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FORME DI CULTURA CATALANA NELLA SARDEGNA MEDIOEVALE<br />
<strong>1.</strong> Il ‘Liber maiorichinus’ (XII sec.) *<br />
Joan Armangué i Herrero<br />
Università di Cagliari<br />
Il Liber maiorichinus de gestis pisanorum illustribus 1 – poema latino di oltre<br />
3.500 esametri, attribuito sia a Enrico, plebano della cattedrale di Pisa, sia a uno<br />
sconosciuto Lorenzo Veronese 2 – è uno dei testi fondamentali della storiografia<br />
del Mediterraneo occidentale. 3 Oltre al valore strettamente letterario, 4 esso costituisce<br />
anche una straordinaria fonte di informazioni sulla spedizione catalanopisana<br />
contro i saraceni delle isole Baleari. 5 Il testo in questione ha pertanto<br />
destato l’attenzione dei principali specialisti del tema, che ad esso hanno dedicato<br />
una lunga serie di studi monografici, tesi dottorali e, persino, un Colloquio<br />
internazionale, celebrato a Tossa de Mar e a Barcellona nel 199<strong>1.</strong> 6 Il Liber<br />
* La prima versione di questo capitolo è apparsa in L. SCALA (a cura di), La rotta delle isole / La<br />
ruta de les illes, Dolianova 2004, pp. 25-31; esiste una versione catalana di questo articolo: El<br />
‘Liber maiorichinus de gestis pisanorum illustribus’, «Randa», 58 (<strong>2007</strong>), pp. 5-12.<br />
1 Adottiamo la forma «maiorichinus» per «maiolichinus», nel rispetto della proposta avanzata da<br />
G. SCALIA, Oliverius e Rolandus nel Liber Maiorichinus, «Studi Mediolatini e Volgari», IV,<br />
Istituto di Filologia Romanza dell’Università di Pisa, Bologna 1957, p. 285.<br />
2 L’antica attribuzione a Lorenzo Veronese, messa da parte alla fine del XIX secolo, è stata recentemente<br />
ripresa in Catalogna da Jaume Juan, il quale ha seguito per l’edizione del suo testo un<br />
manoscritto che riporta un titolo leggermente diverso dal solito: LAURENTII VERONENSIS, De Bello<br />
Maioricano libri octo, Barcelona 1996, con un’interessante Introduzione a cura di J. JUAN CA-<br />
STELLO, pp. 15-44.<br />
3 Liber Maiorichinus, a cura di Carlo CALISSE, Roma 1904 (edizione facsímile: Roma 1966).<br />
4 I principali studi che esaminano il testo da questo punto di vista sono la Prefazione di Carlo<br />
Calisse alla citata edizione del 1904, e G. VOLPE, Il ‘Liber maiolichinus de gestis Pisanorum<br />
illustribus’, «Archivio Storico Italiano», XXXIV, 1906.<br />
5 Per gli eventi strettamente storici, cfr. G. BENVENUTI, Introduzione a Il libro di Maiorca (Liber<br />
Maiolichinus), tradotto da P. LOI, Pisa 1964; G. ROSSELLÓ BORDOY, L’Islam a les illes Balears,<br />
Palma de Mallorca 1968, pp. 57-64; J.R. JULIÀ VIÑAMATA, La situazione politica nel Mediterraneo<br />
occidentale all’epoca di Raimondo Berengario III: la spedizione a Maiorca del 1113-1115,<br />
«Medioevo. Saggi e Rassegne», 16 (1992), pp. 41-84. Esiste una buona sintesi a partire da<br />
queste fonti e dai principali studi di storia medievale italiana: V. GRIECO, I Pisani e l’impresa<br />
delle Baleari (1113-1115), inL.SCALA, La rotta delle isole cit., pp. 19-23; si veda, in questo<br />
stesso volume, J. BARRAL, Un ataque en Cuaresma según el ‘Liber Maiorichinus’ (Formentera<br />
1114 – Primavera), pp. 33-5<strong>1.</strong><br />
6 El Liber Maiorichinus y la sociedad mediterránea del siglo XII, Colloquio Internazionale organizzato<br />
a Tossa-Barcellona tra il 30 settembre e il 2 ottobre del 1991 per la «Sezione di Studi<br />
Storici Alberto Boscolo dell’Istituto Italiano di Cultura».<br />
9<br />
INSULA, num. 1 (giugno <strong>2007</strong>) 9-55