INFORMAZIONE E STILI DI VITA Si osserva una parziale conoscenza o utilizzo da parte degli anziani e delle loro famiglie dei servizi presenti sul territorio, sociali e sanitari, e dei possibili benefici economici previsti dalle varie norme. Talvolta si scoprono situazioni di anziani bisognosi che avrebbero diritto di usufruire del reddito di garanzia ma che non ne hanno mai fatto richiesta o per disinformazione o perché hanno difficoltà a chiedere aiuto. Si rileva altresì una scarsa informazione e sensibilizzazione su determinate malattie ( es. demenza ) tanto che a volte la famiglia ignora che il proprio familiare sia affetto da una determinata patologia oppure lo scopre in ritardo, quando si trova già in difficoltà. Va infine rilevata la mancanza di una cultura che induca da una parte gli anziani ad investire sulla propria salute e dall’altra le generazioni più giovani ad affrontare il problema del proprio invecchiamento futuro. - POTENZIARE L’INFORMAZIONE SUI SERVIZI, INTERVENTI ECONOMICI E OPPORTUNITA' DI AGGREGAZIONE RIVOLTI AGLI ANZIANI E - COMUNICARE IN MODO EFFICACE LE OPPORTUNITA’ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE ATTRAVERSO IL COORDINAMENTO DEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIALI - PROMUOVERE LE ATTIVITA' DI PROMOZIONE DELLA SALUTE FISICA (ATTIVITA' MOTORIA), PSICHICA E CULTURALE - IN-FORMARE E SENSIBILIZZARE LA POPOLAZIONE E LE GIOVANI GENERAZIONI SUL TEMA DELL'INVECCHIAMENTO SSA Comunità Alto Garda e Ledro APSS M.M.G. Farmacisti Comuni APSP Ass. Coordinamento Attività Anziani Arcobaleno scs Fenice scs Circoli anziani /pensionati Patronati Università del Tempo Disponibilie - PUBBLICAZIONE e PUBBLICIZZAZIONE PIANO SOCIALE DI COMUNITA’ - FRONT OFFICE - SPORTELLO PER IL CITTADINO - INIZIATIVE DI INFORMAZIONE SUGLI AIUTI AL REDDITO , SUI SERVIZI E SULLE ATTIVITA’ RIVOLTE AGLI ANZIANI (guida informativa su tutti i servizi territoriali con supporto multimediale) - PROGETTO CALDO ESTATE (in collaborazione con APSS e APSP) - ATTIVITA' MOTORIA (in collaborazione con Ass. Coord. Attività Anziani e Arcobaleno scs) - ISTITUZIONE ACCORDO SPECIFICO TRA APSS E SSA PER PROMOZIONE DI FORME DI PREVENZIONE DELLA SALUTE, INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AI CARE GIVERS - APPROFONDIRE LA TEMATICA SUL FONDO INTEGRATIVO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA (attraverso coinvolgimento decisori politici locali) - Ass. Coordinam. Attività Anziani: Corsi di computer, pittura, letteratura, musica, ballo, acquagym. - Fenice scs: programmazione annuale di incontri informativi in favore di anziani e famiglie ed in collaborazione con tutti gli enti interessati . - Università del Tempo Disponibile: corsi annuali. RETI FAMILIARI Le reti familiari - tendenzialmente di dimensioni più ridotte rispetto al passato - sono sempre meno in grado di sostenere l’anziano e di assicurare la continuità assistenziale (soprattutto nei contesti urbani).La persona non autosufficiente può perciò contare sempre meno sul supporto delle reti familiari e parentali che spesso "subiscono" in modo severo l'assistenza di lungo periodo dell'anziano. Va comunque MONITORARE LE EFFETTIVE ESIGENZE DELLE FAMIGLIE E QUINDI: - PROMUOVERE MOMENTI E STRUMENTI INFORMATIVI E FORMATIVI PER LE FAMIGLIE ED I CARE GIVERS - ATTIVARE INTERVENTI PER LA CONCILIAZIONE LAVORO-CURA SSA Comunità Alto Garda e Ledro APSS APSP Arcobaleno scs Ass. Coordinamento Attività Anziani - PROGETTO INFORMAZIONE /FORMAZIONE CARE GIVERS ( in collaborazione con Arcobaleno scs e Ass. Coord. Attività Anziani) - PROGETTO DI AUTO MUTUO AIUTO PER FAMIGLIARI COINVOLTI NEL LAVORO DI CURA - POTENZIARE REFERENTE ASSISTENZIALE (operatore che forma e sostiene i care givers nelle mansioni di cura) 151
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