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Paris Photo 2009 | di Manuela De Leonardis<br />

di Manuela De Leonardis 3 dicembre 2009 In appr<strong>of</strong>ondimenti,<strong>art</strong> fair biennali e festival |<br />

695 lettori | 2 Comments<br />

Parigi. Bollino rosso per Chez Mondrian (1926) di André Kertész. La stampa alla<br />

gelatina ai sali d’argento è stata venduta per 12 mila euro. Ma non è certo il top price a<br />

Paris Photo 2009, la più importante fiera mondiale della fotografia moderna e<br />

contemporanea. Tra le tante immagini che fanno p<strong>art</strong>e della storia di quest’<strong>art</strong>e, in mostra<br />

allo stand della galleria newyorkese Howard Greenberg c’è anche la preziosissima Sur<br />

impression di Man Ray (1930), alcune istantanee di L<strong>art</strong>igue e uno straordinario bianco e<br />

nero di Irving Penn – The tarot reader (la foto è datata 1949, ma la stampa è del 1984)<br />

– in cui una c<strong>art</strong>omante legge la mano ad una modella charmant. Accanto – per stare in<br />

tema con questa 13^ edizione di Paris Photo, dedicata ai fotografi arabi e iraniani –<br />

Woman in Bournous, scattata dallo stesso autore a Marrakech nel 1951.<br />

Rimanendo in area geografica<br />

nordafricana, ma spostandoci nel<br />

contemporaneo, tre sono le gallerie<br />

presenti: Galerie 127 di Marrakech,<br />

Selma Feriani Gallery di Londra e Tunisi<br />

e El Marsa di Tunisi.<br />

P<strong>art</strong>icolarmente interessanti le grandi<br />

immagini di Raja Aissa, Photo de<br />

Vacances e I & e.y.e. 3, in cui l’identità<br />

femminile appare/scompare attraverso<br />

lo strato bianco di tessuto. Se la lettura<br />

di queste immagini è carica di<br />

implicazioni simboliche, molto più<br />

diretta è quella di un autore come Malik Nejmi (presente anche ai Rencontres de Bamako<br />

2009, la biennale di fotografia africana in corso nella capitale del Mali) con il suo<br />

coloratissimo e frammentario racconto del quotidiano. Ironica un’opera come Iran without<br />

Shah (tecnica mista su tela) di Ramin Haerizadeh, presentato dalla B21 Gallery di<br />

Dubai, quanto poetica è Image <strong>of</strong> Imagination di Bahman Jalali (la stampa è stata esposta<br />

anche nel padiglione Divano Orientale-Occidentale: Arte contemporanea dall’Afghanistan,<br />

Iran e Pakistan alla Scuola Grande della Misericordia, nell’ambito della 53^ Biennale d’Arte<br />

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