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( Maya Pacifico) Qual è il rapporto con la città in cui vivi e lavori?<br />

( Sergio Fermariello) Napoli è una città difficile, dura. Ma ha anche una sua eccellenza che<br />

è legata ai suoi archetipi. E’ come una immensa cassa di risonanza. Qualsiasi cosa venga<br />

fatta a Napoli si espande, trova una sua naturale amplificazione nella sua stessa<br />

configurazione: il golfo, il vulcano il mare‚Ä è come un anfiteatro, uno scenario che per la<br />

sua geografia si affaccia sul mondo e attraversa l’oceano fino all’altra sponda.<br />

( Maya Pacifico) La tua personale esperienza nel sistema dell’<strong>art</strong>e? Qual’ è stata<br />

l’occasione che ti ha permesso di entrare?<br />

( Sergio Fermariello) L’<strong>art</strong>e è stata una vocazione, ognuno porta in sé il suo destino, o il<br />

suo paradigma, come affermava Platone,perché è inscritto nell’individuo come un codice.<br />

Facendo <strong>art</strong>e ho realizzato le aspirazioni più pr<strong>of</strong>onde e spirituali del mio essere. E’ chiaro<br />

che a un certo punto ho sentito la necessità di far sì che tutto questo mi venisse<br />

riconosciuto dal mondo e ho cercato un modo concreto per incidere in questa realtà che è<br />

l’<strong>art</strong>e . La fortuna è stata quella di fare il lavoro giusto al momento giusto: avevo già<br />

esposto in alcune gallerie qui a Napoli, ma vincere il premio Satchi & Satchi è stato<br />

determinante per il mio ingresso nel sistema dell’<strong>art</strong>e che conta a livello internazionale. Mi<br />

sono impegnato con tutto me stesso perché sapevo che era il momento che avrebbe<br />

cambiato la mia vita, dovevo vincere, non avevo altra scelta. Il lavoro è piaciuto ed è stato<br />

scelto per la qualità e la sua originalità. Vincere questo premio mi ha fatto notare da Lucio<br />

Amelio che poi ha scelto di rappresentarmi con la sua Galleria.<br />

( Maya Pacifico) A cosa stai lavorando attualmente?<br />

( Sergio Fermariello) Ho intenzione di prendermi una pausa di riflessione per avere il<br />

tempo di scrivere alcune cose sul mio lavoro. Vorrei raccogliere questi scritti in un libro da<br />

pubblicare per avere uno strumento che diffonda le mie suggestioni più recondite.<br />

( Maya Pacifico) Hai mai pensato di andare a vivere all’estero?<br />

( Sergio Fermariello) No, preferisco rimanere straniero in patria. E’ questo il fardello di<br />

vivere a Napoli, ciò che hanno subito tutti gli intellettuali dal dopoguerra in poi. Spesso per<br />

lavoro vado all’estero e ricevo così tante attenzioni e riconoscimenti che mi sembra<br />

davvero di stare meglio che a casa. In Italia, al contrario, mi sembra di essere seduto su<br />

una di quelle scomode panchine pubbliche che ti impediscono apposta il riposo e che,<br />

appena provi ad allentare lo stato lo stato di coscienza, ti fanno finire con la faccia per<br />

terra. In questo senso, sentirmi rifiutato dalla città, essere come un peso, riattiva le mie<br />

persecuzioni a tutto vantaggio delle mie attive nevrosi.<br />

Commenti a: "Focus on: Napoli | Sergio<br />

Fermariello. L’intervista | di Maya Pacifico"<br />

#1 Commento: di ninì il 16 dicembre 2009<br />

Maya mi piace il tuo stile, che comunica la serietà dell’<strong>art</strong>ista e la sua provata<br />

esperienza che questo <strong>art</strong>icolo ci fa apprezzare meglio.<br />

#2 Commento: di mom il 16 dicembre 2009<br />

Dalle interviste esce anche il cuore, più verità<br />

#3 Commento: di apeape il 18 dicembre 2009<br />

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