Percorsi didattici Sulle orme… dei collezionisti - Vie dell'Arte
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progetto 11 <strong>Sulle</strong> orme di… Ugo Da Como collezionista<br />
SCHEDA N. 15<br />
Oggetto: xilografia ritagliata incorniciata 1<br />
da Hartmanno Schedel Nuremburgens, Registrum<br />
huius operis libri chronicum cum figuris et imaginibus<br />
ab initio mundi, Norimberga 1493<br />
Materiale: stampa su carta<br />
Epoca: 1493<br />
Autore: incisore Michael Wolgemut 2<br />
Dimensioni: 10 x 8,5 cm<br />
Descrizione: racconta l’evento della caduta di un<br />
meteorite in un campo di grano del peso di 150<br />
Kg. vicino al villaggio alsaziano di Ensisheim il 7<br />
novembre 1492 verso mezzogiorno (16 novembre<br />
secondo il calendario gregoriano). Le cronache del<br />
tempo raccontano che la caduta fu preceduta da un<br />
terribile tuono e accompagnata da fragore udito in tutti i paese circostanti. L’evento fu considerato<br />
meraviglioso e attribuito a volontà divina. Il meteorite fu a lungo conservato nella chiesa locale del<br />
villaggio. Nella incisione è raffigurata a sinistra una città turrita indicata con il nome di Ensishem;<br />
fuori dalle mura nei pressi di un bosco a destra un villaggio con l’indicazione del nome Battenhem.<br />
Nel cielo si addensano nubi da cui sembra uscire un corpo che si abbatterà al suolo segnato da<br />
linee raggianti. In primo piano infatti è riconoscibile il meteorite nel campo.<br />
Collocazione: la xilografia incorniciata è Primo piano<br />
collocata alle pareti della Sala Cerutti al<br />
primo piano della Casa<br />
Provenienza: la xilografia è ritagliata da<br />
un volume delle cronache Ab initio mundi<br />
e acquistata, insieme ad altre, da Ugo da<br />
Como che si assicurò anche un volume<br />
delle Cronache, un prezioso incunabolo<br />
edito a Norimberga nel 1493 conservato ora nella Fondazione.<br />
Una lettera autografa del 28 agosto 1928 di Leo Olschki, antiquario di Ginevra, attesta<br />
l’offerta rivolta al senatore Ugo Da Como relativa al possibile acquisto del Liber chronicarum<br />
dello Schedel: si tratta di un esemplare “di legatura antica, cuoio, qua e là leggere macchie,<br />
il titolo è foderato, … raccomandabile…anche per la buona impressione delle incisioni. Il<br />
prezzo è di Lire 4000”. Olschki precisa che un esemplare perfetto di questo magnifico libro<br />
poteva costare più del doppio. Nella Lettera si ricorda anche la bella biblioteca del Senatore.<br />
Note:<br />
1 - La xilografia è la stampa di immagini su carta<br />
da una incisione realizzata su una matrice lignea poi<br />
inchiostrata.<br />
2 - Michael Wolgemut dirigeva una delle più<br />
importanti botteghe di incisione della Germania<br />
quattrocentesca; presso di lui lavorava anche lo<br />
stampatore Anton Koberger, padrino di Dürer.<br />
Il Libro delle Cronache Ab initio mundi racconta gli<br />
avvenimenti più significanti dalla creazione del mondo<br />
al 1492<br />
Documentazione: Lettera autografa di Leo Olschkj<br />
Studenti: Laura Fregoni e Tiziana Bellini<br />
progetto 11 <strong>Sulle</strong> orme di… Ugo Da Como collezionista<br />
SCHEDA N. 16<br />
Oggetto: tavoletta lignea arcuata<br />
Materiale: tavola lignea da soffitto – tempera su tavola<br />
Epoca: circa XV secolo<br />
Autore: ignoto; probabilmente di ambito cremonese<br />
Dimensioni: 30 x 32 cm<br />
Descrizione: la tavola presenta una forma arcuata, tipica<br />
dell’ambiente cremonese del XV secolo.<br />
L’immagine è prodotta con l’uso della tecnica della tempera su<br />
tavola e vi è raffigurata una donna di profilo, coronata da alcuni<br />
elementi floreali e dallo stemma araldico della famiglia Fodri,<br />
esponente della borghesia mercantile cremonese.<br />
Lo stemma, posto al centro della tavoletta, è di forma ovale<br />
quadripartito: si tratta di uno scudo inquartato con un giglio al centro<br />
di ognuno <strong>dei</strong> riquadri. La presenza di tale stemma è giustificata<br />
dall’uso originariamente genealogico attribuibile a tali opere.<br />
L’immagine presenta linee semplici. L’abito, come consono in quel<br />
tempo, appare ampiamente scollato; anche la capigliatura appare<br />
abbastanza ricercata, anche se i dettagli sono scarsamente indagati<br />
e caratterizzati.<br />
184 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong> 185 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong><br />
Primo piano<br />
Collocazione:<br />
corridoio del primo<br />
piano sopra la<br />
porta che si apre<br />
sulla sala Cerutti.<br />
Provenienza: con grande probabilità era<br />
la tavoletta di un soffitto di un Palazzo.<br />
Lo stemma è riconoscibile in quello della<br />
famiglia Fodri di Cremona. Si tratta di un caso del tutto particolare di decontestualizzazione:<br />
la tavoletta apparteneva senz’altro a un soffitto quattrocentesco, del quale faceva serie con<br />
altri elementi di simile fattura. Oggi è stata montata singolarmente ed è divenuta una piccola<br />
mensola che sostiene un busto muliebre in gesso.<br />
Documentazione: R. Aglio, Le tavolette policrome nella Casa del Podestà a Lonato, in<br />
“I Quaderni della Fondazione Ugo Da Como”, n. 11, Dicembre 2005<br />
Studente: Giacomo Costanzi<br />
SCHEDA N. 17<br />
Oggetto: camino della Sala della Vittoria<br />
Materiale: pietra<br />
Epoca: XVI secolo<br />
Autore: artigianato lombardo<br />
Dimensioni: 180 x 210 cm<br />
Descrizione: il camino collocato al centro della parete nord della sala principale della<br />
Biblioteca di Ugo Da Como è un massiccia e raffinata architettura in pietra bianca risalente