Percorsi didattici Sulle orme… dei collezionisti - Vie dell'Arte
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progetto 8 Misticismo, eroismo e stimmate<br />
FRANCESCANESIMO EROICO<br />
Ambienti/oggetti Elementi notevoli<br />
Timpano déco, sormontato da Venere<br />
Landolina, con iscrizione (VERSO)<br />
Colonna “francescana”, con nomi di eroi<br />
del Patto Marino (1923)<br />
Iscrizione su base di colonna<br />
Seggio del Comandante, colonna del<br />
Giuramento con Cristo crocifisso, circolo di<br />
sedili in pietra per “sodales”.<br />
Colonna con Vittoria alata bronzea di N.<br />
Martinuzzi (1921), e iscrizione<br />
Villa pseudo liberty detta San Damiano<br />
Gruppo in bronzo Cacciatore con branco di<br />
lupi (lab. Bourdelle, 1928-1930)<br />
Attributo della statua: guerriera. Testo<br />
iscrizione: “Omnia florebunt prospiciente<br />
Deo”.<br />
Il testo del Patto marino è del 1923. Una<br />
copia fu donata a Arnaldo Fortini con una<br />
dedica, in termini “francescani”, allusiva agli<br />
avversari politici che osteggiarono il patto.<br />
Testo: “Sitientibus” /, accanto al masso della<br />
battaglia di Veliki<br />
In via di sistemazione dal 1923.<br />
“Et haec spinas amat Victoria”<br />
Come la colonna con la terra del Carso,<br />
allude a Caporetto, una disfatta considerata<br />
da d’Annunzio inizio della riscossa patria.<br />
A San Damiano, Santa Chiara visse per 42<br />
anni e vi morì. Respinse coraggiosamente<br />
i Saraceni all’epoca di Federico II nel<br />
settembre 1240<br />
Con iscrizione dedicatoria <strong>dei</strong> “Lupi di<br />
Toscana”. Nel 1929 sostituisce in giardino il<br />
bozzetto di Frate Sole<br />
progetto 8 Misticismo, eroismo e stimmate<br />
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D’altra parte, se ci addentriamo nell’Arengo, allestito negli stessi anni per i riti della Patria, per le<br />
celebrazioni gloriose o tragiche della Grande Guerra, per gli incontri con i legionari fiumani, diventano<br />
evidenti suggestioni francescane di altro segno.<br />
Nel ricordo dell’”eroico” passato, si ripropongono la rosa e le spine sul VERSO dell’architrave<br />
all’entrata <strong>dei</strong> giardini, in un motto che allude alla ricompensa futura, demandata alla giustizia divina,<br />
delle ardite imprese passate. “Tutte le cose fioriranno di fronte allo sguardo di Dio” Alludendo al<br />
passaggio all’eternità attraverso il martirio che compie e determina la vera realtà dell’essere nella<br />
sua ultima forma. La Venere Landolina riprende l’immagine della Venus Victrix delle insegne di Giulio<br />
Cesare nella battaglia di Farsalo (La parola di Farsaglia – Libro ascetico della giovane Italia), dove<br />
diventano evidenti le connotazioni guerriere della dea.<br />
Rose e spine saranno con naturalezza associate più tardi (1928), alla Vittoria coronata di spine di<br />
Martinuzzi, l’iscrizione alla base della quale rimanda allusivamente, oltre che al ricordo della Grande<br />
Guerra, a un destino condiviso, di patimento e gloria, tra Comandante e “sodali”<br />
La colonna francescana del ’23 “parla”, nel segno di un desiderato rinnovamento patrio («Quegli<br />
uomini sinceri che sentirono il dovere di combattere, oggi sentono il dovere di costruire.», recita il