Percorsi didattici Sulle orme… dei collezionisti - Vie dell'Arte
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Chi e dove Scuola Secondaria di Primo Grado Lana Fermi - Brescia<br />
Classi coinvolte Classe II E , III E , III N ,<br />
Docenti referenti Iolanda Piantoni e Dora Tartaglia<br />
progetto 2 <strong>Sulle</strong> orme del Cardinal Querini:<br />
un percorso nella Brescia<br />
del Settecento<br />
Parlano gli insegnanti<br />
Abbiamo accettato con interesse di coinvolgere i nostri alunni in un progetto centrato sulla figura del cardinale Angelo Maria<br />
Querini, vescovo a Brescia nella prima metà del Settecento. È un esponente importante dell’Illuminismo europeo, ma poco<br />
familiare agli alunni della Scuola Media.<br />
Contemporaneamente lo studio di questo personaggio ci ha permesso di continuare il lavoro di ricerca sul territorio:<br />
la nostra scuola, infatti, ha da tempo posto l’attenzione sul Patrimonio Culturale come momento importante della<br />
nostra azione educativa.<br />
In un curricolo verticale la scuola media svolge un suo ruolo particolare: se le elementari devono muovere dalla curiosità,<br />
dall’interesse e dalla motivazione, a noi si chiede di focalizzare l’oggetto della ricerca inserendolo nel suo contesto e precisando<br />
la dimensione storica, poichè siamo consapevoli che un lavoro specialistico centrato, per esempio, sull’analisi stilistica del<br />
dittico Queriniano per noi è ambiziosa e sicuramente è più adatta al lavoro della scuola superiore.<br />
Il compito nostro e degli alunni è stato quello di avvicinare un personaggio della storia locale – salvo poi scoprire che era<br />
conosciutissimo in tutta Europa- e farci condurre da lui alla scoperta della società bresciana del Settecento.<br />
Ultima riflessione didattica: quando si lavora ad un progetto che sembra discostarsi dal curricolo tradizionale, si cerca<br />
di ritagliare nell’orario disciplinare uno spazio, quasi si trattasse di compiere una pur interessante deviazione dal nostro<br />
programma scolastico.<br />
Si tratta in realtà di assolvere in modo più puntuale ad un impegno che la nostra scuola ha da tempo assunto nel suo POF,<br />
(Piano dell’Offerta Formativa) da quando ha inserito un’attività definita Metodo di studio. Quale occasione migliore di lavorare<br />
con immagini e documenti di vario tipo, di coniugare il lavoro in classe con le uscite sul territorio, di potenziare la comprensione<br />
del testo insieme alla capacità di osservazione? Perchè cercare in modo talvolta faticoso i famosi collegamenti tra le discipline<br />
quando la Città è di per sè interdisciplinare?<br />
Prima di presentare il prodotto del nostro lavoro, quindi, raccontiamo qui in modo discorsivo il percorso che abbiamo seguito.<br />
progetto 2 <strong>Sulle</strong> orme del Cardinal Querini<br />
24 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong> 25 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong><br />
Siamo partiti da una tabella che documenta la composizione della popolazione bresciana nell’età<br />
del Cardinale. Era l’anno successivo alla sua morte, è vero, ma rimane uno spaccato non solo della<br />
società dell’epoca, ma anche della sua percezione da parte <strong>dei</strong> contemporanei.<br />
Numerose le attività proponibili agli alunni:<br />
• Collocare le diverse parrocchie sulla pianta della città attuale<br />
• Collocare le parrocchie all’interno delle “quadre” dell’epoca, individuando in quali zone<br />
prevalga l’insediamento artigiano e popolare, in quali invece è rilevante l’insediamento<br />
nobiliare; tentare di spiegare queste caratteristiche con la storia cittadina e i successivi<br />
ampliamenti della città dal vecchio nucleo romano ai successivi ampliamenti medioevali<br />
• Osservare il rapporto abitanti e servi, all’interno <strong>dei</strong> diversi gruppi sociali<br />
• Riflettere sull’importanza <strong>dei</strong> registri parrocchiali e sulla funzione delle visite pastorali <strong>dei</strong><br />
Vescovi, ecc.<br />
Ecco chi abitava Brescia; ma dove vivevano? Abbiamo scelto di utilizzare una pianta della città<br />
dell’epoca, tratta dal volume “Thesaurus antiquitatum et Historiarum Italiae”, stampato a Leida nel<br />
1722.