Piano Sociale - Comunità Alto Garda e Ledro

Accertato che in tale contesto spetta al livello politico, inteso come Giunta della Comunità:
- attivare concretamente il processo;
- determinare i livelli di responsabilità;
- determinare i contenuti della pianificazione;
- determinare la struttura organizzativa della pianificazione;
- indirizzare - individuare e scegliere le priorità e gli obiettivi delle politiche locali;
- verificare la compatibilità tra impegni e risorse necessarie;
- la costituzione e l’organizzazione del Tavolo Territoriale che ha funzione di formulare proposte di
Piano Sociale di Comunità e le sua articolazioni in Tavoli Tematici , i criteri per la sua formazione
e le modalità di individuazione, partecipazione e coinvolgimento nel Tavolo stesso dei vari referenti,
come individuati dalla L.P. n. 13/2007.
Preso atto che:
- il Piano Sociale di Comunità costituisce lo strumento di programmazione delle politiche sociali del
territorio e che il metodo della Pianificazione partecipata con il coinvolgimento dei portatori di
interesse ai sensi della L.P. n. 13/2007 , rende la Comunità protagonista dello sviluppo e della
crescita del territorio;
- strumento di supporto del processo di pianificazione è il Tavolo Territoriale così come definito dalla
L.P. n. 13/2007, art. 13 – organo di consulenza e di proposta con funzione di lettura dei bisogni e di
definizione condivisa e partecipata del Piano Sociale di Comunità;
- la Comunità attua la regia del Tavolo Territoriale sia a livello politico che tecnico.
- il Tavolo Territoriale esercita la sua funzione propositiva e consultiva anche considerando le
indicazioni provenienti dal livello politico (Presidente, Assemblea, Organo esecutivo, Conferenza dei
Sindaci), formulando la proposta di documento programmatico che concorre anche alla
formulazione del Piano Sociale Provinciale.
La direzione politica si esprime attraverso:
o l’impegno dell’organizzazione con atti concreti, affinché il processo di pianificazione prenda
avvio;
o l’investitura del tavolo territoriale;
o la condivisione e5 l’assunzione dei risultati del tavolo in termini di analisi e di proposta da
trasferire agli organi decisionali.
Il coordinamento tecnico è attuato dal Servizio Attività Sociali della Comunità con riguardo a:
o convocazione del tavolo;
o organizzazione dei lavori;
o conduzione delle riunioni;
o verbalizzazione e tenuta documentazione;
o circolazione delle informazioni.
- Il Tavolo Territoriale assicura, ai sensi dell’art. 13 c.4 della L.P. n. 13/2007, un’adeguata
rappresentanza dei comuni (considerando la dimensione demografica), A.P.S.P, del distretto
sanitario, dei servizi educativi e scolastici, delle parti sociali e per almeno un terzo del totale dei
componenti, di membri designati del terzo settore operanti nel territorio della Comunità;
- per l’individuazione del numero dei partecipanti al Tavolo, al fine di garantirne la produttività e
facilità di gestione, è opportuna una parametrazione di riferimento in base alla popolazione;
- la Giunta della Comunità delibera in merito ai criteri applicati per la costituzione del Tavolo, il
numero e la tipologia dei componenti, la durata temporale dello stesso e le regole di funzionamento,
e l’eventuale costituzione dei Sottogruppi Tematici;
- la costituzione dei Gruppi Tematici, per la raccolta dei bisogni, permette il coinvolgimento e la
partecipazione dei “soggetti esperti “che operano nella Comunità.